Confidenza, familiarità e ironia

Supponete che una coppia di poliziotti sia stata filmata mentre si dedicava alle seguenti attività:

  • irridere un tizio che era stato portato in questura per essere identificato facendolo sdraiare per terra seminudo, interrogandolo con insolenza e promettendogli in regalo "uno sfollagente con manico zigrinato nella parte posteriore";
  • prendere per i fondelli un disabile facendogli "scherzi di cattivo gusto" e "ledendo la sua dignità di persona”;
  • importunare una ragazza ubriaca e irridendola mostrando manette, facendo battute pesanti, chiamandola "bestiaccia" e "mongola" e offrendole denaro per filmarla.
Supponete che il questore, messo al corrente di questi episodi, abbia deciso di "deplorare" gli agenti, cioè di infliggere loro una misura disciplinare un po' meno grave rispetto alla sospensione e alla destituzione.
Ebbene, sapete che iniziativa hanno intrapreso i due poliziotti? Quella di proporre ricorso al TAR, ritenendo la deplorazione un provvedimento "eccessivo" perché il disabile e la ragazza del parcheggio erano loro conoscenti e amici, e perché tutto si era svolto in un clima "giocoso, di confidenza, familiarità e ironia".
Il Tar, per fortuna, ha respinto il ricorso, ma a me rimane un dubbio: prescindendo dal disabile e dalla ragazza, sui quali ci sarebbe da discutere anche nel caso in cui fossero davvero due amici degli agenti, non trovo giustificazioni sulla vicenda del tizio maltrattato in questura. Anche quello era un loro amico? Direi proprio di no. Anche in quel caso il clima era "giocoso" e nell'aria si respiravano "confidenza", "familiarità" e "ironia"? Non mi pare proprio.
Ci vuole un bel coraggio, a parlare di un provvedimento "eccessivo", non trovate?

Questo post è stato pubblicato il 28 aprile 2010 in ,,. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

6 Responses to “Confidenza, familiarità e ironia”

  1. Tranquillo!

    Con la nuova legge sulle intercettazioni, simili episodi non si verificheranno certamente mai più!

    "Chiunque fraudolentemente effettui riprese o registrazioni di comunicazioni e conversazioni a lui dirette è punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni".

    (da qui, c'è anche una intervista a G.A. Stella. )

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  2. Non si chiama "coraggio".

    Si chiama "faccia come il culo".

    M.

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  3. e poi, se si parla di fascismo e di stato di polizia, ti dicono che esageri...

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  4. ma come! Carfagna bambi,fosse qui a scrivere si lancerebbe immediatamente a difendere "le nostre forze dell'ordine che tanto fanno per garantirci la serenità e la sicurezza a sprezzo della loro vita spesso" Non mi sto inventando nulla, l'avete sentita a Anno Zero la scorsa settimana?
    Bene, ci indignamo, ci stiamo male, abbiamo i travasi di bile e un fegato che neanche un alcolizzato, ma facciamo delle cose per favore, per esempio stiamo sempre attenti ai piccoli segnali,non bisogna lasciar correre nulla,stroncare anche le cose che sembrano scherzetti,bambinate ( non è questo il caso)
    Ad Annozero un ragazzo ha detto del comportamento sprezzante dei controllori del treno nei confronti di exstracomunitari, e lì partì' la filippica carfagnesca,Ma cazzo basta una qualsiasi divisa? e permettiamo sia così invece di chiedere cortesia con fermezza? Ma Brunetta, che dio lo fulmini, scassa le palle solo agli impiegati in borghese?

    OT: con questo sono 66 commenti, mi toccherà postare a raffica per evitare quel doppiosenso. ( si ho qualche amico leggermente coglione..)ma come li contate i commenti?

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  5. COnfermo circa i controllori di treno:

    su di un regionale per Pescara uno di sti controllori ad un ragazzo di quelli che vanno in giro suonando la fisarmonichetta che non aveva obliterato lo ha malamente cacciato. Poteva, tanto per dirne una, semplicemente convalidare lui il biglietto con la firma a penna. Invece ha voluto fare il protagonista e dovo averlo cacciato ha esclamato ad alta voce la seguente frase, per avere consenso rispetto al suo gesto: ma guarda questi,tutti uguali sti rumeni!

    Invece e' cascato male con me,perche' gli ho risposto innanzitutto che poteva convalidare lo stesso e che comunque lui da pubblico ufficiale non puo' permettersi di dare giudizi sulle persone. E dopo un certo conciliabolo col sottoscritto si e' pure preso del razzista. Gente cosi', se la vedo come in questo caso, la zittisco all'istante.

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