19 gennaio 2010
Vu verbalizza'?
Succede anche questo, in Italia: tre poliziotti requisiscono a un senegalese circa 900 euro di merce contraffatta, poi non verbalizzano il sequestro e se la tengono, sicuri che il tizio non si azzarderà a lamentarsi perché è irregolare, e se ci si prova finisce che lo espellono.
Invece il poveraccio si fa coraggio, prende e li denuncia, mandandone in carcere due e ai domiciliari un altro, e di conseguenza si becca l'inevitabile decreto di espulsione.
Ecco, non so come la vediate voi: però a me pare che quest'uomo, il quale pure stava vendendo merce contraffatta e per giunta era anche un clandestino, abbia dato una bella lezione di legalità, e non solo di coraggio, ai tre fenomeni che pensavano di spadroneggiare (e chissà quante altre volte lo avevano già fatto) contando sulla divisa che avevano addosso e sulla posizione di debolezza della loro vittima.
Fosse stato per me, sarebbe bastato questo a dargli il permesso di soggiorno.
"Via il crocifisso dalle scuole italiane. Secondo l'Europa sarebbero più rappresentativi i due ladroni" [spinoza.it]: ecco il perché dell'espulsione.
RispondiEliminanon e' stato omertoso... hanno fatto bene a espellerlo avrebbe rovinato la media italiana...
RispondiElimina...siamo alla frutta veramente...
Calza a pennello con questa interessante analisi di Saviano
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=bFyTPkQr0w8
domanda: in base a quale legge è stato espulso? bossi-fini?
RispondiEliminaPS non è retorica, non so proprio quale sia perché ormai alle cazzate legislative non ci sto più dietro
L'espulso ha mostrato chiaramente di non volersi integrare con la nostra cultura e le nostre tradizioni. Espellerlo è la logica conseguenza. Non c'è posto per la legalità qui, cominci così e finisci a mandare in galera ministri e parlamentari.
RispondiEliminaOgni tanto una bella notizia. Non quella del post (è finita male per lo straniero), ma quella qui sotto.
RispondiEliminahttp://www.dirittiglobali.it/articolo.php?id_news=17868
A.B.
Quando scopro che una nuova persona si è aggiunta a quelle (troppe) già presenti sul territorio italiano, non riesco mai a rallegrarmene. E il colore della sua epidermide non c'entra nulla, così come pure la sua nazionalità.
RispondiEliminaQuindi, Aldo, ti nascesse un figlio, un nipote, ti incazzeresti?
RispondiEliminaMarco, "incazzarsi" non è il termine adatto, perché la situazione non si pone.
RispondiEliminaIn primo luogo non frequento compagne antiabortiste (la mia compagna non lo è, sa come la penso e condivide); in secondo luogo agisco preventivamente affinché una gravidanza non si verifichi; in terzo luogo, se si verifica (non vedo come), cerco di fare il necessario perché non arrivi a termine (l'interruzione è sempre possibile). Finora ha funzionato tutto a meraviglia, e per ragioni semplicemente anagrafiche entro pochi anni il problema non sussiterà più.
I figli non vengono da sé. C'è sempre qualcuno a monte che fa delle scelte, e spesso sono scelte (a mio modo di vedere) sbagliate. Mi sa che le responsabilità della situazione che mi ha portato a scrivere il commento precedente le devi cercare "a casa" di qualcun altro.
P.S. Secondo me le domandine furbette non sono un buon modo di condurre una conversazione, neanche in uno spazio commenti.
Aldo e chi pensi che pagherà la tua e le altre pensioni senza nuovi nati e senza immigrati? Che tu non voglia riprodurti è scelta personale, probabilmente sensata, ma senza nuove generazioni ti/ci attende un ben triste futuro.
RispondiEliminaConcordo con la conclusione, ma il permesso di soggiorno avrebbero dovuto darglielo in un Paese dove la parola "legalità" ha un qualche valore, non in Italia... :-/
RispondiEliminaLaura, con l'abbandono del sistema a ripartizione (il così detto "sistema retributivo") e il ricorso a quello contributivo, ciascuno di noi paga da sé la propria pensione sotto forma di contributi. La questione che adduci è dunque venuta meno e non costituisce più ragione valida per incrementare le nascite. Inoltre, figliare per il semplice motivo d'avere qualcuno che ci assista da anziani mi pare assai poco coerente con il preteso "amore" per i figli tipico della nostra cultura. Secondo quell'intendimento, di fatto si vogliono delle persone di servizio a basso costo.
RispondiEliminaCiao