Allora, lo abroghiamo?

Una domanda facile facile: come si fa a denunciare l'omertà del Vaticano sui preti pedofili se gli abbiamo messo su un piatto d'argento gli strumenti per esercitarla?

Gli ecclesiastici non sono tenuti a dare a magistrati o ad altra autorità informazioni su persone o materie di cui siano venuti a conoscenza per ragione del loro ministero.

(Concordato del 1984, articolo 4, comma 4)

Questo post è stato pubblicato il 15 aprile 2010 in ,,,,. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

21 Responses to “Allora, lo abroghiamo?”

  1. Io da mo' aspetto che qualcuno cominci a raccogliere le firme...

    RispondiElimina
  2. Tetilparaben...

    quello si riferisce al segreto della confessione ..
    pero' in effetti la formulazione testuale e' vaga
    non credo con intenti malevoli in origine ( spero )
    ma inaccettabilmente vaga.

    Poi in effetti occorrerebbe iniziare a pagare le imposte
    e che cazzo .. e basta anche con le guarentige
    ma quanti cazzo di miliardi si puppano ogni anno
    come guarentige per la corte papale pagate a spese dello
    stato che dona munificamente .. OLTRE alle donazioni ed ai
    lasciti .. TETI .. tu che sai tutto .. quanto gli passa lo stato
    in base al concordato ogni anno ?

    RispondiElimina
  3. Sono dubbioso: che vuol dire "per ragione del loro ministero"?
    Perchè garantire il segreto del confessionale è una cosa (anche lecita e corretta, se vogliamo libertà religiosa e la confessione è un sacramento per i cattolici), altro è dire che si tutela un prete pedofilo perchè "se non fossi prete anche io non lo avrei scoperto in sacrestia che sodomizzava il chierichetto".

    Abolire il Concordato è cosa giusta e buona, ma un documento generale sulle relazioni tra lo Stato Italiano e la potentissima Chiesa Cattolica Romana servirà anche dopo.

    RispondiElimina
  4. Questo in italia, ma in altri paesi?

    RispondiElimina
  5. @RedRose: il "ministero" di un vescovo è molto più ampio della sola confessione. Guarda caso, la CEI la vede come me...

    RispondiElimina
  6. La confessione è un istituto diabolico...è un modo per esercitare controllo sulle masse...E queste due righe del Concordato stanno lì proprio per ribadire il concetto.

    Abolire (con la gente che gira nei palazzi del potere, revisionarlo significa solo, se possibile, peggiorarlo) è un sogno tanta gente accarezza da tempo.
    Risolverebbe un sacco di impicci giudiziari e aiuterebbe a far cassa...
    Ma rimane un sogno...

    RispondiElimina
  7. E' come dice metil.
    Un prete potrebbe anche ricevere la confidenza in canonica, fuori della confessione ma dentro l'esercizio del suo ministero (ascoltava un parrocchiano, in virtù dell'essere il suo parroco)

    RispondiElimina
  8. Se la ragazza del tuo migliore amico ti confessa che lo tradisce tu che fai? Le dai due giorni di tempo per dirglielo, dopodiché lo fai tu. Quindi se un prete viene a sapere di un reato e non riesce a convincere chi si confessa a costituirsi, deve andare al commissariato a sporgere denuncia. Se dobbiamo mettere in discussione anche questi principi sulla base del Concordato allora stiamo alla frutta.

    RispondiElimina
  9. @ Anonimo Said On 15 Aprile 2010 14.24

    Stando allo studio di Curzio Maltese su "La questua", tra otto per mille, agevolazioni, sgravi, esenzioni, eccetera ci tolgono dalle tasche quattro miliardi e mezzo di euro l'anno. Stima prudente.

    RispondiElimina
  10. Non c'entra niente!

    Quella legge tutela il segreto della confessione, mica permette di non denunciare un delitto!

    RispondiElimina
  11. Una domanda facile facile: come si fa a denunciare l'omertà di medici, psicologi, avvocati sui laici pedofili, stupratori, ladri se gli abbiamo messo su un piatto d'argento gli strumenti per esercitarla?

    Art. 622 del codice penale:
    Rivelazione di segreto professionale
    «Chiunque, avendo notizia, per ragione del proprio stato o ufficio, o della propria professione o arte, di un segreto, lo rivela, senza giusta causa, ovvero lo impiega a proprio o altrui profitto, e' punito, se dal fatto puo' derivare nocumento, con la reclusione fino ad un anno o con la multa da lire sessantamila a un milione. Il delitto e' punibile a querela della persona offesa.»

    Quando l'anticlericalismo offusca la ragione...

    RispondiElimina
  12. Lae Said On 15 Aprile 2010 14.54.00 GMT+02.00

    E' come dice metil.
    Un prete potrebbe anche ricevere la confidenza in canonica, fuori della confessione ma dentro l'esercizio del suo ministero (ascoltava un parrocchiano, in virtù dell'essere il suo parroco)

    RispondiElimina
  13. @Saccente, il segreto da non rivelare per medici, psicologi etc. non si applica alla notizia di reato ricevuta da chi svolge servizio pubblico: es. guardia medica che rileva lesioni gravi causate da percosse, obbligo di denuncia.

    VilCatto

    RispondiElimina
  14. @Saccente
    Il nickname ti descrive perfettamente. Complimenti per la scelta. Non tutti sono cosi` lucidi da riconoscere i propri limiti.
    E' superfluo che ti spieghi che il 622 non c'entra un fico secco con quello di cui si discute e non si applica quando il segreto e` un reato, o comunque in tutti quei casi in cui prevale la giusta causa.

    RispondiElimina
  15. @saccente dovrebbe anche tener presente che la giusta causa è pure ammessa dal codice deontologico di psicologi, psicoterapeuti e medici/psichiatri...

    Ma forse quando si parte a criticare a testa bassa, si perdono di vista i "dettagli".

    RispondiElimina
  16. Saccente lurida testa di cazzo con la terza elementare...
    vai a sparare cazzate altrove
    non e' un blog di decerebrati merdusconiani questo
    se vuoi esprimere le tue quattro cazzate vai dai tuoi
    pari all'asilo mariuccia

    Lurido pezzo di merda quanto vorrei spaccarti la testa a colpi di manganello d'acciaio e cagartici dentro !!


    PS. Chiedo scusa al padrone di casa Tetilparaben.. ma quando sento queste cazzate da parte di un saccente ignorante mi incazzo leggermente.. ma solo un pochino..


    PPS. Lurido saccente di merda.. i coglioni come te andrebbero rastrellati tutti e non lasciati in giro a far danni.. bisognerebbe sopprimervi col gas sistematicamente... luride merdacce.

    RispondiElimina
  17. A me pare una interpretazione errata. Come hanno già fatto notare altri commentatori questo articolo significa che non sono obbligati a denunciare reati che vengono loro raccontati durante la confessione. Poi, fanculo al concordato. Sempre e comunque ;-)

    RispondiElimina
  18. x TETILPARABEN

    Fossi in te mi preoccuperei e non poco del fatto che la CEI la vede come te.

    Monsignor Mariano Crociata, segretario generale della Cei, riguardo al comportamento che i vescovi devono tenere sui casi di pedofilia, ha detto che l'Italia ''e' uno di quei Paesi in cui la legge civile non prevede la denuncia di obbligo da parte'' dei vescovi, ''ci atteniamo all'indicazione generale che il Papa ha dato nella sua lettera agli Irlandesi e cioe' la massima cooperazione che si esprime invitando le vittime o i colpevoli a denunciare e a non porre nessun ostacolo''

    Poi per dirla TUTTA e per amore di precisione ed onesta' ... tutto questo rischia di diventare un mero esercizio teoretico visto che anche se quei rottinculo porporati che nascondevano sotto le tonache i maiali pedofili e stupratori di bambini in alcuni casi spostandoli allegramente da una parrocchia all altra per anni.. ed aumentando addirittura il danno fornendo nuovi e freschi culetti da sfondare e/o fighettine da violare a quei zozzi animali in tunica sotto copertura.

    Bene dicevo se anche A PARTIRE DA ORA i vescovi venissero sostanzialmente obbligati a denunciare il fatto alle autorita' competenti ... con la nuova riforma merdusconiana del nano CHE VUOLE ELIMINARE l'OBBLIGATORIETA' DELLA AZIONE PENALE .. la cosa alla fine rimarrebbe lettera vuota... a quante denunce verrebbe effettivamente dato seguito .. quando il maiale stupratore e' un sacerdote.. o magari un presidente del consiglio ?

    Ma quale Giudice eroico si metterebbe contro questa gentaglia di merda arrogante ??? GIA ORA I GIUDICI SONO VESSATI INSULTATI DERISI ED UMILIATI .. ETICHETTATI COME "TOGHE ROSSE" SE SOLO SI PERMETTONO DI FARE IL LORO DOVERE VALE A DIRE ESERCITARE LA ATTIVITA DI GIUDIZIO IN PRESENZA DI REATI !!! ORA CHE LA AZIONE PENALE E' OBBLIGATORIA !!!! FIGURIAMOCI DOPO COSA ACCADRA!!!

    Tetil... scusa se mi agito .. ma capirai...

    RispondiElimina
  19. Metilparaben,
    il commento dei vescovi sulla non obbligatorietà della denuncia non deriva dal concordato, ma dal nostro sistema giuridico diverso da quello anglosassone. Noi non abbiamo l'obbligo di denuncia.
    http://it.wikipedia.org/wiki/Denuncia

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

Poll

Powered by Blogger.

Popular Posts

Followers

Blog Archive

Subscribe

Labels

Sponsor

Random Post