15 luglio 2009

Gatti da pelare

Al Tg3 han fatto fuori il Vaticanista, perché aveva detto che il Papa lo ascoltano solo quattro gatti. Però rabbiosi. E comunque, specificano dal Vaticano, non erano quattro. Erano quarantaquattro, in fila per tre, col resto di due. Del resto, è risaputo: la gatta frettolosa fa i vaticanisti ciechi. Per evitare futuri imbarazzi, le cronache vaticane dei Tiggì, da oggi in poi, si concluderanno con le fusa. Tanto con Ratzinger i Direttori dei telegiornali sono già tutti un baubau miciomicio. Chiariamo, non si tratta di un giro di vite della censura. Al massimo, di una zampata. Per evitare possibili grane legali, questo blog saluta tutti i suoi lettori con un affettuoso miaaao!

4 commenti:

  1. Metil ero partito lanciatissimo per scrivere un bel commento, ma non ce la faccio...Come cazzo è possibile che nessuno (politici giornalisti e dirigenti RAI intendo) dica/faccia alcunché e nessuno prenda la posizione che sarebbe naturale prendere se si fosse solo delle persone con un minimo di culturà della libertà individuale?..Sono allo stesso tempo disgustato e morbosamente interessato a come un tipo che indossa un cappello bizzarro e dice di essere l'unico che parla con un amico invisibile che ci osserva costantemente possa avere tale potere...Solo al tempo degli egiziani secondo me c'era una situazione simile...

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  2. forse i gatti scappano (e ne restano i classici quattro) perché il pastore tedesco fa paura?

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  3. E bella il Boccaccio! Penso che il "Tedesco" più che paura generi rigetto. E pensare che quasi stimavo GP2. Ma anche in prospettiva mi sa che il confronto non regga.

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  4. il ruolo attuale del giornalista, è di non dire nulla. mi sembra evidente. ed il giornalista del TG3 evidentemente non è al passo con i tempi.
    prediamo ad esempio Minzolini. lui sì che è al passo coi tempi, infatti non l'hanno ancora licenziato!

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