Diluvia

Visto che ormai vi ho coinvolto, vi aggiorno sugli ultimi sviluppi delle mie disavventure idrauliche.
Quello che si è riusciti ad accertare (o meglio a dedurre, visto che i condomini del piano di sopra hanno acconsentito, peraltro malvolentieri, solo a qualche sommaria verifica empirica da parte dell'operaio inviato dall'amministratore) è che la macchia sul mio soffitto provenga da uno scarico (sic) del loro bagno di servizio: prova ne sia il fatto che dopo una giornata in cui quel bagno non è stato usato la pioggia sembrerebbe essersi arrestata.
In ragione di ciò, hanno promesso che non lo useranno più; io ho risposto che non usarlo non mi pare una gran soluzione, giacché bisognerebbe piuttosto riparare definitivamente il danno; loro hanno risposto che tanto sono assicurati; io ho osservato che l'assicurazione non serve a granché, se uno non accede ai tubi, verifica dove sono rotti e mette a posto le cose; loro mi hanno risposto che a sfasciare il loro bagno non ci pensano neanche; io ho evitato di impelagarmi in ulteriori discussioni sterili e ho chiamato la mia padrona di casa; la padrona di casa ha promesso che farà un telegramma in cui intima a quelli di sopra di fare i lavori entro 48 ore; io ho detto alla padrona di casa che visti i soggetti se lo può scordare, che faranno i lavori; la padrona di casa ha detto che in tal caso incaricherà il suo avvocato di chiedere un provvedimento d'urgenza al tribunale, affinché ordini l'esecuzione della riparazione a mezzo ufficiale giudiziario; io ho chiesto quanto tempo ci vorrà; lei mi ha risposto che non lo sa; io ho osservato che stando così le cose sarò costretto a farle una lettera in cui le dico che sospendo l'affitto finché tutto non sarà a posto; lei mi ha risposto che ho ragione, e che tanto quello di sopra, una volta completato il tutto, dovrà pagare, oltre ai lavori e ai danni nell'appartamento, anche l'avvocato e i canoni di affitto che non avrò pagato io; io ho fatto notare che a mio modesto modo di vedere sarà difficile fargli fare i lavori, figurarsi farli pagare; la padrona di casa è rimasta in silenzio; io pure.
Tutto questo casino per evitare di rompere due o tre mattonelle e ispezionare un paio di tubi.
Nel frattempo, resto in attesa e spero che non ricominci a piovere.

Questo post è stato pubblicato il 09 aprile 2010 in . Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

15 Responses to “Diluvia”

  1. Purtroppo non c'e` tempo di occuparsi della giustizia. Dobbiamo pensare al lodo Alfano, il legittimo impedimento, le intercettazioni etc etc...

    RispondiElimina
  2. Mi piaceva di piu' il tema di prima...

    RispondiElimina
  3. Batti finché è caldo! Non capisco come non possano essere obbligati a aggiustare il loro tubo che perde. Ma il condominio che fa?

    RispondiElimina
  4. Ho l'impressione che vi stiate incartando. Se sono assicurati, dì loro che sei disposto a far riparare il tubo passando di sotto (cioè dal tuo soffitto, che tanto dovresti comunque rimbiancare), tanto paga l'assicurazione no? Che poi non è vero: loro pagano, l'assicurazione rende loro i soldi - perciò è essenziale che l'incarico alla ditta lo diano loro, per non rischiare che il conto arrivi a te. Alternativamente puoi far fare i lavori tu e poi farti rendere i soldi dalla loro assicurazione. Preferirei la prima.

    RispondiElimina
  5. Già immagino la scenetta con Metilparaben che dice: "Ma signora non si può fare!", e lei: "Ma si che si può, nella casa delle libertà!".
    E poi vai di trenino!
    ciao

    Antonio

    RispondiElimina
  6. Povero metilparaben....
    Ma nd'abbitate ao??

    RispondiElimina
  7. Purtroppo Ale io ci sono passato, e la mia fu un'esperienza allucinante. Di fatto, se chi è sopra non collabora, non se ne esce facilmente: io feci vari esposti alle forze dell'ordine, feci scrivere varie lettere ad avvocati, telefonate ai vigili del fuoco....niente. Ho scoperto che puoi sperare in un intervento solo se ti sta davvero per crollare il tetto in testa. Il caso mio era particolarmente disperato e di fatto nemmeno quando ho cambiato casa (dopo 3 anni di copiosissime perdite d'acqua) si era del tutto risolto.
    Mi rendo conto di non essere stato molto confortante: non è detto comunque che a te andrà così.

    RispondiElimina
  8. A me é successo di essere quella del piano di sopra, non mi sarei comunque comportata come il tuo vicino, ma non avrei potuto nemmeno volendo: il mio, di vicino era ed é talmente aggressivo che se avessi fatto come il tuo, mi sarei trovata un pipistrello morto nella cassetta delle lettere o qualcosa di altrettanto orrendo. Se hanno un'assicurazione, non si capisce perché non vogliano aggiustare la perdita... Ma a che piano abiti? se hai qualcuno sotto, capace che venga coinvolto da macchie di umidità sul soffitto, a quel punto diventerebbe una sit com condominiale...

    RispondiElimina
  9. se hai un inquilino sotto versa dell'acqua abbondante in modo che il problema non sia solo tuo :-D

    RispondiElimina
  10. Vorrei precisare che l'assicurazione danni copre i casi di danno fortuito (il classico rubinetto lasciato aperto) non certo la vetustà dei tubi. Un piccolo consiglio: se sei in buoni rapporti col padrone di casa (e dalle tue parole ti sta sostenendo) evita quella forma odiosa di non pagare il canone. La tua padrona non ha nessuna colpa: sono quelli del piano di sopra responsabili (un criterio generale: i tubi orizzontali sono di proprietà dei singoli condomini, quelli verticali del condominio). Continua a raccogliere prove (foto) e poi lascia agire la tua padrona di casa e l'amministratore (è un suo preciso obbligo provvedere alle riparazioni urgenti). Se non fanno entrare l'operaio mandato dall'amministratore, toccherà all'amministratore provvedere con un decreto ingiuntivo.

    RispondiElimina
  11. Mi continua a venire in mente la frase "il diritto del più forte" e scuoto la testa.

    Ehm..lo so che è una sterile considerazione, la mia. Che non serve proprio a niente.

    Cheddire? Ho letto molti buoni consigli, approvo quello di evitare di non pagare il canone.
    Penso che tu ti stia parecchio attivando e più di così cos'altro potresti fare?
    Ti auguro di risolvere velocemente. Perlomeno di risolvere..

    Slotin

    ah! se non risolvono..bè, potresti tu ogni tot tempo fare un po' di “maquillage” al soffitto (che non è una soluzione ma è meglio di niente) e fartene scalare le spese dall'affitto. E' una rottura ma la padrone di casa dopo un po' di volte si stancherà di alleggerirsi il portafoglio e si attiverà seriamente contro i civili e collaborativi abitanti del piano di sopra. In fondo è cosa fra loro sebbene ci sia tu in mezzo a patire materialmente..
    ..spiace..

    RispondiElimina
  12. Una buona assicurazione condominiale generalmente considera gli inquili terzi tra di loro, quindi i danni alle tue cose e all'appartamento della tua padrona di casa dovrebbero essere coperti in toto dall'assicurazione (come documentazione serve: foto del danno subito, preventivo di riparazione/sostituzione delle cose danneggiate e richiesta dei danni al condominio.
    La stessa assicurazione dovrebbe includere anche una garanzia che copre la ricerca e riparazione dei guasti (dovuti a rotture, se no non pagano), il mio consiglio è di verificare il tutto con l'amministratore e poi agire di conseguenza. Buona fortuna

    RispondiElimina
  13. Fossi in te mediterei vendetta...E' l'unica legge che vige nei condomini italici...

    RispondiElimina
  14. perchè non chiedi la collaborazione di chi sta sopra a loro, se ci sono, e non provvedi ad allagare il loro di soffitto?

    RispondiElimina
  15. Avrai l'appartamento umido ma a costo zero per un bel pò!

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

Poll

Powered by Blogger.

Popular Posts

Followers

Blog Archive

Subscribe

Labels

Sponsor

Random Post