18 aprile 2009

Raiset, l'azienda di famiglia

Ormai è ufficiale: per Berlusconi non esiste più nessuna differenza tra Rai e Mediaset. Non ha più senso parlare di Tv pubblica e commerciale. La Rai ormai non si può più definire nemmeno una Tv di Stato. Da quando ieri pomeriggio il Premier ha riunito a casa sua la maggioranza per discutere sulle nomine di Viale Mazzini, la Rai è diventata esattamente come Mediaset. Un'azienda a gestione familiare. E il capo famiglia ha deciso di spostare il direttore del Tg5, Clemente Mimun, che ora dovrà vigilare sull'informazione del Tg1. Per ora conviene così. Il capo ha fretta, dicono. 
Dopo aver piazzato i suoi soldati nei punti strategici, secondo la Repubblica, Berlusconi pare abbia ordinato ai suoi: "Adesso andate da Franceschini e fatevi dare i loro candidati". 
Qualcuno dall'opposizione si è detto scandalizzato. Non tanto perché è stato completamente ignorato il cda della Rai al quale spetta ufficialmente la decisione sulle nomine, ma perché è stata ignorata l'opinione dell'opposizione stessa. Tranquilli, amici, rimane sempre RaiTre. 
Il progetto "Raiset" ormai si è già messo in moto e non ci sarebbe molto da stupirsi se tra qualche mese la stessa giornalista la vediamo fare dei salti settimanali tra il Tg1 e il Tg5. Nel frattempo bisogna fare finta di niente. Come Italo Bocchino che, interpellato sul vertice di Palazzo Grazioli, ha detto: "Ma quale Rai, abbiamo parlato dell'Abruzzo"! 

1 commento:

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.