Archive for novembre 2009

Croci e tricolori

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Roberto Castelli vuole inserire la croce nel tricolore.

L'occasione mi è gradita per segnalare al ministro che l'idea era già venuta a qualcun altro.

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Nella figura: bandiera di guerra del Reich, 1933-1935

Leghismo gastronomico

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Giovani off-line

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Mentre c'è chi organizza una manifestazione on-line, c'è chi ancora non ha provveduto neanche a dotarsi di un sito internet. Parliamo del Partito dei pensionati?

Mmm... No (carino il sito, tutto in movimento), bensì della Giovane Italia, il movimento giovanile del Pdl, costituitosi ormai da qualche mesetto, addirittura prima della pausa estiva.

Per carità, i farraginosi tempi della politica sono noti, ma dagli aitanti pdllini ci aspetteremmo uno slancio in più, considerato lo sforzo comunicativo del Presidente del Consiglio e l'illustre Presidente del movimento, Giorgia Meloni, che in qualità di Ministro della Gioventù dovrebbe conoscere le tendenze giovanili.

Chissà, magari è una scelta che riprende le tendenze dell'allora Giovine Italia...

Che delinquenti 'sti rom, ci rovinano pure i docenti

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Secondo i giudici del Tribunale dei Minori di Napoli i rom sono criminali per definizione.

La notizia qua sopra ne è una lampante dimostrazione: che razza di delinquentelli bisogna essere per lasciarsi violentare da un onesto insegnante?

Un minimo di decenza, per favore

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Cerchiamo di essere chiari una volta per tutte: la Chiesa Cattolica, con ogni evidenza, non combatte l'AIDS, ma al contrario ne favorisce la diffusione continuando ad opporsi all'uso del preservativo.

In una situazione del genere sarebbe lecito aspettarsi perlomeno che quelli della Santa Sede mantenessero una posizione defilata, evitando di affrontare l'argomento e limitandosi a controbattere le solite scuse poco convincenti (virtù, castità, sesso esclusivamente all'interno del matrimonio) quando qualcuno solleva la questione e li chiama in causa.

Invece no: i nostri amici del Vaticano non solo si guardano bene dal tacere, ma addirittura rilanciano, rivendicando la paternità di una battaglia che li vede sì protagonisti, ma sul fronte diametralmente opposto.

Converrete con me che ci vuole una bella faccia tosta.

Manifesti leghisti/1

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lega manif
Ora è la volta dei minareti e della croce nella bandiera..
Bleek

Integralismo europeo

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La Svizzera dice no ai minareti. A sorpresa, l'iniziativa per il bando dei simboli religiosi musulmani è stata accettata al referendum con il 57% dei voti. Al termine di un'accesa campagna, gli elettori erano oggi chiamati a pronunciarsi sulla controversa iniziativa promossa dalla destra nazional-conservatrice, che chiede appunto di vietare la costruzione di nuovi minareti. Un secondo referendum in votazione chiedeva di bandire le esportazioni di materiale bellico. Trattandosi di modifiche costituzionali, la loro approvazione richiedeva la doppia maggioranza, dei votanti e dei cantoni. Bocciata invece l'iniziativa contro l'esportazione di materiale bellico. «SIMBOLO DI POTERE ISLAMICO» - Secondo i promotori dell'iniziativa, i minareti sono un simbolo del potere islamico, più che religioso, e per questo devono essere banditi.

Altri li scelgono, alcuni li vogliono, tutti li pagano

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paga

E' lo stesso schema utilizzato per gli insegnanti di religione: svolgono una funzione destinata solo ad alcuni ma li paghiamo tutti, e come se non bastasse se li scelgono loro.

La notizia sarebbe perfetta per qualche battuta, ma date le circostanze mi pare più opportuno porsi una domanda seria: in tempo di crisi, quei quattrini non potevano essere impiegati per qualcosa di più utile alle persone in difficoltà?

Hahahahahahahaha!

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Il volantino delle BR era stato scritto dallo stesso destinatario, un giornalista del Giornale.
Così la Digos.

(Grazie a Ladytux)

Contagio demenziale

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cordoglio

Cose che non avremmo mai voluto vedere

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Dio siamo noi

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Maddalena Balsamo

Peggiorare l'impeggiorabile

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Supponendo, per amor di discussione, di voler accettare la provocazione, dobbiamo concludere che ad Anagni non ci si limita ad emarginare i trans, gli omosessuali, le donne e gli immigrati, come ormai usa in questo paese disgraziato, ma ci si spinge fino alla discriminazione esplicita dei malati.

Bel salto di qualità, nevvero?

E mettere un tetto all'idiozia?

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MILANO - Un tetto alla cassa integrazione per i cittadini extracomunitari. Prosegue l'offensiva della Lega sugli immigrati. In un emendamento alla Finanziaria presentato in commissione Bilancio alla Camera, a firma del deputato del Carroccio e capogruppo in commissione Finanze Maurizio Fugatti, si chiede un limite a «qualsiasi trattamento di sostegno al reddito» per i cittadini extracomunitari che lavorano in Italia. «Per i lavoratori residenti - si legge nel testo dell'emendamento - sul territorio nazionale non cittadini italiani ovvero comunitari destinatari di qualsiasi trattamento di sostegno al reddito, ai sensi della legislazione vigente in materia di ammortizzatori sociali, la durata del beneficio non può essere per l'anno 2010 superiore a sei mesi».

Lo IOR e la finanza etica

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ior

Il bello (o il brutto, fate voi) è che uno deve pure sorbirsi i pistolotti contro la finanza senza Dio, le speculazioni e la ricchezza.

Un'occhiatina a casa vostra no, eh?

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Qua il testo completo dell'articolo. Grazie a Rip per la segnalazione.

Il crocifisso simboleggia anche questo?

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Adesso viene fuori che due preti missionari italiani, un ruandese naturalizzato italiano che celebra nella diocesi di Lucca e un prete belga premiato con un milione di dollari dall’Opus Dei sono accusati (da un rapporto dell'ONU, non da Metilparaben) di aver deviato fondi raccolti in Europa a fini umanitari dirottandoli verso gli Hutu dell'FDLR (Fronte Democratico per la Liberazione del Ruanda), responsabili di efferati massacri nella repubblica Democratica del Congo.

Non c'è niente da fare: Santa Romana Chiesa deve avere una passione irrefrenabile per i massacratori.

Equivalenze mussoliniane

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Meglio fascista che frocio, o meglio pornostar che fascista?

Marco, una grattatina no?

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Don Livio Fanzaga, direttore di Radio Maria, saluta a modo suo (che modo cristiano, nevvero?) l'uscita dell'autobiografia di Marco Pannella.

Dammi retta, Marco: al posto tuo prenderei in seria considerazione l'idea di fare qualche scongiuro.

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Si ringrazia FanzaGate per il file.

Non erano scuse

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Bertone smentisce lettera di scuse al Papa. Marrazzo in realtà ha scritto: “Benedetto, lo sai che con quella gonna sei davvero sexy?"

Le vite degli altri /8

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In California la cannabis per uso terapeutico (unico rimedio davvero efficace contro il dolore provocato da molte malattie) può essere coltivata in casa dai malati già dal 1996, e adesso potrà essere prescritta anche ai minorenni.

In Italia i malati che avrebbero bisogno della marijuana per curarsi non solo non possono coltivarla, ma per importarla dall'estero devono sottoporsi alla via crucis che Pino Cucci ha spiegato su questo blog un mese e mezzo fa.

Un'altra bella conquista della lotta alla cultura dello sballo.

Ahi ahi ahi

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Occhio a come vi comportate: in giro c'è gente pericolosissima.

Ah Fabrì, ancora rosichi?

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Fabrizio Roncone intervista Beatrice Borromeo sul Corriere della Sera.

Una sua domanda salta all'occhio, anche all'ignaro lettore, per il modo in cui viene posta:

Tu sei stata la prima “santorina”. Poi ti hanno seguita Margherita Granbassi, campionessa di scherma, e quell’altra, la radicale scartata dal Grande fratello. «Vuoi sapere di Michele Santoro? Un maestro assoluto».
Ma non sarà che Roncone ancora rosica?


P.S. Ancora una volta mi ritrovo a smentire: no, non voglio andare al Grande Fratello, e mai ci sono voluta andare. Permettetemi: che palle dover ripetere sempre le stesse cose, soprattutto se bisogna farlo per rispondere a provocazioni strumentali.

In ginocchio da te

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Invece di chiedere perdono ai cittadini per aver mentito, per essersi sottoposto a un ricatto senza denunciarlo e per essersi fatto gli affari suoi con l'automobile di servizio, Piero Marrazzo chiede scusa al Papa per averlo preso in quel posto da qualche trans.

Tanto per chiarire chi sia sovrano, tra il popolo e il Vaticano.

Abortirai con dolore

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E' fin troppo chiaro che il tenace ostruzionismo all'introduzione in Italia della pillola RU486 risponde ad un'unica esigenza: scoraggiare il ricorso all'interruzione di gravidanza, tentando di impedire ad ogni costo che sia ottenibile per via farmacologica e facendo in modo che si possa realizzare soltanto attraverso il più invasivo metodo chirurgico.

Si tratta, in estrema sintesi, di una minaccia bella e buona: se vuoi abortire abortisci (d'altra parte, purtroppo, c'è una legge che te lo consente, e noi non abbiamo i coglioni per abrogarla), ma scordati di farlo utilizzando i metodi meno invasivi che la scienza potrebbe metterti a disposizione.

Insomma, femmina, rassegnati: se vuoi interrompere la gravidanza devi soffrire.

Così impari.

Il garantismo che dà scandalo

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Non si possono difendere i diritti delle persone a fasi alterne. Così, uno che si batte perché gli omosessuali possano sposarsi, perché un malato terminale possa scegliere l'eutanasia, perché la gravidanza sia una scelta, si batte anche perché i diritti delle persone siano garantiti di fronte alla giustizia, per il cosiddetto "garantismo".

Così Maurizio Turco, deputato radicale eletto nelle liste del Pd, ha deciso di non votare per l'autorizzazione all'arresto di Nicola Cosentino. Questa la sua motivazione:

A parte le dichiarazioni dei pentiti non ho trovato null'altro nelle carte. Sto parlando da membro della giunta che ha avuto modo di valutare ciò che è scritto nei documenti. Come dirigente politico e come cittadino mi faccio anche altre domande. E cioè: sono passati molti anni da quando è stato interrogato il primo pentito. Tendenzialmente da quello che ho letto dovrei dare per scontato che c'è stata un'attività di indagine, di inchiesta, con intercettazioni o pedinamenti che non ha portato a nulla. E se non c'è stata, ancora peggio. Diciamo che si poteva fare anche qualche tempo fa la richiesta. Perché oggi?

Forse una luce

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PERUGIA (Reuters) - Un giudice del Tribunale di Perugia ha rinviato a giudizio oggi un agente della polizia penitenziaria del carcere cittadino di Capanne, accusato di non aver soccorso Aldo Bianzino, un falegname morto nel 2007 due giorni dopo essere finito in carcere. Il caso di Bianzino - arrestato per detenzione di alcune piante di canapa indiana il 12 ottobre 2007 e morto 48 ore dopo - assieme a quello di Stefano Cucchi, il geometra romano deceduto il mese scorso dopo essere stato fermato per droga e per cui sono indagati tre agenti di polizia penitenziaria - ha attirato recentemente l'attenzione dei media sul trattamento dei detenuti in carcere e l'intervento del mondo politico. Gianluca Cantoro, l'agente della polizia penitenziaria in servizio la notte in cui morì Bianzino, è accusato di falso, omissione di soccorso e omissione di atti d'ufficio per non avere chiamato i soccorsi nonostante le ripetute richieste di Bianzino. Cantoro ha sempre sostenuto di essersi comportato "correttamente". Secondo i periti della procura, la morte di Bianzino sarebbe stata causata da un "aneurisma cerebrale", motivazione non accettata dai difensori dei familiari che invece sostengono che il falegname godesse di ottima salute. L'ipotesi dei difensori è che l'uomo sia morto a causa di percosse ricevute in carcere, ad opera probabilmente del personale penitenziario.

Il candidato anti-Formigoni: dai che stavolta vinciamo sicuro sicuro

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Pare che Pigi Bersani (quello immobile o soprammobile?) abbia sciolto la riserva e deciso chi candidare alla Presidenza della Regione Lombardia, alle prossime elezioni di marzo. Un uomo nuovo? Non proprio. Uno vincente? Naaa. Uno capace? Mi astengo, chè ho appena finito di mangiare e vorrei quindi digerire serenamente. Ebbene sì, cari amici, il candidato "anti-Formigoni" è lui: ancora una volta, Filippo Penati. L'appena trombato alle provinciali di Milano, quello che ha perso contro Guido Podestà (che nessuno sa chi sia), il grande timoniere provinciale che voleva fare le "ron-dem", le ronde democratiche. Lo stesso che voleva andare "oltre" la Provincia per guidare la futura Città Metropolitana che, più poi che prima, sostituirà provincia e comune milanesi.
E' il Pd nell'era di Pigi, bellezza: dopo le sconvolgenti nomine alla segreteria nazionale, ricicliamo un perdente. Un Pd davvero rivoluzionario.
Poi ditemi che non hanno ragione quelli che pensano che il Partito Democratico, alla Lombardia, ci abbia rinunciato a priori.

(N.B. Dedicato al mio amico di Facebook Alberto Biraghi)

Google, la sindrome Down, mio fratello

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Il più giovane dei miei due fratelli è una persona con sindrome Down.

Dovete sapere, amici miei, che le persone con sindrome Down non sono esattamente degli oratori spigliati: succede spesso e volentieri che capiti loro qualcosa e non lo raccontino a nessuno, vuoi perché non sono capaci di esprimersi agevolmente, vuoi perché -come mio fratello- fanno una gran fatica ad esprimersi del tutto, vuoi perché si vergognano dell'accaduto, specie se la faccenda è mortificante come quella di cui vi sto per parlare.

Ciò premesso, vi dico come la penso sul caso Google: se il ragazzo insultato e picchiato dai suoi compagni fosse stato mio fratello, la circostanza che la scena fosse rimasta qualche giorno su internet alla merce' di migliaia di spettatori sconosciuti mi avrebbe senz'altro rattristato; avrei dovuto considerare, tuttavia, che senza quel video (e senza l'imbecillità di quei quattro teppisti, che dopo essersi accaniti vigliaccamente contro un disabile hanno pure pensato di autodenunciarsi immortalando la loro impresa da mezzeseghe) probabilmente non sarei mai venuto a conoscenza di quello che gli era accaduto.

Insomma, che la responsabilità oggettiva per violazione della privacy da parte di Google ci sarà pure: però credo anche che il portale, sia pure suo malgrado, abbia finito per svolgere un servizio di importanza tutt'altro che trascurabile, mettendo a conoscenza i familiari del disabile di quanto era successo e mostrando a tutti quali schifezze possono capitare nelle scuole italiane.

Cerchiamo di non dimenticare che documentare la verità, ancorché in modo scioccante, non è mai un'operazione che si può criminalizzare a cuor leggero.

Corporativismo criminale

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cosentino

ROMA - La giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera ha respinto la richiesta di arresto nei riguardi del sottosegretario Nicola Cosentino, accusato dalla procura di Napoli di concorso esterno in associazione mafiosa. Contro l'arresto hanno votato 11 deputati. In 6 si sono espressi a favore del provvedimento giudiziario mentre il radicale Maurizio Turco si è astenuto. Tra i favorevoli alla richiesta avanzata dai magistrati campani, il presidente della commissione Pierluigi Castagnetti: "C'è l'obbligo del provvedimento - ha spiegato - siamo in presenza di 416-bis e la custodia cautelare in carcere è un atto obbligatorio. Durante il dibattito in giunta sono emersi elementi di solidità e di gravità degli indizi a carico di Cosentino che hanno indotto il gip ad assumere questo tipo di provvedimento".
Bleek

L'Italia non è un paese per extraterrestri

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Gurb arriva nell'Italia del Nord, precisamente a Novara. Atterra in un parco dove si ferma a chiacchierare con due persone. Un vigile arriva e li multa, perché a Novara non si può parlare con più di una persona in un parco. Gurb sale sull'astronave e si trasferisce a Verona. Prende una pizza d'asporto in piazza Bra, si mette a mangiarla fuori dal negozio, e un vigile lo multa perché non si può mangiare all'aperto nei pressi dei monumenti. Allora Gurb va a Pavia, prende da bere, perché la pizza veronese era particolarmente 'salata', ma supera i fatidici 50 metri dell'ordinanza comunale che vieta di bere lontano dai pubblici esercizi. Multato. Gurb non sa più che fare: potrebbe innamorarsi a Caravaggio, ma non sposarsi, perché non possiede un regolare permesso di soggiorno. Potrebbe andare a Cittadella, ma non ha un reddito comparabile a quello dei padani e sarebbe espulso. Potrebbe telefonare a casa, ma in Lombardia una legge regionale fa chiudere i phone center. Potrebbe rilassarsi su una panchina, ma in molte città le panchine hanno i braccioli-in-mezzo per evitare che qualcuno, soprattutto gli extra (comunitari o terrestri, poco importa) si sdrai. Potrebbe cercare da mangiare, ma non nei cassonetti, però, perché c'è l'ordinanza anti-rovistamento (ma che è?!). Se gli scappa la pipì, attenzione a farla per strada, per esempio a Trieste. Sarebbe multato. E per un marziano entrare in un bar potrebbe essere complicato... Insomma, Gurb fece bene, nonostante tutto, ad atterrare a Barcellona, come previsto nell'edizione originaria. Lui. E la sua astronave d'ordinanza. Appunto.
Ha proprio ragione Pippo.

Xenofobia in lingua originale

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varallo

(Varallo, VC)

Questione di priorità

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Ma quale sovraffollamento, stanno meglio che in albergo

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Carceri

Ancora sulla Moratti

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Due brevi video per chi si fosse perso l'intervista di Report al sindaco di Milano Letizia Moratti. Quando si getta la maschera e anche il pudore vien meno.


Qui la versione originale sul sito di Report.

Dai e dai, arriva quello che esagera

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montecchio

(Montecchio Maggiore, VI)

Che sbadato, mi era sfuggito

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Ricapitoliamo, che ne dite?

  1. All'inizio hanno detto che Stefano Cucchi era caduto dalle scale;
  2. in un secondo momento hanno guardato meglio e hanno trovato anche gli ematomi e la frattura alle vertebre;
  3. poi hanno dato un'altra occhiata e hanno riscontrato pure le bruciature di sigaretta;
  4. infine (sperando che sia l'ultima versione) hanno fatto un altro controllo e sono venute fuori nuove lesioni al cranio e alla mandibola.

Non so cosa ne pensiate voi, ma a me pare che abbiano la tendenza a farsi sfuggire qualche particolare di troppo.

Senza pietà, la Moratti contro i Rom di Milano

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Giovedì mattina i bambini della scuola elementare Elsa Morante di via Pini a Milano non hanno trovato sui banchi i loro compagni rom. Senza alcun preavviso e senza ascoltare le richieste di genitori, insegnanti, associazioni, il Comune ha sgomberato il campo rom che sorgeva nell'ex area Enel di via Rubattino e che ospitava quasi trecento persone, tra cui 50 minori. “Sono una maestra – ha detto Fabiana Robbiati, una delle insegnanti dell'istituto Morante in cui erano regolarmente iscritti ventisei bambini rom – e non posso pensare che questi bimbi resteranno lontani da scuola per un periodo di tempo indeterminato. Sono ragazzini molto educati, frequentavano le lezioni con passione e serietà. Si sono fatti volere bene. In breve tempo hanno conquistato tutti, anche chi aveva qualche pregiudizio sui nomadi. Questa mattina alcuni bimbi italiani hanno pianto quando hanno saputo quello che era accaduto ai loro coetanei rom”. All'umanità dei bimbi si contrappone l'atteggiamento del Comune di Milano che pare essersi scordato anche delle più semplici regole del diritto.
Ancora una volta l'amministrazione guidata dal sindaco Moratti ha scelto di usare il pugno di ferro e di chiudere le porte a una seria politica di integrazione che passi in primo luogo dalla scuola, come hanno cercato di spiegare le maestre, i genitori e i compagni dei trentasei bambini rom che da oggi non sanno più quando potranno tornare sui banchi.

L'acqua di Via Gradoli 96

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Roma, 18 aprile 1978

Durante il sequestro ai Aldo Moro le forze dell'ordine individuano in via Gradoli 96 un appartamento usato come covo dalle Brigate Rosse: la scoperta, che ufficialmente si deve a una perdita d'acqua per cui i vicini hanno chiamato i Vigili del fuoco, è in effetti causata da una doccia che qualcuno ha casualmente lasciato aperta, appoggiato su una scopa e rivolto accuratamente verso una fessura nel muro.


Roma, 20 novembre 2009

Brenda, una delle trans coinvolte nello scandalo che ha causato le dimissioni del Governatore della Regione Lazio Piero Marrazzo a causa dei festini che si svolgevano a via Gradoli 96, viene trovata morta nel seminterrato in cui viveva in circostanze che inducono la procura ad aprire un'inchiesta per omicidio; qualcuno ha casualmente lasciato il computer di Brenda, sul quale sono probabilmente conservate prove compromettenti su altri personaggi di spicco, a mollo in un lavandino, proprio sotto il getto dell'acqua.

L'acqua, Via Gradoli 96, gli intrighi del potere: nel 1978 come nel 2009.

Le coincidenze, a volte, possono essere davvero sorprendenti.

Le vite degli altri /7

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Qua i dettagli. Intanto, dalle nostre parti, il Parlamento ospita gente così.

Il crocifisso e la bestemmia

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scomunica

Vediamo di metterci d'accordo una volta per tutte: o il crocifisso va tutelato quale simbolo religioso, nel qual caso non c'è ragione di appenderlo nelle aule scolastiche, oppure deve essere difeso in quanto parte integrante delle nostre radici culturali, e allora non si capisce perché la tradizione della bestemmia in dialetto, invero profondamente radicata nel tessuto connettivo della nostra società, debba ricevere un trattamento di minor riguardo.

Resto in attesa di un chiarimento definitivo sulla questione.

Mancano solo i locali per scambisti

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aosta

Pause

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Gianfranco Rotondi, ministro per l'attuazione del programma, propone:

Non ho fatto nessuna proposta di abolire la pausa pranzo, ho solo detto che io l'ho abolita da vent'anni e lo stesso consiglio alla Camera dei deputati, perchè quella è l'ora in cui si lavora meglio.
Un'idea davvero brillante, non c'è che dire.

Tuttavia, mi corre l'obbligo di ricordare al ministro che secondo le statistiche i deputati trascorrono in aula solo otto ore a settimana.

Ben venga la riforma proposta da Rotondi, quindi: con l'avvertenza che per i parlamentari, ai ritmi cui sono abituati, la pausa pranzo non sarebbe tanto l'ora in cui si lavora meglio, quanto l'unica in cui si lavora.

Comuni che non avevano problemi più urgenti

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Visualizza Crocifisso in una mappa di dimensioni maggiori


Grazie all'UAAR per le info.

Cosa chiama Cosa

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Spatuzza, Berlusconi e Dell'Utri
PALERMO - I boss di Cosa Nostra avrebbero avuto un rapporto "diretto" con Silvio Berlusconi e Marcello Dell'Utri. Non ci sarebbero stati "mediatori" nel patto che sarebbe stato stretto tra la mafia ed i leader del nascente partito di Forza Italia per fare cessare le stragi iniziate nel '92 e continuate nel '93 con gli attentati di Firenze, Roma e Milano. Ad affermarlo è l'ultimo pentito di mafia, Gaspare Spatuzza, i cui verbali con le dichiarazioni rese nell'estate scorsa ai magistrati di Firenze sono stati depositati ieri nel processo d'appello a carico del senatore Marcello Dell'Utri, imputato di concorso esterno in associazione mafiosa.

Ordinanza razziale

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delazione2

Brenda, il computer e il cellulare: non è più logico così?

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Abbiate pazienza, ma c'è qualcosa che proprio non mi quadra: se una signora conservasse nel proprio computer informazioni tanto compromettenti sul mio conto da indurmi ad ammazzarla, io quel computer lo porterei via, mica mi arrischierei a lasciarlo sulla scena del delitto piazzandolo sotto un lavabo con il rubinetto aperto.

Se invece, per esempio, quel computer contenesse dettagli incresciosi sul conto di un altro, e io avessi interesse a renderli pubblici e contestualmente ad addossare su quell'altro la responsabilità dell'omicidio, farei esattamente ciò che è stato fatto: eliminerei la proprietaria del computer, poi lo metterei a mollo e quindi aspetterei che la scientifica recuperasse i dati che ci sono dentro.

Converrete con me che la vicenda, posta in questi termini, fila via in modo assai più logico: specialmente nell'ipotesi che le informazioni compromettenti sul mio conto non fossero contenute in quel computer, ma in un cellulare, e che prima dell'omicidio io avessi già diligentemente provveduto a far sparire il cellulare stesso inscenando una banale rapina.

Voi che ne dite? Messa così non fa una grinza, o sbaglio?

"Quel comunista di Al Gore"

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Secondo Feltri, Al Gore peccherebbe di "santorismo satellitare" e "antiberlusconismo incallito".
Grande Gilioli che chiude il cerchio.

Bricolage amministrativo

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Fino a pochi giorni fa, se eri uno sconosciuto amministratore locale e volevi guadagnarti quattro righe su un giornale ti toccava fare qualcosa di minimamente significativo: chessò io, protestare contro il passaggio della TAV, inventare delle misure innovative in sostegno dei poveri, o per assurdo farti arrestare per aver intascato un paio di bustarelle.

Oggi, a quanto pare, basta armarsi di chiodi e martello, appendere in giro qualche crocifisso e il gioco è fatto: impiegando una decina di minuti scarsi ti becchi un bel titolo sul giornale, con tanto di nome e cognome.

Lo vedi che alla fine torna utile, saper fare i lavoretti in casa?

Fai casino, per Rudra

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Il 25 novembre ci sarà l'udienza per l'omissione di soccorso contro la guardia carceraria della prigione di Perugia che era presente mentre Aldo Bianzino moriva.

L'11 dicembre, invece, ci sarà il secondo tentativo di archiviare l'indagine sull'omicidio di Aldo, con la motivazione che le gravi lesioni riscontrate in diversi organi interni, fra cui il fegato, sarebbero state provocate dal massaggio cardiaco per la rianimazione.

Soltanto attraverso la mobilitazione e il rumore Rudra potrà sperare che venga fatta verità e giustizia sulla morte di suo padre in carcere.

Fai anche tu un po' di rumore: sottoscrivi l'appello di Radicali Italiani per sostenere Rudra nella sua battaglia di verità, dai un aiuto economico a Rudra grazie al sito di Beppe Grillo, cerca di informare i tuoi contatti sulla storia di Rudra e di suo padre Aldo attraverso il Comitato verità e giustizia per Aldo, diffondi questo post sul tuo blog, su Facebook, su Twitter, su FriendFeed.

Sono giorni decisivi affinché una famiglia distrutta da quanto successo nelle carceri italiane ottenga finalmente la verità.

Fai sì che il silenzio non sia complice di chi vuole cancellare per sempre la verità di quella famiglia: la giustizia, anche se non può riportare in vita chi se ne è andato, aiuta.

Accade domani: ecco chi ho scelto

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Come vi raccontavo prima dell'estate, Italia Futura ha bandito un concorso per premiare un progetto politico particolarmente innovativo e ricompensare il vincitore supportando la realizzazione della sua idea.

Vi ho anche detto di essere stato scelto, insieme a Christian Rocca, Luca Sofri, Luca Conti, Alessandro D'Amato, Francesco Costa, Michele Boldrin e Luca De Biase, per fare parte della giuria.

Ebbene, pare sia arrivato il momento di comunicare urbi et orbi che ho diligentemente svolto l'incarico assegnatomi votando i seguenti progetti:

1. "Avvicinati" di Barbara Giachi
2. "Sotto l'antenna" di Oberdan Carletti
3. "ValOra" di Barbara Marcotulli

Staremo a vedere se ci ho visto lungo, vale a dire se una delle idee che mi sono piaciute sarà la vincitrice del concorso.

L'occasione mi è gradita per aggiungere una piccola riflessione: far parte di questa giuria mi ha dato modo di verificare che in questo paese ci sono un sacco di giovani che hanno in testa delle idee, e ce le hanno buone; Italia Futura, in mezzo a tanta gente che li ignora (quando non li affossa di proposito), è una di quelle (rare) entità che cercano di dar loro una mano a realizzarle.

Non è cosa da poco.

Game, set, match

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Uno puede ser religioso, ateo, cristiano, musulmán, lo que sea, pero de aquí a llegar a todas las barbaridades que se han hecho por la religión es demasiado. Para mí la religión es la mayor causa de mortalidad de la historia.
(Rafael Nadal, 16 novembre 2009)

Chi semina vento raccoglie tempesta

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Continuate pure a lasciarli fare: ma poi, per piacere, abbiate la decenza di non indignarvi quando succedono fatti come questi.

E due

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Confusione transessuale

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Dal sito di Luca Volontè:

Resto esterefatto dall’imponente pubblicità data dai mass-media a favore della transessualità, dopo mesi di esaltazione delle performances di escort.
Pubblicità a favore? Esaltazione delle performance? Hanno trasmesso in prima serata "Un trans chiamato desiderio" e "Alle dame del castello piace fare solo quello" senza dirmi niente?

Che Paese stiamo diventando?
Non saprei: magari un paese normale?

Ultimamente, si tende ad esaltare, con un’eccessiva pubblicizzazione, una condizione particolare della persona che non può di certo essere presentata come un modello di vita.
Vediamo se ho capito: siccome si tratta di una condizione particolare, renderla nota equivale ad esaltarla, e quindi a presentarla come un modello di vita. Quindi bisogna dedurne che quando il telegiornale parlava di Olindo e Rosa in realtà stava incitando gli italiani a sgozzare i vicini di casa?

Diventa fuorviante e pericoloso insistere nel promuovere uno stato sessuale alternativo, forzatamente promosso come "normale comportamento", agli unici due generi d’identità naturali: quelli maschile e femminile.
Mettiamoci d'accordo: parliamo di uno stato sessuale (tipo ce l'ho duro come il marmo, sono tutta bagnata, sto per venire), di un comportamento (ti trombo tutta, mettimi a pecora, ti sbatto sulla lavatrice), oppure di un'identità? Mi pare di intravedere un mischione niente male, o sbaglio?

Così si vuole di proposito creare confusione ed istigare i minori verso una realtà anomala.
Ah, ecco, è un complotto: la lobby trans confonde le giovani menti allo scopo di condurle verso la sua "realtà anomala. Una cosa del tipo:

-Scusa, sono maschio?
-Non mi pare, sembreresti una femmina.
-Ah, ecco, allora sono femmina!
-Mmm no, neanche, forse più maschio.
-Urca, non ci capisco più un cazzo...
-Vieni di là con me, tesoro, che adesso ti spiego io...

Diabolici 'sti trans, eh?

Nello stesso tempo, queste campagne che si avvalgono di dichiarazioni di molti e noti conduttori anche del servizio pubblico, tendono a strappare quel senso di pudore innato nelle giovani generazioni.
Lo sapevo, è colpa dei conduttori. D'altronde è evidente, quel Bonolis non mira ad altro che strappare il pudore ai ragazzi; e quel pervertito di Frizzi, vogliamo parlarne? Per non dire di Fazio, fosse per lui quello li travierebbe tutti; e Conti, di', l'hai visto Carlo Conti come li vorrebbe tutti vestiti da donne?

Non ci fosse Vespa coi plastici, 'sta televisione sarebbe proprio un'indecenza.

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