23 febbraio 2009

Appunti sul Festival

Sinteticamente, vi espongo qui di seguito alcune impressioni personali:
  • Povia, invece di darsi da fare per mettere insieme una canzone perlomeno decente, ha preferito spremersi le meningi per far parlare un mese di seguito l'Italia intera di una canzone mediocre. Voto: 10 all'imprenditorialità;
  • Iva Zanicchi ha cantato a destra e a sinistra che cercava uno stallone, poi si è incazzata con Benigni sostenendo che avesse falsato il voto, quindi ha minacciato querele all'universo mondo e infine ha rimpianto di non essersene andata senza cantare, ma intanto avrebbe dovrebbe essere all'Europarlamento. Voto: 9 all'ubiquità;
  • Alexia e Mario Lavezzi hanno formato una coppia davvero ben assortita finché lui non ha avuto la malaugurata idea si alzarsi dallo sgabello, causando un dislivello di mezzo metro e costringendo i cameramen a scegliere se inquadrare lui o la sua partner. Voto: 3 all'affiatamento;
  • Marco Masini è riuscito nella missione impossibile di infilare in quattro minuti tutti i luoghi comuni più beceri dell'italiano medio, tranne che il gatto è un animale indipendente, che un bicchiere di vino ogni sera è un efficace antiossidante e che Pertini era l'unico onesto. Voto: 8 alla sintesi;
  • Al Bano ha ribadito che l'amore è sempre amore, senza tuttavia aggiungere che la mamma è sempre la mamma e che Maldini è sempre Maldini. Voto: 10 alla carriera (di Maldini);
  • i Gemelli Diversi, dopo aver sottolineato di essere vivi per miracolo, hanno cercato la loro rivalsa facendo in modo che a chi li ascoltava toccasse la medesima sorte. Voto: 9 alla crudeltà.
Gli altri, onestamente, non li ho ascoltati: per la verità avrei voluto, ma le scosse di terremoto provocate da John Lennon che si rivoltava nella tomba mentre Bonolis cantava Imagine mi hanno distratto un po'. Sapete com'è, sono un tipetto impressionabile.

6 commenti:

  1. Sorry, mi son limitato ad ascoltare solo gli Afterhours, e neanche in diretta...

    RispondiElimina
  2. Parlando di Luca per parlare di "certi diritti": ne avessi incontrato uno che l'aveva visto o sentito, 'sto Festival... interviste da un'altra Italia:
    http://www.intervisteperstrada.com/content/povia-non-%C3%A8-piu-gay-certi-diritti-chi-vuole-esserlo

    RispondiElimina
  3. Ogni volta che cambiavo sul festival c'era sempre Masini (la cui canzone era oscena).
    Non ho sentito Povia ma, da radicale e liberale, ho trovato sbagliato l'aver dato la parola ad un rappresentante del mondo gay per dire la sua: insomma, se entriamo nel merito di un testo che facciamo? Ogni volta che qualcuno dice qualcosa di discutibile in una canzone diamo diritto di replica a qualcun altro? Se si voleva manifestare, andava bene farlo fuori, come è stato anche fatto.
    Bonolis è bravo ma non mi è simpatico.
    Sul resto, non so proprio cosa dire.

    RispondiElimina
  4. Ho visto il festival....
    Buona prestazione di Alexia-Lavezzi.Le altre non mi hanno nemeno toccato compreso quella di Carta che ha vinto ma che non vale un fico secco!
    Alcune buone nelle "nuove proposte" quali la figlia di Zucchero e la surreale cantante che ha vinto.Lo spettacolo nel suo assieme è stato OK ma meritava canzoni migliori.Gli Afterhaurs...per me non avevano un pezzo all'altezza e per "noi" che amiamo il Rock e d'intorni, era opportuno una presenza maggiore con un tiro diverso.

    RispondiElimina
  5. Cercate in rete la grandissima interpretazione di Annie Lennox - WHY, unico vero momento di immensità musicale del Festival de noantri.

    RispondiElimina
  6. Non l'ho seguito, ho dato un'occhiata solo nell'ultima serata, ma quando Bonolis ha parlato di Pomigliano e dei lavoratori in Cassa Integrazione, e che non si arriva a fine mese....beh, schifata ho spento la TV. Proprio da lui ( ma non è il solo), che ha preso tutti quei soldi...Puach....... Ciao, Eugenia

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.