30 ottobre 2009

Cenere alla cenere [di Milena D.]


Caro Metilparaben,

su La Stampa di oggi in rete trovo il seguente interessante articolo dal titolo "dispersione ceneri, no della CEI", titolo già scomparso oggi pomeriggio, peraltro, dalla pagina principale on line.

Mia figlia si è molto preoccupata, sentendomi lanciare grida di allegra sorpresa, ed è accorsa a chiedermi che avevo. Eppure l'argomento, anche se di stagione, non è dei più divertenti.

Il fatto è che le gerarchie ecclesiastiche non smettono mai di sorprendermi. Ogni qualvolta ci sarebbe la possibilità di prendere una decisione di comprensione, carità, buon senso, sensibilità, si affannano ad andare subito in direzione opposta, remando disperatamente contro qualsiasi idea abbia a che fare anche lontanamente con civiltà e progresso. Ma soprattutto, mai non si voglia, con libera scelta dell'individuo.

Ci hanno messo decenni a smettere di condannare la cremazione, basandosi su una interpretazione letterale della resurrezione dei corpi, ora però, pur avendola finalmente ammessa, si rifanno sia sulla conservazione delle urne in casa, sia sulla dispersione, entrambe pratiche condannate, e con parole di fuoco.

Come ricorda l'articolo stesso, la cremazione si va diffondendo con lentezza nel paese, osteggiata da lobby affaristiche e da concezioni arcaiche. Si suggerisce persino che per alcuni sia scelta dettata dal costo iperbolico di loculi e servizi funebri.

Ma evidentemente questo concetto di carità cristiana non è in linea con il pensiero delle alte gerarchie. Non volendo coltivare il dubbio offensivo che vogliano in qualche modo tutelare anche loro le lobby di cui sopra, gira e rigira la questione rimane una sola: paura di perdere potere, spirituale e non, sulle persone. Anche da morte.

Ebbene, un risultato però l'hanno ottenuto: compito della religione non è forse restituirci un senso di serenità verso il trapasso?

Da tempo, schifata dall'espandersi dei cimiteri a spese degli orti circostanti, dal lusso dei marmi e dall'ostentazione, essendo una feroce nemica del cemento inutile, avevo già deciso personalmente per la dispersione. Per fortuna la mia regione è di quelle dove già si è votato in proposito.

La lettura di articoli come questo e degli argomenti che vi sono esposti non fa che confermarmi nelle mie intenzioni, restituendomi un meraviglioso, impagabile senso di libera dignità. Da qui la mia allegria, che va, quella sì, in senso opposto alla cupezza cimiteriale già in vita, della quale è permeata tanta parte del cattolicesimo.

Un saluto, Milena D.

5 commenti:

  1. Bel post.
    L'interesse morboso e sinistro della religione cattolica per cadaveri, reliquie, crocifissi e ceneri è davvero surreale. Disprezzano il corpo e al tempo stesso ne sono ossessionati. E ovviamente si impicciano sempre e soprattutto del corpo altrui.
    Che bella religione.

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  2. E per fortuna qua troviamo invece gente non ossessionata sempre a parlare di cose che evidentemente conosce di prima mano!
    Ma si sa, noi cattolici siamo tutti gente nevrotica, d'altra parte, provate almeno a sopportarci...

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  3. sig. Anonimo,

    mi creda, io gli affari miei li farei volentieri. E li faccio, quando possibile. Non spesso, in questo paese.
    Se si legge l'articolo con spirito equanime,si chieda chi usa toni intimidatori e ossessivi con chi.

    Si parla di negare i funerali in chiesa a chi vuole la dispersione o anche solo tenere l'urna in casa. Si parla di "indagine per stabilire se vi sia disprezzo della religione cattolica".

    Veda lei, chi parla e chi interferisce e lancia precisi diktat ai cattolici.

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  4. Ma qual è l'opposizione dei cattolici alla cremazione ed alla dispersione delle ceneri? Pensano forse che Dio non saprebbe ricomporre il corpo? o che non lo troverebbe?

    E tutti quei morti decomposti e dissolti, che fine faranno nel giorno del giudizio? Le povere anime non potranno riunirsi alla carne?

    Ma senza scomodare i corpi decomposti già da lunga data, cosa accadrà ai morti più recenti? saliranno in cielo senza un occhio? o senza il cervello?
    E quelli morti per morte traumatica? penso alle vittime di esplosioni e mutilazioni varie, quali pezzi del del loro corpo godranno della luce divina?

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