01 aprile 2009

Definizione di violenza sessuale

Va in scena l'ennesima declinazione di quell'adagio tanto odioso quanto duro a morire, secondo cui la violenza su una donna è in qualche modo la logica conseguenza del suo comportamento provocatorio: troppo spogliata, troppo disinvolta, troppo "facile"... in due parole, se l'è cercata. Parliamo dell'episodio che viene sciattamente e frettolosamente catalogato con il titolo di "stupro di capodanno". L'avvocato che ha suggerito allo stupratore la mossa strategica della "confessione", (resa, guarda caso, pochi istanti prima che gli inquirenti lo smascherassero) continua la sua strategia difensiva a mezzo stampa. Poiché sembra che il rapporto sessuale sia iniziato in modo consensuale, il ragazzo non sarebbe colpevole di violenza - questa la brillante tesi propagata sui giornali da Francesco Bergamini, legale dello stupratore reo confesso; dunque ci risiamo: è colpa della ragazza... diciamolo su, non troppo "seria". Certo, la giovane la pensa diversamente, come ha scritto in una lettera aperta pubblicata da La Repubblica:
Invece è successo anche a me, in una trasmissione televisiva il maschio viene giudicato non colpevole, io consenziente, da sola mi sono provocata i segni di strangolamento, le tumefazioni, le lacerazioni alla mia vagina.
Argomenta ancora il principe del foro:
[Lo stupratore] pagherà per ciò che ha fatto: le lesioni quando il rapporto è tracimato, non la violenza sessuale.
Mi domando se "violenza carnale" non sia proprio la parola giusta per descrivere un rapporto che, magari effettivamente iniziato in modo volontario, "tracimi" (ottimo verbo, complimenti) fino al punto da produrre alla donna che lo subisce lesioni fisiche e psicologiche gravissime, o, se invece, quale termine di dovrebbe impiegare.

4 commenti:

  1. Dubito molto che il rapporto sia iniziato in modo volontario. in ogni caso non mi risulta che le lesioni personali facciano parte di un normale rapporto sessuale, sia pure "tracimato" (qualunque cosa voglia dire).

    RispondiElimina
  2. Mettiamo anche che io parta con l'idea di farci sesso, con un uomo, oppure anche solo di pomiciarmelo stile terza media... mi spiegate che diritto avrebbe poi quel tipo di massacrarmi di botte o costringermi a fare qualcosa che NON VOGLIO FARE? Che giustificazione del cazzo è? Allora, se faccio entrare in casa un testimone di geova e poi lo prendo a botte con una mazza da baseball la colpa è sua che è entrato in casa mia volontariamente?

    Mi facciano il piacere di scavarsi una buca e seppellirsi per la vergogna, quelli che si fanno ste idee...

    RispondiElimina
  3. http://www.liberaperta.it/index.php?option=com_content&view=article&id=247:false-verita-capodanno-senza-stupro&catid=21:varie&Itemid=56

    RispondiElimina
  4. Insomma, l'ha solo massacrata di botte perché (ubriaco e drogato com'era) non ha avuto l'erezione... Ed è anche riuscito a ridurla in modo tale che le hanno dato 20 punti interni... Ma quale rapporto consenziente non provoca tutto ciò?

    Ma lei è tanto tanto cattiva e non s'è mica fatta ammazzare (allora le avrebbero creduto) come le brave figlioline.

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.