27 novembre 2008

Mauriana

Conoscevo Mauriana come si può conoscere qualcuno con cui si è lavorato insieme, o per meglio dire qualcuno che ti ha consentito di lavorare regalandoti il suo coraggio, la sua tenacia, la sua combattività. I solerti medici del servizio pubblico di Pisa avevano avuto l'alzata d'ingegno di negarle la ricetta della pillola del giorno: lei, che era una tosta, decise che non era proprio il caso di soprassedere. Così, prese carta e penna e li denunciò. Quella denuncia aprì un fronte che divenne presto una voragine: organizzammo un bel casino, con la radio e tutto il resto, per denunciare l'imposizione di coscienza per e parlare dei diritti negati alle donne. Senza di lei, non avremmo mai potuto. Ebbene, Mauriana se n'è andata qualche giorno fa, all'improvviso, mentre organizzava un'iniziativa della Cellula Coscioni di Pisa della quale era Presidente. Aveva appena venticinque anni. Ora, converrete con me che in questi casi si fa presto, a dire che non si hanno parole, e la maggior parte delle volte va bene così. Invece stavolta è il caso di cercarle, quelle parole, e metterle insieme come si può: si deve, verrebbe da dire, ma la verità è che si vuole, e quando si vuole c'è poco da fare, se non farlo e basta. Così, le parole che riesco a mettere insieme dicono che la conoscevo poco, Mauriana, ma mi punge molto più di una vaghezza, una certezza agrodolce direi, che se ne sia andata una persona bella, ma bella sul serio. L'altro giorno, quando me lo hanno detto, stavo per mandare alle agenzie un comunicato sull'ennesimo caso di pillola del giorno dopo negata, stavolta da un farmacista dedito alla catechesi, con tanto di minacca squadriste alla dottoressa che l'aveva prescritta. Be', sapete anche voi come funziona: una notizia del genere, di una persona bella, giovane e coraggiosa che se ne va senza preavviso, ti fulmina e toglie la voglia di fare qualsiasi cosa; stavo per mandare tutto a monte, 'sti cazzi del comunicato e della pillola e degli obiettori e perfino degli squadristi, quasi quasi me ne resto qua a farmi venire il magone e se ne andassero tutti affanculo, per una volta, ché oggi ho altro per la testa. Poi ho pensato di mandarlo lo stesso, quel comunicato; o, per essere più precisi, ho deciso di mandarlo a maggior ragione, dopo aver ricevuto quella notizia terribile. Perché le mie parole, quelle che stavolta ho cercato (perché volevo cercarle), e che ho trovato come ho potuto, dicono che l'unica cosa che resta da fare, la più importante, è non mollare e andare avanti. Anche per lei, si direbbe in un linguaggio che il mio snobismo del cazzo, di cui a volte mi vergogno (e questa è una di quelle volte), mi conduce spesso e volentieri ad irridere. Ma stavolta, abbiate pazienza, è proprio così. Noi ci si rialza e si va avanti. Anche per lei.

7 commenti:

  1. " Sono un leone, e i leoni non si arrendono mai " diceva mau.
    grazie del ricordo.
    ciao andrea

    RispondiElimina
  2. Ciao, piccola Mauriana. speriamo che altre donne coraggiose seguano il tuo esempio.

    RispondiElimina
  3. Non sottovalutare il magone. Non è nemico dell'impegno. Non nel lungo termine almeno. E' un diritto. Un diritto di chiunque voglia lottare per una causa che ritiene giusta. Perchè per le cause giuste si lotta prima col cuore.
    Ciao a te e a Mauriana

    RispondiElimina
  4. I migliori sono sempre i primi ad andarsene.
    Per questo godrò di lunga vita in pessima compagnia.

    Ironia a parte, rattrista sempre sapere che delle persone di questo calibro lasciano il mondo mentre altri meno degni ci si aggrappano e parassitano per lungo tempo.

    Tocca a chi rimane il fardello di continuare a lottare con qualcuno in meno al fianco.

    Grazie Mauriana.

    RispondiElimina
  5. «Se io muoio non piangere per me, fai quello che facevo io e continuerò vivendo in te.»
    Ernesto Che Guevara

    RispondiElimina
  6. Pochi sono i ricordi di una persona con cui hai passato un breve periodo della scuola superiore....

    ma di Mauriana si sente e rimane la sua forza, i suoi sorrisi, ma soprattutto si riconosce la leggerezza con cui "tu" riuscivi ad essere la migliore...non solo della classe!!

    Sono convinto che il mare si prenderà cura di te...

    Grazie Mau..

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.