30 ottobre 2009
Tertium non datur
Facciamo mente locale, vi spiace?
Quelli di Regina Coeli dicono che Stefano Cucchi arrivò da loro già in pessime condizioni, mentre Ignazio La Russa giura e spergiura sul comportamento corretto da parte dei Carabinieri.
Ora, mi sento di poter dire che se uno è stato picchiato nell'arco di tempo che intercorre tra il fermo e la detenzione in carcere, i casi sono due: o l'hanno menato i Carabinieri, oppure l'ha pestato qualcuno in prigione.
Ne consegue logicamente che l'affermazione di La Russa e quella delle guardie penitenziarie non possono essere entrambe vere: il che equivale a dire che una delle due è falsa, o perlomeno (nel caso del Ministro della Difesa) infondata.
Ciò detto, e date le premesse, si può concludere che in mezzo a tanti misteri abbiamo acquisito una prima certezza: è già iniziato il prevedibile scaricabarile.
Oppure mi sfugge qualcosa?
Ho appena visto le foto su vari blog amici. E, per una volta, sono senza parole.
RispondiEliminaLa Russa afferma di non sapere una mazza delle vicenda, ma è comunque certo che i CC hanno agito correttamente.
RispondiElimina50 e 50: spero per lui che esca il rosso e non il nero.
Dirò di più: come scrivo nel mio post perchè aprire un procedimento a carico di ignoti? Chi aveva in custodia o in cura il povero Cucchi non è affatto ignoto.
RispondiEliminahttp://ilkaleidoscopio.blogspot.com/2009/10/la-russa-i-carabinieri-non-centrano.html
Potrei solo dire che è morto uno che andava in giro con 30gr di roba...devo dispiacermi?
RispondiElimina@Anonimo
RispondiEliminaGuarda che in Italia non c'è la pena di morte, e gli esseri umani hanno tutti pari dignità.
Per l'anonimo commentatore: è morto "uno" che comunque era UNA PERSONA, e la sua morte, oltre ad essere comunque ingiusta, farà soffrire chi gli voleva bene anche se era un drogato o peggio. Mi spiace, ma io riesco a vederla solo così, non si può essere felici della morte di nessuno. In questo caso ancora di più, perchè rappresenta una sconfitta per la società civile.
RispondiEliminauno spacciatore in meno, comunque la vita di un delinquente non può interferire con quella di un carabiniere.
RispondiEliminaI genitori dovevano preoccuparsi prima
"Potrei solo dire che è morto uno che andava in giro con 30gr di roba...devo dispiacermi?"
RispondiEliminati rispondo io si dovrebbe dispiacerti xchè domani potresti essere tu che fai la solita fine magari xchè i 30 g te li hanno messi in tasca loro, visto che oggi li giusstifichi come assassini domani nn lamentarti.
Alle teste di cazzo di cui abbiamo qui due esempi non si può che augurare di diventare vittime di violento abuso da parte di coloro a cui la società delega l'uso della forza solo nei termini strettamente necessari alla difesa della legge. È un augurio a loro vantaggio, forse così imparerebbero a usare cervello e cuore.
RispondiEliminaEsistono carceri dove, a quanto pare, il sadismo nei confronti dei cittadini detenuti è la norma. L'esempio di Terni:
Carceri, Bernardini: il detenuto si può massacrare, purché non avvenga in pubblico? Interrogazione
http://www.radicali.it/view.php?id=148535
Se ne occuperà la Procura competente, oltre che il Parlamento?
Andava in giro a vendere morte. Chi di spada ferisce di spada perisce!!
RispondiElimina@Anonimo - uno dei tanti -
RispondiEliminaIo avevo capito che possedeva 30g di erba, ma anche se fossero stati di tritolo, ti ricordo che il nostro ordinamento giuridico non prevede l'arbitraria esecuzione dei fermati da parte delle Forze dell'Ordine.
Non lapidiamo le persone, non le impicchiamo e non le picchiamo a morte in Italia, non secondo la legge.
per l'anonimo saccente non ti rendi conto che aveva solo hascisc e pochissima coca ma ad ogni modo non si fa fuori un ragazzo di solo 31 anni per così poco ma neanche per più,non so quanto sei giovane ma un vecchio proverbio dice finchè abbiamo denti in bocca non sappiamo cosa ci tocca.una mamma fortunata x adesso.
RispondiEliminaPer tutti quelli che usano come "triste" giustificazione il fatto che fosse in possesso di stupefacenti, mi viene da pensare che allora dovrebbero essere ammazzati nello stesso barbaro modo buona parte degli individui mangiastipendio che siedono nelle poltrone del senato e della camera(...presidente mafioso del consiglio compreso!!!), senza distinzione di colore politico.
RispondiEliminaIo auguro a questi penosi fascisti che possa succedere lo stesso al loro figlio, un giorno.
RispondiEliminaPoi tornate su questo blog e dite cosa ne pensate.
E' proprio vero che la mamma degli idioti è sempre incinta...godete per la morte di un ragazzo la cui unica colpa in realtà non è stata quella di essere stato fermato in possesso di 30gg di erba e 2gg di cocaina...ma solo quella di essere una persona qualsiasi...perche ai vari Lapo, Tarantini e politici e calciatori e personaggi dello spettacolo invece tutto questo è consentito...e voi sottospecie di energumeni incoerenti travestiti da uomini che adesso giudicate e godete della morte di questo ragazzo con la colpa di essere uno qualunque...perchè non augurate la morte anche a tutti i vostri beniamini??? perchè non siete abituati ad usare il cervello...la vostra di vita è inutile, perchè siete nati, vivete e morirete senza aver mai realmente usato il dono più grande che avete avuto...se non siete in grado di fare del bene, almeno non fate del male...zitti tutti e rispetto per il dolore dei familiari di questo ragazzo.
RispondiEliminaNon è questione di rosso o nero,ma dell'arbitrario comportamento delle cosiddette forze dell'ordine (Genova docet)che contano sempre sull'impunità. Sembra che il ragazzo soffriva di epilessia,probabilmente durante gli interrogatori(chiamiamoli cosi)è stato preso da una crisi e i sapientoni con le stellette hanno pensato ad una crisi nervosa e sono andati giù pesanti. Comunque nessuna giustificazione: ricattatori e assassini ormai si celano anche nelle istituzioni.Quello che fa più discutere è che neanche della benemerita ci si può fidare.
RispondiEliminaNon è questione di rosso o nero,ma dell'arbitrario comportamento delle cosiddette forze dell'ordine (Genova docet)che contano sempre sull'impunità. Sembra che il ragazzo soffriva di epilessia,probabilmente durante gli interrogatori(chiamiamoli cosi)è stato preso da una crisi e i sapientoni con le stellette hanno pensato ad una crisi nervosa e sono andati giù pesanti. Comunque nessuna giustificazione: ricattatori e assassini ormai si celano anche nelle istituzioni.Quello che fa più discutere è che neanche della benemerita ci si può fidare.
RispondiEliminaInverosimile quello che sta ccadendo , ma peggio ancora sono le parole mal distribuite dal politico Larussa : io mi domando , anche se il giovanotto di 31 era in possesso di quei grammi di droga , è giustificabile un atteggiamento cosi aggressivo e penoso dei carabinieri a tal punto che lasciassero morire il giovane in quel modo cosi esasperante ? e poi il politico Larussa inquanto ministro della repubblica è possibile cha abbia potuto mentire ? io so solo una cosa , il ragazzo andava arrestato di certo ma non picchiato cosi brutalmente dalle forze dell'ordine . ora si faccia luce sull'accaduto
RispondiEliminaStefano Cucchi è stato ASSASSINATO o dagli uni o dagli altri. Spetta alla GIUSTIZIA accertare la verità.
RispondiEliminaAntonio.
Per similitudine i carabinieri dovrebbero fare irruzione in Parlamento e ammazzare almeno una trentina di deputati che fanno abitualmene uso di cocaina........
RispondiEliminaquando ho visto così tanti commenti speravo non fosse perché erano entrati come spesso accade dei subumani che pensano (pensano? va beh per dire) che se la fosse meritata. purtroppo in questo paese fascista e incivile, i minus habens continuano a colpire. in modo rigorosamente anonimo.
RispondiEliminaEra di certo un personaggio questo ragazzo, soffriva di epilessia se non sbaglio, e portava con se la roba, presumibilmente per se stesso.
RispondiEliminaPuò essere che il ragazzo fosse un pò strafottente, e che lo abbiano menato sul corpo per questo. Potrebbe essere che a causa dele botte, un attacco epilettico lo abbia fatto morire.In ogni caso, l'angioletto buono presentato dalla madre, non era di certo un bravo ragazzo, e l'inchiesta per omicidio preterintenzionale, mi sembra la cosa più giusta.
brutti stronzi pezzi di merda anonimo del cazzo fai bene a firmarti come anonimo perchè il tuo commento offende prima di tutto i genitori di quel povero ragazzo che per quanto sbagliato sia quello che faceva non ti da il diritto , solo una persona insensibile e stronza come te poteva postare spero che stanotte nel letto ti giri e ti rigiri con quelle immaaggini nella testa e non ti auguro la stessa cosa perchè sono un padre anche io stronzo passati la mano sulla coscenza se ne hai una stefano
RispondiEliminarossantico anche tu sei una nullita senza pieta ne compassione per il dolore altrui, vergognati purtroppo anche a te non posso augurarti altrettanto propio perchè ho rispetto del dolore altrui ,ma posso dirti che hai le peggior qualita che un uomo possa avere ,e privo delle migliori virtu.vi auguro molta infelicita cosi che possiate imparare dal dolore tu e anonimo
RispondiEliminala realtà e che viene usata violenza solo su persone che non sono nessuno non ho mai sentito di mafiosi malmenati dalle forze dell'ordine. avranno paura? e neppure su politici corrotti che comunque diffondono la morte in egual misura come uno spacciatore
RispondiEliminaSe il povero ragazzo invece di Cucchi si fossa chiamato Corona.....o altro....
RispondiEliminaE' mai possibile che in Italia ci sia tanto accanimento contro le Forze dell'Ordine? Sulla vicenda specifica, attendiamo l'esito delle indagini della Procura della Repubblica. Solo allora potremo dare giudizi obiettivi senza dare adito a pareri sommari di cui non vedo la necessità. Ritengo comunque, che l'Arma dei Carabinieri abbia avuto un comportamento irreprensibile.
RispondiEliminaGiudicate, giudicate, tutti subito ad esprimere giudizi. Voi che giudicate il povero ragazzo pensate forse di valere di più?
RispondiEliminaE voi che vi affrettate a dire cosa è successo pensate di conoscere la verità? Siete le due faccie della stessa squallida medaglia. Si faccia chiarezza. Se tra le persone che hanno incontrato Cucchi c'è un sadico assassino lo si punisca con durezza, se c'è un incompetente deve assumersi le sue responsabilità.
Pensateci bene, anche lo scaricabarile che pare essere già iniziato è parte della stessa medaglia.
Andrea
Quando sento certe banalità mi cadono veramente le braccia... Sicuramente non è giusto che un ragazzo di 31 anni sia morto in questo modo ma è pur vero che la figura presentata dalla madre non corrisponde assolutamente alla realtà... I carabinieri hanno certamente sbagliato ma provateci voi pseudocomunisti del cazzo a rischiare il culo per mille euro al mese... e tutto questo per permettere ancora a degli stonzetti pieni di boria di scrivere su un blog di quanto facciano schifo le fdo... ma per piacere!
RispondiEliminaGiuliani, Sandri, Cucchi... tutti bravi ragazzi uccisi da fascisti legalizzati? Posso solo dire che a me non succederà mai, perchè non me la cerco, come loro. Rikka
RispondiEliminaMi auguro che nel fatto i carabinieri non c'entrino.
RispondiEliminaTuttavia in ogni caso non deprecate l'Arma.
Salvo D'Acquisto era un Carabiniere
Molto probabilmente, e non è la prima volta, il povero Stefano non era nel pieno delle sue facoltà e avrà reagito a qualche insulto e l'offensore avrà risposto in modo poco civile reagendo con una botta l'uno, due botte l'altro, si è arrivati alla tragedia. E' chi è stato testimomne/i (e c'erano) sono da punire, per non aver subito chiarito le motivazioni, tutti alla stessa maniera.
RispondiEliminaVedo che molti commentatori entrano (in modo squallido) nel merito delle presunte responsabilità penali di Cucchi. Altrove, su alcuni giornali o blog, ci si sofferma (in modo senz'altro più legittimo, umano e "fisiologico") sul ritratto di un ragazzo normale, anche fragile, amante dello sport, ecc ecc.
RispondiEliminaPer quanto mi riguarda,da un punto di vista etico e politico, non si dovrebbe nemmeno entrare nel merito di queste cose . Se al posto di Cucchi ci fosse stato un pedofilo accertato o un serial killer quanto avvenuto sarebbe ugualmente gravissimo. E chi non capisce questo, mi dispiace, ma ha seri problemi coi concetti di civiltà e stato di diritto.
@AleG
RispondiEliminagrazie, perché non volevo tornare a lavorare con in testa gli ultimi commenti di chi ti ha preceduto.
intanto ,sarà un caso ,ma non appena scende un velo (!) di sospetto sulle forze dell'ordine immediatamente un'azione eclatante, quale per esempio la cattura di un camorrista super ricercato,arriva a fagiolo per riportare nel cono di fulgida luce che gli spetta l'operato delle suddette??
RispondiEliminaA pensar male...
Forse, tragicamente, il terzo è dato. Forse il massacro è avvenuto in due tempi: prima del processo, durante la "custodia" dei carabinieri; dopo, durante la "custodia" delle guardie carcerarie. Lo ipotizza il presidente della Camera penale di Roma, avvocato Giandomenico Caiazza:
RispondiEliminahttp://www.radioradicale.it/scheda/290177/intervista-al-presidente-della-camera-penale-di-roma-giandomenico-caiazza-sul-caso-di-stefano-cucchi
E, di sicuro, vi sono anche pesanti responsabilità del personale medico dell'ospedale Pertini. Stefano Cucchi rifiutava il cibo, dicono. Con la mascella fracassata masticare e deglutire è un piacere, no?
ogni mamma non vorrebbe mai trovarsi al posto della sig.ra Cucchi : qualunque cosa abbia fatto o avesse con se nessuno è autorizzato ad uccidere carabinieri compresi punto e basta.
RispondiElimina@rossantico @rikka @anonimo
RispondiEliminaPurtroppo la politica non c'entra nulla con i casi di violenza in carcere: la polizia penitenziaria non è nera o rossa e i detenuti non vengono uccisi solitamente per le loro opinioni politiche, ma sono vittime di qualcosa molto più subdolo e complesso. Molto spesso la polizia si sente autorizzata, solo perchè in possesso di un distintivo e di un'arma, ad usare la violenza in maniera eccessiva.e non lo dico perchè in quanto ad opinoni politiche mi sento di far parte dei "penosi fascisti" o dei "pseudocomunisti del cazzo", ma perchè il carcere l'ho conosciuto bene come operatrice volontaria, così come ho conosciuto molti casi di violenza e di detenuti morti di cui nessuno ha mai potuto (o voluto) parlare. Consiglio a tutti di dare un'occhiata al sito http://www.ristretti.it/ che è ricco di documenti, cari Anonimi, che non vi farebbe male leggere, e chissà che un giorno non decidiate pure voi di farvi un giretto in galera come operatoti, così da rendervi conto coi vostri occhi di come funzionano le cose in una realtà sconosciuta e lontana dalla vita di tutti i giorni, di cui però purtroppo spesso si parla a caso, facendo (ahimé) la figura degli ignoranti.
Francesca
E' la prima volta che scrivo in un blog, cerco di star lontana da ciò che internet ci propone perchè mi spaventa. La curiosità e soprattutto l'impossibilità di essere indifferente di fronte a casi simili a quello di Stefano mi hanno comunque fatto approdare a questo blog. Devo dirvi che mi spaventa e mi ferisce la violenza con cui certe persone si esprimono e si rivolgono agli altri, c'è un tale odio, una tale rabbia...nel mondo c'è tanto male, perchè volete contribuire anche voi? Questa faccenda di Stefano è davvero orribile (ho appena terminato di farmi un pianto dopo aver visto le foto del cadavere malridotto), non credete che perpetuare questa violenza, anche se verbale, sia inadeguato e controproducente? Invece di lanciarci addosso aggressività, dovremmo essere tutti uniti dalla stessa parte e chiedere che cose simili non avvengano mai più. Io non so chi fosse Stefano, forse una persona che come tutti noi aveva fatto degli errori (se più o meno gravi non tocca a noi giudicarlo) ma che è morta senza una ragione. Ancora non abbiamo certezze per poter esprimere giudizi, quindi atteniamoci ai fatti e aspettiamo. C'è la possibilità che persone appartenenti alle forze dell'ordine abbiamo provocato tale morte e se i fatti confermeranno tutto ciò, queste persone devono pagare per l'obrobrio che hanno commesso. Non è giusto però sfruttare questa occasione per fare di tutta l'erba un fascio, per fare generalizzazioni e dire che le forze dell'ordine sono in realtà degli assassini legalizzati. Questo non è giusto nei confronti dei carabinieri e poliziotti che ogni giorno rischiano la vita per noi o che l'hanno addirittura persa. A prescindere dallo schieramento politico a cui appartenete, non coltivate odio e cercate di mettervi nei panni degli altri prima di giudicare in modo così severo. Non è facile, ma possimao almeno provarci. Ci lamentiamo in continuazione del degrado e della decandenza della nostra società, ma siamo noi la società e solo noi possiamo cambiarla. Da qualche parte dobbiamo cominciare no? E quale modo migliore che agire nel nostro piccolo? Io ci spero ancora. Vi ringrazio per l'attenzione e vi auguro di non dover soffrire mai quello che Stefano e la sua famiglia hanno subito.
RispondiEliminaCiao ragazzi io non sono proprio un cuore dolcissimo ma dopo aver visto le foto del povero Stefano sono rimasto profondamente toccato,ci penso durante il giorno,alle ingiustizie di questo mondo e a tutte le gran stronzate che dice Alfano;anche un cieco si accorgerebbe che il ragazzo e' stato massacrato(io penso dai carabinieri),e allora cosa sono tutti questi giri di parole di Alfano e di tutti quelli che contano in questa faccenda?Se c'e da dare l'ergastolo a qualcuno che si faccia in fretta che qui' siamo tutti impazienti;che qua' nessjunu e fessa,anchio ho scritto un articolo per Stefano sul mio forum (anche se e' un forum di poker) e se volete leggerlo fate pure http://pokerpro.mastertopforum.net allora io vorrei proporre un motto,per questo caso che ormai e' diventato nazionale Tutti per uno,tutti per Stefano e benvengano nuove iniziative...smerdateli!!Ciao a tutti e scusate il mio temperamento.
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