21 maggio 2009

Parole sante

Se ieri era il turno della California, i cui abitanti legalizzerebbero di buon grado la marijuana, oggi è quello della Svizzera. Il paese elvetico ha captato la mia attenzione non tanto perché ha introdotto nel suo ordinamento il testamento biologico, in cui si potrà rifiutare sia alimentazione che idratazione forzata (dove altro, se non Italia, si vuole costringere i cittadini ad essere intubati a vita?), ma per le dichiarazioni rilasciate da don André-Marie Jerunamis, del comitato di bioetica della Conferenza episcopale svizzera, che dice:
In Svizzera non si fa il muro contro muro: ciò che è legale non è per forza etico, quindi noi continueremo a indirizzare la gente verso scelte etiche, promuovendo anche le cure palliative.
Parole sante!

1 commento:

  1. Anche i preti sono diversi in Svizzera.
    Quelli più stronzi e farabutti ce li teniamo tutti qua.
    Meno male che la Svizzera è vicina e gli USA, di solito, tendono ad imporre le loro scelte a tutto il resto del mondo.
    Detto questo non posso che gridare: LEGALIZZATELAAAAAAAAAAaaaaaaa....:-)

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