Luigi Negri, Vescovo di San Marino-Montefeltro, su Silvio Berlusconi:
Le incoerenze etiche di un governante non distruggono il benessere e la libertà del popolo, gli attacchi alla famiglia e alla sacralità della vita devastano la vita sociale.Il che, tradotto in italiano corrente, significa più o meno questo: un premier che in pubblico si erge a portabandiera della cristianità e in privato telefona in questura per far liberare una minorenne raccontando che si tratta della nipote di Mubarak è comunque meglio delle unioni gay, del testamento biologico, della contraccezione, della fecondazione assistita e dell'eutanasia.
L'ipocrisia, insomma, è di gran lunga preferibile alla libertà di scelta.
Ecco, adesso l'hanno proprio detto.