Sono solo casi isolati che in nessun modo possono gettare fango sull'onore delle nostre forze armate. Io ho piena fiducia nella loro onestà. Chi la pensa diversamente evidentemente non ha alcun sentimento patriottico e non è degno di essere chiamato italiano
@Ibirro I casi noti sono sicuramente in numero molto inferiore ai casi accaduti. Le vittime, specie se poco o nulla possono far valere i loro diritti di cittadinanza con qualche probabilità di ottenere giustizia, e senza timore ritorsioni, non denunciano violenze di cui siano responsabili appartenenti alle forze dell'ordine. Detenuti, immigrati, rom, giovani "periferici", …
È "normale": in Italia, come ovunque nel mondo, chi detiene il monopolio dell'uso legale della forza corre il rischio di abusarne. Il punto è: che cosa si fa per prevenire gli abusi e per colpire chi li attua? Nei regimi dittatoriali, dove non esistono cittadini ma sudditi, nulla; è sottinteso che chiunque porti una divisa ha diritto a una pratica, più o meno sistematica, della violenza (della rapina, ecc.) specie nei confronti delle categorie sociali più deboli. Negli Stati che sono o si pretendono democratici, le cose dovrebbero andare diversamente.
Più che le mele marce trovo pericolosi quelli che li proteggono a prescindere, o perché sono colleghi, o perché l'arma non si tocca, o perché ogni tanto ci sono dei compromessi, o perché erano criminali e se lo meritavano...
Deduco dal tuo commento che o il mio senso dell'umorismo è strano o che non sono capace di esprimerlo. Spero di sbagliarmi perché già mi vedevo a far carriera come un simpatico umorista.
Le forze dell'ordine andrebbero sempre rispettate. L'elenco dei poliziotti e dei carabinieri morti in servizio farebbe impallidire quello di questi pochi casi isolati.Tutto questo x 1000 euro al mese, non ve lo scordate. L'odio x "la pula" è un triste retaggio comunista degli anni di piombo. Nn dimentichiamo ke la polizia è quella ke ci protegge e ci tira fuori dai casini. Rischiando in prima persona. La polizia rende la vita civile possibile. Tra i delinquenti (ke sbagliano sempre) e le forze dell'ordine (ke sbagliano molto molto sporadicamente, ve lo assicuro) io starò sempre dalla parte dei ragazzi delle forze dell'ordine.
@Ibirro non ti sbagli ;) Mi era sfuggito il senso del mode off, certo se devi scriverlo qualcosa non funziona. Un testo così, con un'infilata di luoghi (purtroppo) comuni, non si qualifica come umoristico, forse per far capire che non dici sul serio ci vorrebbe un particolare iper realista, o una nota fuori registro, boh. Il blog di Daniele Luttazzi, che propone esercizi di satira potrebbe aiutarti a concretizzare le tue aspirazioni. http://www.danieleluttazzi.it/
@anticomunista Gli appartenenti alle forze dell'ordine che abusano della loro funzione (che siano due o ventimila, è lo stesso) compiono un reato, dunque sono delinquenti. Tu, dici, non stai dalla parte dei delinquenti…
L'odio x "la pula" è un triste retaggio comunista degli anni di piombo.
Ma perchè, nel resto del mondo la "pula" non viene odiata come, se non peggio, che in Italia? Di colpo i brasiliani,i colombiani, gli statunitensi, i coreani, i greci, tutti 'na banda de rossi.
Ma vedi un po' te, io pensavo che l'odio verso le cosidette autorità vi fosse ben prima. Mai letto Michel Focault? O ferse dovrei chiedere,mai letto un libro?
@anticomunista: già ti qualifichi col nome. e se negli anni, non solo di piombo, si odiava la polizia non era così, perché un giorno uno si è svegliato e ha deciso "che faccio oggi? vado al mare o inizio a odiare la polizia?". Di motivi per non farsi amare purtroppo ne hanno dati parecchi. Poi sì, serve, però...
A me è rimasto in mentea il caso di Federico Aldrovandi, tutte le volte che ci penso piango... Anche adesso... Quattro poliziotti che ammazzano un ragazzo in un parco. Cosa bisogna essere per pestare per mezz'ora un ragazzo, in quattro, spaccandogli le costole della schiena e del torace fino a impedirgli di respirare e lasciandolo lì a morire lentamente mentre chiede aiuto. Cosa bisogna essere? Non c'è una parola. Non trovo una parola. NON TROVO UNA CAZZO DI PAROLA ! UNA DANNATA PAROLA PER CIRCOSCRIVERE LA DISPERAZIONE CHE PROVO, PER CONTENERLA! Invece la disperazione dilaga e piango ogni volta lente lacrime, senza consolazione con un lamento di persa disperazione. Come Federico, nel mio cuore.
Sono solo casi isolati che in nessun modo possono gettare fango sull'onore delle nostre forze armate. Io ho piena fiducia nella loro onestà. Chi la pensa diversamente evidentemente non ha alcun sentimento patriottico e non è degno di essere chiamato italiano
RispondiEliminaignazio mode off
possono poche (qualcuno le ha mai contate) mele marce pregiudicare l'operato di tante oneste persone?
RispondiEliminasi
@Ibirro
RispondiEliminaI casi noti sono sicuramente in numero molto inferiore ai casi accaduti. Le vittime, specie se poco o nulla possono far valere i loro diritti di cittadinanza con qualche probabilità di ottenere giustizia, e senza timore ritorsioni, non denunciano violenze di cui siano responsabili appartenenti alle forze dell'ordine.
Detenuti, immigrati, rom, giovani "periferici", …
È "normale": in Italia, come ovunque nel mondo, chi detiene il monopolio dell'uso legale della forza corre il rischio di abusarne. Il punto è: che cosa si fa per prevenire gli abusi e per colpire chi li attua? Nei regimi dittatoriali, dove non esistono cittadini ma sudditi, nulla; è sottinteso che chiunque porti una divisa ha diritto a una pratica, più o meno sistematica, della violenza (della rapina, ecc.) specie nei confronti delle categorie sociali più deboli.
Negli Stati che sono o si pretendono democratici, le cose dovrebbero andare diversamente.
Più che le mele marce trovo pericolosi quelli che li proteggono a prescindere, o perché sono colleghi, o perché l'arma non si tocca, o perché ogni tanto ci sono dei compromessi, o perché erano criminali e se lo meritavano...
RispondiElimina@ Serena:
RispondiEliminaDeduco dal tuo commento che o il mio senso dell'umorismo è strano o che non sono capace di esprimerlo.
Spero di sbagliarmi perché già mi vedevo a far carriera come un simpatico umorista.
Le forze dell'ordine andrebbero sempre rispettate. L'elenco dei poliziotti e dei carabinieri morti in servizio farebbe impallidire quello di questi pochi casi isolati.Tutto questo x 1000 euro al mese, non ve lo scordate. L'odio x "la pula" è un triste retaggio comunista degli anni di piombo.
RispondiEliminaNn dimentichiamo ke la polizia è quella ke ci protegge e ci tira fuori dai casini. Rischiando in prima persona. La polizia rende la vita civile possibile. Tra i delinquenti (ke sbagliano sempre) e le forze dell'ordine (ke sbagliano molto molto sporadicamente, ve lo assicuro) io starò sempre dalla parte dei ragazzi delle forze dell'ordine.
@Ibirro
RispondiEliminanon ti sbagli ;)
Mi era sfuggito il senso del mode off, certo se devi scriverlo qualcosa non funziona. Un testo così, con un'infilata di luoghi (purtroppo) comuni, non si qualifica come umoristico, forse per far capire che non dici sul serio ci vorrebbe un particolare iper realista, o una nota fuori registro, boh. Il blog di Daniele Luttazzi, che propone esercizi di satira potrebbe aiutarti a concretizzare le tue aspirazioni.
http://www.danieleluttazzi.it/
@anticomunista
Gli appartenenti alle forze dell'ordine che abusano della loro funzione (che siano due o ventimila, è lo stesso) compiono un reato, dunque sono delinquenti. Tu, dici, non stai dalla parte dei delinquenti…
L'odio x "la pula" è un triste retaggio comunista degli anni di piombo.
RispondiEliminaMa perchè, nel resto del mondo la "pula" non viene odiata come, se non peggio, che in Italia? Di colpo i brasiliani,i colombiani, gli statunitensi, i coreani, i greci, tutti 'na banda de rossi.
Ma vedi un po' te, io pensavo che l'odio verso le cosidette autorità vi fosse ben prima. Mai letto Michel Focault? O ferse dovrei chiedere,mai letto un libro?
Io avevo capito che Ibirro scherzava....
RispondiElimina@anticomunista: già ti qualifichi col nome. e se negli anni, non solo di piombo, si odiava la polizia non era così, perché un giorno uno si è svegliato e ha deciso "che faccio oggi? vado al mare o inizio a odiare la polizia?".
Di motivi per non farsi amare purtroppo ne hanno dati parecchi. Poi sì, serve, però...
A me è rimasto in mentea il caso di Federico Aldrovandi, tutte le volte che ci penso piango...
RispondiEliminaAnche adesso...
Quattro poliziotti che ammazzano un ragazzo in un parco.
Cosa bisogna essere per pestare per mezz'ora un ragazzo, in quattro, spaccandogli le costole della schiena e del torace fino a impedirgli di respirare e lasciandolo lì a morire lentamente mentre chiede aiuto.
Cosa bisogna essere?
Non c'è una parola. Non trovo una parola. NON TROVO UNA CAZZO DI PAROLA ! UNA DANNATA PAROLA PER CIRCOSCRIVERE LA DISPERAZIONE CHE PROVO, PER CONTENERLA!
Invece la disperazione dilaga e piango ogni volta lente lacrime, senza consolazione con un lamento di persa disperazione. Come Federico, nel mio cuore.
Alessandro del Tritolo Digitale