15 aprile 2010

Vatte a fida'

Vatti a fidare dei giornali... Questa l'intervista a Bocchino in cui avrebbe detto: "Meglio un Premier gay che leghista":
Klaus Davi: “Faccia un po’ di provocazione, ci deve aiutare. Lei ha detto: un premier leghista no, è improbabile… un premier invece omosessuale del PdL o votato dal popolo – se quand’anche Berlusconi andasse alla presidenza della Repubblica o comunque succedesse qualcosa a Berlusconi, non glielo auguriamo nè io nè lei – sì pero. Giusto?”
Italo Bocchino: “Ma guardi, io ho detto: un premier leghista mi pare assai improbabile, è difficile che un paese possa avere a capo del governo chi rappresenta solo un’area del paese. Il premier omosessuale, voglio dire… non può esserci alcuna discriminazione, io sono contro le discriminazioni dell’orientamento sessuale e quindi per me un omosessuale può fare quello che può fare un eterosessuale in questo paese”.
Klaus Davi: “Quindi ha più probabilità un premier omosessuale del Pdl o votato dalla gente che un premier leghista per un semplice fatto: che il leghismo rappresenta un’area. E’ corretto?”
Italo Bocchino: “Beh, detta così non è proprio uguale… sembra il titolo
Interruzione di Klaus Davi: “Beh, Gasparri ha già detto sì ad un premier gay, non è che stiamo…”
Italo Bocchino: “No, no, ma questo lo so bene…L’ho detto anche io, sì, ma non è che è più probabile rispetto al leghista… Il leghista è improbabile per una ragione…. il leghista è improbabile per una ragione di limite territoriale che ha la Lega. Come può governare l’intero paese chi ne rappresenta solo una parte. Invece il gay che è, diciamo, difficile dal punto di vista del costume e della cultura del paese… ma nel momento in cui ci fosse un candidato che è eletto, non ci trovo nulla di strano”.
Da questo blog ci scusiamo con il suddetto Bocchino e continuiamo a riflettere sul bassissimo livello dei giornali italiani...
E poi si dice la disinformazione.

5 commenti:

  1. Per non parlare del bassissimo livello di Klaus Davi...

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  2. Fidatevi di me: nel precedente post avevo, profeticamente, e con grande spessore di intendimento, pontificato che 'Non si capisce se l'offesa è quella di Italo Bocchino o quella di Massimo Bordin.'.

    Meglio un Bocchino oggi, che un Bocchino ieri.

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  3. Klaus Davi è un manichino da vetrina che, assurto in tv nn si sa per quali meriti (ma immaginiamo) spara ovvietà come fossero frutto di ricerche ed analisi sapienti. Gente da esportare in paesi nemici, bombe di imbecillità ovvia

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