22 aprile 2009

Io col Comune ci lavoro: il Comune lo sa

Grazie all'iniziativa del radicale Mario Staderini, le Jene hanno avuto modo di confezionare questo istruttivo servizio sullo scandalo delle affissioni abusive. Vale davvero la pena di dargli un'occhiata, perché dentro c'è una specie di compendio dei problemi che affliggono l'Italia: illegalità, connivenza dell'amministrazione nel favorire certe imprese private, arroganza dei partiti politici, impunità per chi infrange le regole.
Ricordatevene, la prossima volta (manca poco alle elezioni) che vedrete la consueta orgia di manifesti elettorali appiccicata sul muro sotto casa vostra: ma soprattutto ricordatevi di chi, malgrado tutto, si ostina a rispettare le regole.
E quei manifesti non li attacca.

6 commenti:

  1. Pure l'esclusiva!!! No, no, io propongo di liberalizzare il mercato, è più democratico!
    ps. Complimenti vivissimi a Comune e Parlamento... poi dicono che i deputati non lavorano. Quest'anno sono addirittura in anticipo.

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  2. Voi quei manifesti non li attaccate perchè non avete nulla da comunicare.

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  3. È molto semplice: chi rispetta le regole non vince le elezioni.
    Viceversa, chi tappezza una città (o un Paese) abusivamente, una volta eletto condona i suoi abusi con una leggina ad hoc.

    Si chiama fascismo, baby.

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  4. Caro Metil, a te che piace la satira guardati le vignette sul MIO sito, sempre se vuoi.

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