14 dicembre 2008

Non dovevo smettere di masturbarmi [di Weissbach]

Mi hanno addirittura imposto le mani per togliermi di dosso il male. Stavo seguendo il catechismo per la cresima, c'era mio padre. Fu un'esperienza molto forte. Non inquietante, ma quasi come se la salvezza fosse palpabile. Durante la preparazione alla cresima tutti dovevano inginocchiarsi davanti all'altare e ricordo che qualcuno domandò: "C'è un desiderio che vuoi confessare?" Risposi:"Desidero masturbarmi". Le mani si alzarono e tutti dissero: "Adesso Satana ti abbandonerà". A quel punto mi resi conto di non essere stata accettata dalla mia cerchia cristiana. E sapete cos'altro capii, anche se in quel momento non potevo farci nulla? Che non dovevo smettere di masturbarmi, se mai dovevo cambiare frequentazioni.

Tori Amos, La danza dell'anima, pag. 60.

(Tu fai scrivere me? Io faccio scrivere Tori. Smile)

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