14 aprile 2009

Giovani Dem: salvateci voi!

Giovedì 16 aprile si terrà la prima riunione della Direzione nazionale dei Giovani Democratici. Ecco l’ordine del giorno inviatomi dal Segretario:

  • situazione politica ed elezioni europee;
  • iniziative Giovani democratici;

  • gruppo dirigente nazionale.
 
L'occasione cade a fagiuolo per quanto riguarda l'alleanza (che ormai sembra sul punto di rottura) fra Radicali e Pd alle elezioni europee. Sul primo punto all'ordine del giorno, infatti, considerato che il Pd non sembra avere alcuna intenzione di istituire un tavolo di discussione con i Radicali, proporrò che i Giovani Democratici richiedano al Segretario Franceschini di candidare nelle liste europee i Radicali: chi, se non i GD, deve farsi carico fino all’ultimo di difendere la vocazione maggioritaria del partito, per una sinistra progressista, liberale e laica in Italia? Considero, non solo in quanto radicale, un fallimento la rottura dell’”alleanza” fra i due. Dichiarazioni come quella di Fioroni, che ha giustificato l’esclusione di Pannella per la sua “ingombranza e scomodità”, fanno riflettere sui candidati che saranno inseriti nelle liste del Pd alle europee, che si deduce saranno “assenti e comodi”. Davvero i bollenti e giovani spiriti del Partito democratico sono già disposti a barattare il proprio partito per contentare quella o quell’altra corrente?
Sul punto due, “iniziative Giovani Democratici”, ne proporrò una a costo zero, anzi, sotto costo e senza nessun impegno: l’anagrafe pubblica delle giovanili dei partiti, partendo dai GD. Quanto costano le giovanili dei partiti ai contribuenti? Non si discute qui dei risultati apportati, che meriterebbero una trattazione a parte, piuttosto del costo che deriva dal solo esistere: a quanto ammontano gli stipendi dei “dirigenti” (e chi sono questi dirigenti, soprattutto?)? Hanno delle strutture apposite? E quanto costa convocare ogni volta le assemblee e i congressi, i pullman, gli spostamenti e gli alberghi annessi? Una doverosa operazione di trasparenza, che risponde senza grillismi alla dilagante anti-politica, soprattutto in questo periodo di crisi economica e soprattutto se l’interlocutore cui ci si rivolge è un giovane.
 L’anagrafe pubblica si rivolge naturalmente al punto tre: ogni dirigente dovrebbe pubblicare sul sito dei GD ciò che prende dalla politica e dalle sue attività, se prende qualcosa, e anche ciò che dà. E’ possibile che dopo più di un mese il sito ufficiale sia ancora fermo all’Assemblea che si è tenuta più di un mese fa a Milano? Pubblicando le schede dei dirigenti (e dei delegati alle assemblee, visto che ancora non se ne conosce l’identità), si aggiornerebbe almeno il sito.
 Mi fermo qui: in Direzione nazionale siamo quasi in duecento, vorrei sentire anche le proposte degli altri…

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