La madre degli imbecilli non usa mai il preservativo. Le reazioni dei nostri (nostri?) politici alla sentenza della Corte europea ne sono la (ennesima) dimostrazione.
Vediamo il lato positivo della faccenda: istituendo un obbligo hanno fatto qualcosa di innegabilmente illegale. Fare ricorso verso di loro sarà ora molto più facile.
Non so esattamente cosa comporta la Sentenza della Corte Europea. Credo tuttavia che un qualsiasi ricorso contro una multa non possa però che essere accetato proprio in virtù della sentenza. Credo inoltre che sarebbe possibile querelare il comune, o quanto meno chiedere al giudice di pace i danni esistenziali, in quanto è stato necessario fare ricorso per una disposizione in netta violazione di un diritto riconosciuto dalla Corte di Giustizia. Credo persino che si potrebbe configurare il reato di abuso di ufficio per il sindaco che emana una disposizione volta a violare un diritto espressamente riconosciuto da una sentenza europea. Non pensate? Se fosse così le associazioni come l'UARR dovrebbero scatenare i propri legali.
Tutti insieme appassionatamente, i deputati italiani in Europa, in difesa della croce sulle pareti delle aule scolastiche,. Con i rappresentanti di PDL e Lega anche il il capogruppo PD nell'assemblea UE, Sassoli. Una mezz'ora di registrazione da ascoltare: http://www.radioradicale.it/scheda/291020/conferenza-stampa-dei-parlamentari-europei-a-difesa-del-crocefisso Per fortuna oltre al David Sassoli velino c'era un David Carretta giornalista, a fare domande.
Sanzioni, ma anche crocefissi regalati ai passanti. I politici crociati ci danno dentro alla grande con le iniziative fantasiose, a tal punto che non solo i biechi laicisti si preoccupano e persino un vescovo li invita a darsi una calmata. A Padova:
A Palermo gli udiccini hanno avuto la stessa pensata dei leghisti veneti, e lanciano la loro iniziativa attraverso uno slogan di dirompente creatività; cercano cittadini disposti ad ADOTTARE il crocefisso, evidentemente ritenuto un trovatello senza una madre, un Dio padre nei cieli e un padre santo putativo in terra.
UDC LANCIA A PALERMO LA CAMPAGNA "ADOTTA UN CROCIFISSO" "Adotta il Crocifisso" e' l'iniziativa promossa a Palermo dall'Udc, che sabato nel centro della città distribuirà crocifissi che chiederà ai passanti di adottare. Lo rendono noto il coordinatore dei Giovani Udc Valerio Barrale e il capogruppo al Comune di Palermo Doriana Ribaudo: "Il Crocifisso – affermano – prima ancora di essere un simbolo religioso, è emblema di pace e uguaglianza ma è anche la nostra identità che, nel rispetto degli altri, deve essere tutelata".
Il messaggio implicito rivolto ai palermitani sommersi dall'immondizia, colpiti dal racket mafioso, dallo sfascio della sanità, dalla speculazione edilizia, dalla disoccupazione e dal clientelismo è: non contate su di noi, classe politica, perché la città cambi. Non vi resta che pregare e affidarvi ai santi (ma continuate a votarci).
La madre degli imbecilli non usa mai il preservativo. Le reazioni dei nostri (nostri?) politici alla sentenza della Corte europea ne sono la (ennesima) dimostrazione.
RispondiEliminaVediamo il lato positivo della faccenda: istituendo un obbligo hanno fatto qualcosa di innegabilmente illegale. Fare ricorso verso di loro sarà ora molto più facile.
RispondiEliminaNon so esattamente cosa comporta la Sentenza della Corte Europea. Credo tuttavia che un qualsiasi ricorso contro una multa non possa però che essere accetato proprio in virtù della sentenza.
RispondiEliminaCredo inoltre che sarebbe possibile querelare il comune, o quanto meno chiedere al giudice di pace i danni esistenziali, in quanto è stato necessario fare ricorso per una disposizione in netta violazione di un diritto riconosciuto dalla Corte di Giustizia. Credo persino che si potrebbe configurare il reato di abuso di ufficio per il sindaco che emana una disposizione volta a violare un diritto espressamente riconosciuto da una sentenza europea.
Non pensate? Se fosse così le associazioni come l'UARR dovrebbero scatenare i propri legali.
nell'ospedale in cui son stato ricoverato i crocifissi sono incollati al muro... altrochè multa!
RispondiEliminaAnche se ot voglio esprimere la mia solidarietà al partito radicale per l'assalto della sua sede denunciata da Perduca.
RispondiEliminaTutti insieme appassionatamente, i deputati italiani in Europa, in difesa della croce sulle pareti delle aule scolastiche,. Con i rappresentanti di PDL e Lega anche il il capogruppo PD nell'assemblea UE, Sassoli.
RispondiEliminaUna mezz'ora di registrazione da ascoltare:
http://www.radioradicale.it/scheda/291020/conferenza-stampa-dei-parlamentari-europei-a-difesa-del-crocefisso
Per fortuna oltre al David Sassoli velino c'era un David Carretta giornalista, a fare domande.
Per il presidente della Conferenza episcopale italiana, la conferenza stampa è stato un invito a nozze:
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2009/11/12/visualizza_new.html_1616719250.html
Grande idea,far sconfessare la sentenza del Consiglio d'Europa da un pronunciamento dell'Unione Europea.
E' tutta una farsa questa del crocifisso.
RispondiEliminaSe è obbligatorio tenerlo, tanto vale rendere obbligatorio che lo si saluti...almeno ha una funzione!
Ridicoli.
E noi moriremo sommersi dal ridicolo.
grazia
è chiaramente rivolto ai professori di biologia.
RispondiEliminaSanzioni, ma anche crocefissi regalati ai passanti. I politici crociati ci danno dentro alla grande con le iniziative fantasiose, a tal punto che non solo i biechi laicisti si preoccupano e persino un vescovo li invita a darsi una calmata. A Padova:
RispondiEliminahttp://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2009/12-novembre-2009/vescovo-partiti-non-sfruttate-crocifisso-1601998697329.shtml
A Palermo gli udiccini hanno avuto la stessa pensata dei leghisti veneti, e lanciano la loro iniziativa attraverso uno slogan di dirompente creatività; cercano cittadini disposti ad ADOTTARE il crocefisso, evidentemente ritenuto un trovatello senza una madre, un Dio padre nei cieli e un padre santo putativo in terra.
UDC LANCIA A PALERMO LA CAMPAGNA "ADOTTA UN CROCIFISSO"
"Adotta il Crocifisso" e' l'iniziativa promossa a Palermo dall'Udc, che sabato nel centro della città distribuirà crocifissi che chiederà ai passanti di adottare. Lo rendono noto il coordinatore dei Giovani Udc Valerio Barrale e il capogruppo al Comune di Palermo Doriana Ribaudo: "Il Crocifisso – affermano – prima ancora di essere un simbolo religioso, è emblema di pace e uguaglianza ma è anche la nostra identità che, nel rispetto degli altri, deve essere tutelata".
Il messaggio implicito rivolto ai palermitani sommersi dall'immondizia, colpiti dal racket mafioso, dallo sfascio della sanità, dalla speculazione edilizia, dalla disoccupazione e dal clientelismo è: non contate su di noi, classe politica, perché la città cambi. Non vi resta che pregare e affidarvi ai santi (ma continuate a votarci).
Sta diventando una mania. Leonardo, gliene va dato atto, lo diceva. Credo che andrà anche peggio, vedi assalto alla sede dei Radicali.
RispondiEliminahttp://leonardo.blogspot.com/2009/11/in-hoc-signo-perdes.html