Meglio un Premier gay che leghista.Massimo Bordin a Stampa e regime:
Non si capisce se l'offesa fosse indirizzata ai leghisti oppure ai gay.
CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI
Meglio un Premier gay che leghista.Massimo Bordin a Stampa e regime:
Non si capisce se l'offesa fosse indirizzata ai leghisti oppure ai gay.
Questo post è stato pubblicato il 14 aprile 2010 in Italo Bocchino,Massimo Bordin. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.
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Non si capisce se l'offesa è quella di Italo Bocchino o quella di Massimo Bordin.
RispondiEliminaper quello che conta Italo Bocchino e i finiani tutti, potrebbero buscarsi anche un premier leghista E gay e starebbero zitti.
RispondiEliminamarco 2
... meglio un gay che un premier dentro casa e un leghista fuori dalla porta
RispondiEliminaciao,
Alessandro
se lo dice uno con quel cognome...
RispondiEliminaMettere nell'archivio delle cazzate
RispondiElimina«Meglio Milosevic che Culosevic…». (Bossi a Pannella che lo accusava di essersi schierato con l’autocrate serbo) .....
RispondiEliminaBordin sublime, come sempre...
RispondiEliminaMa qualcuno ha letto per caso l'articolo o meglio l'intervista di Bocchino, prima di sparare commenti a caso? Anche tu, Giulia, non si capisce bene il tuo post, ti inviterei a chiarire...
RispondiEliminaenrigol
Italo Bocchino voleva sottolineare che la Lega è un partito legato a un territorio limitato, non in grado di rappresentare l'Italia intera, quindi non dovrebbe esprimere il premier. Inoltre per Bocchino la Lega è fortemente legata a un'identità: come interloquire con un macigno? Un gay può non avere questo problema. E' un paradosso di Bocchino, tanto per marcare la differenza dei finiani dalla Lega.
RispondiEliminaMa intanto è tutto un magna magna
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