21 agosto 2009

In una sera d'agosto.

Discutiamo di politica dopo cena e arriviamo a questo punto. F. vota Di Pietro, è un appassionato di Travaglio (anche se ha smesso di difendere Grillo sin dalle prime battute) e per tutta la serata non ha ragionato in maniera particolarmente arguta. Tutti gli altri sono del piddì e più sensati nelle obiezioni. F. sostiene che sia necessario impegnarsi affinché siano portate avanti leggi regolatrici della politica e dell’accesso alle istituzioni. Lo scopo ultimo è quello di creare le condizioni per “governare bene”. Gli viene ribattuta la lettura di alcuni punti dal programma di un candidato del Pd. Si tratta di proposte sull’ambiente, soluzioni concrete, realizzabili e lungimiranti. La spiega: il modo migliore per “governare bene”, è governare bene. F. non demorde (anche se in tutta la serata, il non desistere non abbia migliorato i suoi argomenti). Afferma che il buon governo non può essere raggiunto se il parlamento e le diverse amministrazioni non sono depurati dalle figure compromesse. Come avreste proseguito?

6 commenti:

  1. che il miglior governo è quello che governa meno

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  2. Ammiro il lavoro di Travaglio, e considerando che ciò che viene scoperto non è che una (piccola) parte del tutto, mi viene da pensare che se non si risolve la questione "morale" (ma sarebbe meglio dire "criminale") che affligge la politica italiana, le cose potranno solo peggiorare. Si può criticare Di Pietro per quanto riguarda il modo di esprimersi e per la sua inesperienza in politica, ma sono sicuro che se il PD parlasse CHIARO sulla questione morale, sulla necessità di sbattere in galera chi ruba e truffa (sia in politica che nella finanza), otterrebbe più voti e più consenso. Tante persone che rinunciano a impegnarsi in politica troverebbero nuove motivazioni per votare un partito che sta in modo chiaro e netto dalla parte degli onesti. Continuerò a votare Di Pietro, fino a quando il PD non si darà una svegliata in questo senso. Non è difficile dire "i ladri in galera". Se si impegnano, anche le mezze cartucce che ci ritroviamo a sinistra possono farcela.

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  3. Certo che finché quando è ora si governa come hanno fatto, è difficile dare torto al tuo amico drone...
    (btw, un motivo in più per votare Marino a queste primarie)

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  4. La prima volta che ho votato, a 18 anni, è stato per la Democrazia Proletaria, poi sono passato al PCI, DS, PDS, Ulivo, rifondazione (non esattamente sempre in quest'ordine anche perchè non ricordo la cronologia dei cambiamenti).

    Alle europee ultime ho votato DI Pietro (lontano anni luce dal mio pensiero politico) ma se ha un qualche senso per voi l'elenco dei partiti che ho votato nella mia vita, credo sarà facile capire perchè non potrò MAI votare PD e che la questione morale (o criminale come giustamente dice Anonimo), la collusione con le mafie locali, gli scambi/accordi con Berlusconi, l'omertà sulle stragi di stato e sulla difesa di chiunque sia un parlamentare o un uomo di potere (con Previti non potevano più permetterselo neanche i suoi amici) ad oltranza mi fa riflettere che non sono queste persone che possono cambiare le regole perchè nelle regole ci sguazzano da sempre e gli vanno bene così. Non sono certo come i berluscones ma credo solo perchè hanno un po' meno la faccia come il culo.
    Con grande rammarico ed enorme tristezza nel cuore. Veramente, un esempio su tutti. Marino e Binetti non hanno niente in comune e non sono le due figure che uno può dire siano le diversità che fanno crescere un partito. Dovrebbero essere agli antipodi anche nelle poltrone della Camera e con loro i seguiti e tanti altri. Non sono credibil. IO NON CI CREDO, FINCHE' NON VEDO!

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  5. il tuo giudizio è per forza di cose di parte.
    Io,che sono filo-radicale ormai da piu di un decennio(ho 30 anni),potrei dire che la mia esperienza mi porta ad affermare che le idee del Pd sono per lo piu incoerenti...e sinteticamente, cerchiobottiste.
    Chi vota di pietro è spesso un po ingenuo e con minori strumenti formali per controbattere,ma il pd è incapace,e tu stessa implicitamente lo dimostri,di comprendere la richiesta di moralita' e coerenza che viene dagli italiani normali(saranno un 40 milioni secondo me...).
    Mirko

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  6. caro Mirko,
    su cosa il mio giudizio sarebbe parziale, ne riferire di una sera in cui tu non c'eri? E quale giudizio, di grazia?
    Nel porre una questione, io non ho esprssso soluzioni nè manifestato di non comprendere la necessità di legalità.
    Ho solo chiesto a voi se vi sembra più utile governare bene, fare proposte di buon governo (cosa che mi risula manchi nella politica dell'idv) o fare proposte preliminari per garantire la legalità (cosa che ne pd è presente, ma senza il giusto rilievo).
    Mirko, se vuoi intervenire, intervieni sul punto, perchè occuparsi di me mi pare una gran perdita di tempo. Tua e nostra.
    ciao

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