- situazione politica ed elezioni europee;
- iniziative Giovani democratici;
- gruppo dirigente nazionale.
Sul punto due, “iniziative Giovani Democratici”, ne proporrò una a costo zero, anzi, sotto costo e senza nessun impegno: l’anagrafe pubblica delle giovanili dei partiti, partendo dai GD. Quanto costano le giovanili dei partiti ai contribuenti? Non si discute qui dei risultati apportati, che meriterebbero una trattazione a parte, piuttosto del costo che deriva dal solo esistere: a quanto ammontano gli stipendi dei “dirigenti” (e chi sono questi dirigenti, soprattutto?)? Hanno delle strutture apposite? E quanto costa convocare ogni volta le assemblee e i congressi, i pullman, gli spostamenti e gli alberghi annessi? Una doverosa operazione di trasparenza, che risponde senza grillismi alla dilagante anti-politica, soprattutto in questo periodo di crisi economica e soprattutto se l’interlocutore cui ci si rivolge è un giovane.
L’anagrafe pubblica si rivolge naturalmente al punto tre: ogni dirigente dovrebbe pubblicare sul sito dei GD ciò che prende dalla politica e dalle sue attività, se prende qualcosa, e anche ciò che dà. E’ possibile che dopo più di un mese il sito ufficiale sia ancora fermo all’Assemblea che si è tenuta più di un mese fa a Milano? Pubblicando le schede dei dirigenti (e dei delegati alle assemblee, visto che ancora non se ne conosce l’identità), si aggiornerebbe almeno il sito.
Mi fermo qui: in Direzione nazionale siamo quasi in duecento, vorrei sentire anche le proposte degli altri…
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