02 febbraio 2010

La Polverini fa il pesce in barile sugli omosessuali?


Non so voi, ma io ho la sensazione che sul tema delle coppie di fatto Renata Polverini si stia esibendo in uno slalom niente male.

Anche l'ultimo post sul suo blog, nel quale la candidata del centrodestra alla presidenza della regione Lazio afferma di voler chiarire il suo pensiero per evitare strumentalizzazioni, lascia nella zona grigia del non detto un punto essenziale: tra i protagonisti delle "scelte differenti" che debbono trovare una forma di tutela, tra coloro che scelgono "di non contrarre matrimonio", insomma tra quelli "che hanno convincimenti diversi" dai suoi, sono compresi anche gli omosessuali?

No, perché ad essere sinceri un conto è dichiararsi contrari "a qualsiasi forma di unione che sia definibile o possa apparire come un’altra forma di matrimonio o come un surrogato della famiglia tradizionale", ma riconoscere che occorre "semplificare" il "processo" che conduce, sia pure per altra strada, alla tutela dei diritti fondamentali delle coppie, purché queste coppie possano essere considerate tali senza distinzione di orientamento sessuale; un altro, invece, è ritenere che alle unioni tra i gay e le lesbiche debba essere preclusa qualsiasi forma di riconoscimento a priori: tanto a priori da non reputare opportuno neppure lo sforzo di una premessa esplicita.

Insomma, pur dichiarando in anticipo che la mia risposta ce l'ho già (ma sono sempre disponibile ad essere smentito), e pur non avendo la presunzione che la Polverini si degni di leggere questo blog, mi pare ugualmente doveroso chiederle di uscire dalla vaghezza che ha caratterizzato perfino le sue precisazioni e di pronunciarsi finalmente con chiarezza: l'apertura alle coppie di fatto è rivolta anche agli omosessuali?

Così, tanto per evitare di fare il pesce in barile, oltre che di essere strumentalizzata.

4 commenti:

  1. credo che questo essere vaga sia parte di un preciso piano per non perdere consensi. Mi aspetterei un boom improvviso in un secondo momento...

    RispondiElimina
  2. Esatto!

    Loro sanno benissimo che una buona parte dell'elettorato, anche di centro destra, e' distante dalle posizioni Vaticane su certi temi, e potrebbe essere attirato nell'orbita Bonino.

    Percio' " ce provano" ad ammiccare, con tanto di smentite e controsmentite.

    RispondiElimina
  3. Comunque, a me sembra un eccellente segno che il candidato del centrodestra insegua Bonino sui "suoi" temi. Il contrario di quello che avviene da anni in Lombardia, dove quelli del centrosinistra s'incartano (come Polevrini sui gay) sulle questioni dell'immigrazione.

    RispondiElimina
  4. scusate ma vorrei che qualcuno mi chiarisse se la castità dei preti non è un atto contro natura?

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.