Il 25 novembre ci sarà l'udienza per l'omissione di soccorso contro la guardia carceraria della prigione di Perugia che era presente mentre Aldo Bianzino moriva.
L'11 dicembre, invece, ci sarà il secondo tentativo di archiviare l'indagine sull'omicidio di Aldo, con la motivazione che le gravi lesioni riscontrate in diversi organi interni, fra cui il fegato, sarebbero state provocate dal massaggio cardiaco per la rianimazione.
Soltanto attraverso la mobilitazione e il rumore Rudra potrà sperare che venga fatta verità e giustizia sulla morte di suo padre in carcere.
Fai anche tu un po' di rumore: sottoscrivi l'appello di Radicali Italiani per sostenere Rudra nella sua battaglia di verità, dai un aiuto economico a Rudra grazie al sito di Beppe Grillo, cerca di informare i tuoi contatti sulla storia di Rudra e di suo padre Aldo attraverso il Comitato verità e giustizia per Aldo, diffondi questo post sul tuo blog, su Facebook, su Twitter, su FriendFeed.
Sono giorni decisivi affinché una famiglia distrutta da quanto successo nelle carceri italiane ottenga finalmente la verità.
Fai sì che il silenzio non sia complice di chi vuole cancellare per sempre la verità di quella famiglia: la giustizia, anche se non può riportare in vita chi se ne è andato, aiuta.