09 marzo 2010

Bugiardino spaziale per ansia locale /1

(o di come una donna di nome Sora Cesira, abitante di un pianeta lontano, vorrebbe aiutarvi senza offesa)

Cari coabitatori dell'universo,
Il fatto che io viva da anni sul pianeta Marte, che al contrario di ciò che erroneamente vi viene riferito, è caldo e ospitale, non può esimermi dallo scrivervi due righe per gettar luce su questioni che vi generano ansie sempre crescenti.
Il vostro vivere quotidiano è molto affascinante tanto che, anche noi quassù, ne prendiamo spesso spunto per ravvivare i passaggi a vuoto della vita marziana.
Pensate che grazie al vostro paese abbiamo persino creato un gioco di ruolo.
Purtroppo, essendo noi traslati nel tempo e nello spazio (e anche un po' nell'intelligenza), ci ritroviamo a giocare facile, e , per quanto le vostre strategie siano quantomeno originali e curiose, mai riusciranno ad avere la meglio sulle capacità ormai ampiamente radicate del nostro sistema.
Hadaavedee, il paesino in cui si è insidiata la nostra comunità, fa capo al saggio Stamomeyonoy, che da una burhokraziaa (l'equivalente di un vostro ventennio) governa e amministra con "scherveloo" e " misuuraah".
Purtroppo non sono stata in grado di rinvenire questi termini sul vostro vocabolario e, nel chiedervi scusa per l'evidente lacuna, spero di esservi utile con la traduzione fornita da un vostro antico vocabolario che riconosce in "saggezza" e "moderazione" il significato più appropriato.
Le cose sul nostro pianeta sono diventate più facili e scorrevoli grazie a Stamomeyonoy. Egli ha infatti introdotto alcune regole molto semplici che, nel corso delle burhokraziee ci hanno reso la vita più agevole.
Una regola molto simpatica si chiama "huguallianzhaa" e vuol dire che se una cosa vale per me, vale anche per te.
In realtà è molto più semplice di quello che sembra. Funziona persino con i bambini! Ve la spiego in due parole. Una volta Stataapezzyy, figlia adorata del nostro regnante, aveva bisogno di una "populaara" (il vostro antico vocabolario traduce in "casa popolare").
Stamomeyonoy non ebbe dubbi. Applicò la legge e fece in modo che l'amata fanciulla, dopo aver atteso in lista per qualche tempo, raggiunta la necessaria graduatoria, avesse finalmente una sua residenza.
So che a dirlo così può sembrare troppo facile, ma vi assicuro che dopo qualche momento iniziale di stordimento, persino voi potreste essere in grado di cimentarvi.
Vi prego di non considerarmi saccente e presuntuosa.
E' solo che qui stiamo "Naantikkya" (trad. "un pizzico") avanti.

Cordialmente,
la Sora Cesira.

6 commenti:

  1. Ahahah grande!! La regola "huguallianzhaa" qui non esiste cara Sora Cesira...Altro che "Naantikkya", noi qui stiamo "naahciyfra" indietro...

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  2. Les hommes naissent et demeurent libres et égaux en droits, "Gli uomini nascono e rimangono liberi e uguali nei diritti. "
    In realtà di regole come questa ne abbiamo anche noi a gogo..ma finchè non si riuscira' a trovare un vaccino contro il virus "MAGNA MAGNA" non sarà possibile per noi applicarle!!
    Vedete n'po' voi si riuscite a trova' n'antidoto in quel di marte!!

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  3. troppo buona con noi terrestri, non sai che la nostra vera difficoltà è proprio nell'applicare la legge, ciò non ci procura un lieve iniziale stordimento, ma un vero e proprio sbandamento...solo a pensarci che la soluzione è così semplice mi sconvolge..noi abbiamo bisogno di astrazioni, studi, complotti,argomentazioni,sovrastrutture,quanto più ci si allontana dal problema, tanto più ci si allontana dalla soluzione...se i problemi si devono risolvere, il politico non lo vuol fare più nessuno! chi magna più! vedi un pò che danno sociale, con la crisi occupazionale!!!

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