Ci rimangono pochi giorni per difendere lo stato di diritto e la libertà nel nostro Paese. Se passerà il disegno di legge anti-Eluana, la volontà del singolo non conterà più, neanche se scritta, perché l'alimentazione e l'idratazione forzata saranno obbligatorie per tutti: la vita e la morte saranno demandate allo Stato. Siamo ancora in tempo, ma abbiamo solo fino a giovedì, massimo venerdì, per fermare il Parlamento dal votare una legge incostituzionale: è ora che i cittadini italiani insorgano contro una tale invasione nella vita del singolo. L'unica nostra arma è il nostro corpo: avvia uno sciopero della fame, di un giorno o fino alla conclusione dell'iter legislativo, per il diritto di Eluana e di ogni cittadino a interrompere le cure e a rinunciare ala nutrizione e all'idratazione forzata. Non permettere che i parlamentari adottino la legge anti-Eluana e costringano i cittadini italiani ad essere alimentati e idratati contro la loro volontà: manifesta sotto Camera e Senato, recati al partito della tua città e lascia una lettera o un volantino al tuo parlamentare di riferimento, chiedigli di votare “no”. Per permetterti di lasciare il tuo segno, la tua lotta, abbiamo predisposto un blog:
Documenta, filma, scatta le foto delle manifestazioni e iniziative cui partecipi, mandaci tutto a questo indirizzo e-mail e lo pubblicheremo sul blog. Insieme diamo vita alla rete per la vita e per la libertà: solo insieme possiamo farcela.
È inutile... ormai gli scioperi della fame non fanno più notizia.
RispondiEliminaUno sciopero della fame per difendere il diritto a non mangiare la fa eccome, notizia! Aderite, gente, dovunque voi siate!
RispondiEliminaAle,
RispondiEliminasono davvero pessimista questa volta. Berlusconi se ne fotte - perdonami la volgarità - persino della Costituzione e non si fa scrupoli a sputare contro il Presidente della Repubblica...
Io temo che a poco serviranno - arrivati a questo punto - le nostre manifestazioni. Certo, tentare è l'unica via per disporre se non altro della possibilità (piuttosto che probabilità) di riuscire a ottenere qualcosa.
Temo che a poco servirà la nostra disapprovazione se non saremo adeguatamente supportati da chi ha l'autorità (e mi viene da ridere) per esprimerla nelle sedi più appropriate.
E' che dovevano pensarci tutti sotto elezioni alla pasta di cui è fatto Berlusconi, e votare PD (seppure con i conati di vomito) come ho fatto io, te, ed altri. Dubito insomma che le nostre reazioni possano avere un seguito concreto. Questo non significa che mi tiro indietro, sia chiaro. Ma sono davvero troppo incazzata...
Astrid, noi dobbiamo mettercela tutta. Ti prego di pubblicizzare la cosa con un post sul tuo blog, in modo che si diffonda e aderiscano in molti. Non lasciamo nulla di intentato!
RispondiEliminaHo aderito. Non credo mi sarà difficile portarlo a termine, visto che sono altamente nauseata...
RispondiEliminaOra aggrego questo tuo post nella home di Libmagazine, se è già uscito il feed.
Grazie, Astrid.
RispondiEliminaTutti insieme possiamo costruire qualcosa.
alessandro scontata la tua buonafede il digiunare
RispondiEliminaè il rovescio della medaglia del porgere pane ed acqua, e tutto ciò ci porta assai lontano dalla
tragedia Englaro, verso la quale mi sento solo
di offrire la mia sllenziosa solidarietà.
Tutto quello che ci occorrerebbe è un cecchino con ottima mira...
RispondiEliminaho aderito allo sciopero, che farò nella giornata di domani. ma non ho la possibilità di provarlo tramite webcam, anche perché sarò in movimento, per lavoro…
RispondiEliminache fo? vi fidate? altre idee per racimolare prove che ci sono anch'io? :-)
Fatto, amico.
RispondiEliminaA oltranza...
Ah ah ah ad oltranza, ma copateve per davero và.
RispondiEliminaLucetta.
Massi', digiunate, fate penitenza, pagate per volere che una creatura sia messa a morte in un modo cosi' terribile. Nemmeno agli animali si fanno cose del genere!
RispondiEliminaMa che fastidio vi dava?
bene. è morta come fortissimamente avete voluto. per quando e dove sono programmati i tre giorni di festeggiamenti?
RispondiElimina@Lontana: di motivi ce ne sono a bizzeffe, basta solamente informarsi un po' ed ascoltare più opinioni diverse. in questo blog, come pure in qualunque altro curato da qualcuno che abbia un minimo di informazione sull'argomento, se volessi avere il tempo di leggere, ne troveresti parecchi di motivi.
RispondiEliminai motivi ce li hanno dati le leggi, la costituzione, la carta dei diritti dell'uomo, i medici che l'hanno assistita per 17 anni.
i motivi invece non ce li danno quelle persone che, svegliatesi un anno or sono, pretendono di sapere la verità, tirando a indovinare. purtroppo, questi ultimi sono anche quelli con la voce più grossa e più megafoni a disposizione.
"Nemmeno agli animali si fanno cose del genere!"
RispondiEliminaInfatti agli animali, quando sono in agonia, si tira un colpo in testa, per pietà.
Che poi sarebbe l'eutanasia, al posto di una morte lunga e dolorosa.
Quell'eutanasia che voi bigotti vi ostinate a combattere, senza neanche aver compreso quanto amore c'è dietro una scelta simile, senza neanche rispettare il dolore di chi deve fare una scelta simile.
@Anonimi imbecilli vari:
RispondiEliminaI festeggiamenti sono riservati per le vostre di morti. Per Eluana c'è solo silenzio, e sollievo nel sapere che la _sua_ volontà è stata rispettata, seppur con immenso ritardo.
Andate a spararvi, sciacalli schifosi.
PS: Ale, non volermene per il linguaggio, ti prego. Certa gentaccia, ahimé, non comprende altro.