12 novembre 2009
Pacifiche irruzioni
Stamattina alcuni militanti di Lotta Studentesca, movimento giovanile vicino a Forza Nuova, hanno fatto irruzione nella sede dei Radicali lanciando volantini ingiuriosi e affiggendo crocifissi.
Gli autori del blitz, sul loro sito, affermano che si è trattato di una "azione pacifica" finalizzata alla difesa della cristianità, della nazione e del popolo.
Siccome sono parte in causa, l'occasione mi è gradita per comunicare agli amici di Lotta Studentesca che sono disponibile, in tempi e modalità da concordare, a spiegare loro in cosa consistano le iniziative pacifiche e la nonviolenza, giacché mi pare che se ne siano fatti un'idea un po' confusa.
E' senza dubbio questo ciò di cui la natura ha ritenuto dotarli in luogo del cervello.
RispondiEliminao_O
RispondiEliminaProssima volta? Cattoliche benedizioni a mezzo Spranghe?
Come associano irruzioni a pacifico?
L'avevo scritto prima ma lo ripeto adesso: piena solidarietà al partito radicale e agli amici militanti radicali.
RispondiEliminaPoi uno tenta anche magari di dargli una possibilità, ma si vogliono mostrare al mondo nella loro totale stupidità. Fanno tutto da soli!
RispondiEliminaHo letto sul sito dei Radicali che c'è un video dell'irruzione...che aspettate a metterlo on line e mostrare le facce?
RispondiEliminaL'apologia del fascismo è un reato previsto dalla legge 20 giugno 1952, n. 645 (contenente "Norme di attuazione della XII disposizione transitoria e finale (comma primo) della Costituzione"), anche detta "legge Scelba", che all'art. 4 sancisce il reato commesso da chiunque «fa propaganda per la costituzione di un'associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità» di riorganizzazione del disciolto partito fascista, oppure da chiunque «pubblicamente esalta esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche».
RispondiEliminaAlessandro, c'è da capirli: chi, come loro, è abituato a chiudere (e ad aprire, spesso) una discussione a sprangate, considera un'irruzione con l'imposizione di simboli e fogliacci propagandistici, un'azione pacifica... Roba alla Gandhi, insomma.
RispondiEliminaMentre la natura distribuiva i cervelli loro dovevano essere altrove a lucidare i busti del mascellone. Ne sono certo.
semplicemente vergognoso.
RispondiEliminadel resto, siamo nell'italietta che conosciamo: capace solo di esibire nullità, senza spina dorsale, debole coi forti, forte coi deboli, cattolica per convenienza, fascista quando serve, bigotta ad ogni buona occasione.
piena solidarietà ai radicali, per quello che conta.
Il video autoprodotto dal manipolo di eroi.
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=Dz2beggndrE&feature=player_embedded
Ci tengono a documentare le loro prodezze, ma per modestia i protagonisti preferiscono non mettersi in luce individualmente.
Incappucciati, con casco integrale…
Buongiorno, metilparaben.
RispondiEliminaCappuccino e pezzo dolce o spremuta?
La riprova ennesima che fascismo e vigliaccheria sono la stessa cosa.
RispondiEliminaLo dico da sempre, il fascista è un codardo, quasi prima di essere un violento.
Azione pacifica a volto coperto? Il vero coraggio è metterci la faccia, ma loro lo sanno?
Che ci vuole ad attaccare la sede dell'unico partito politico dichiaratamente non violento che c'è in Italia? Coraggiosi, eh?
Azione pacifica gridando "a mmerde?" fuori dal portone?
Si tratta di una vecchia, tradizionale intimidazione fascista. Parente prossima del teppismo puro. Ne più, nè meno.
Oltretutto dicendo "campagna per riportare il crocefisso nelle scuole..."....perchè, li hanno mai tolti?
C'è qualcosa di peggio di un fascista: un fascista ignorante. Ammesso che non sia un ossimoro.
Metil scusa,
RispondiEliminama voi come avete agito scusa.
Mi chiedeve se avete fatto querele,denunce ecc....
che coglionata, roba da ku klux klan
RispondiEliminaDirei che alla fine ha ragione chi sostiene le "radici" cottoliche-cristiane italiane. Questi episodi di intolleranza sono un chiaro esempio dei frutti di queste "radici".
RispondiEliminaL'Italia è un paese culturalmente e scientificamente sottosviluppato, intollerante, violento, razzista, xenofobo, fascista, ipocrita, contro la libertà di espressione e di critica, contro la libertà di religione.
Come si fa a non riconoscere certe "radici" in tutto questo? Pensate che togliendo il simbolo di queste "radici" si possano risolvere questi problemi?
Sapete che vi dico? hanno ragione a voler lasciare il crocifisso al suo posto. Almeno servirà a simboleggiare e a ricordare a tutti in che paese di merda viviamo.
Sono d'accordo con l'ultimo anonimo: è meglio lasciare il crocifisso, per far capire a tutti che l'Italia non è un paese laico e democratico, ma teocratico e fascista. E' un simbolo adattissimo a quello che è l'Italia. Finché non cambia la sostanza (se mai cambierà), non ha senso togliere i simboli che la rappresentano perfettamente.
RispondiEliminaChissà se la miniministra delle politiche giovanili si indignerà per questo.
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