Primo commento ad un blog fantastico, che leggo tutti i giorni. Purtroppo il primo commento è negativo: sopporto poco i metodi della lega, ma se si chiede ai politici legalità, allora bisogna accettare le leggi, ed in Italia il viso deve essere scoperto. Il leghista ha agito in modo errato, ma la donna in Italia non può portare il burqa. Naturalmente è solo una mia opinione.
Siamo tutti d'accordo sul rispetto della legge caro anonimo , con l'unica peculiarità che se proprio vogliamo far rispettare leggi di per se inutili , la legge a cui facciamo riferimento dice che è obbligatorio essere riconoscibili ( non parla di volto coperto ) pertanto a questo punto auguriamoci che il prossimo carnevale a Venezia la forza pubblica si prodighi a fermare ed identificare tutti coloro i quali non rispettano questa legge ovviamente bambine vestite da principessa e pargoli vestiti da zorro inclusi ... ma per favore , pensiamo alle oose serie ....
Un'osservazione: l'art. 5 della legge 152 dovrebbe essere citato tutto: infatti essa vieta l’uso di qualunque mezzo atto a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona, in luogo pubblico o aperto al pubblico senza giustificato motivo. La frase magica sta in fondo: una ricorrenza come il carnevale è un giustificato motivo, esattamente come un precetto di fede (ci sono sentenze al riguardo). Comunque, se fossi un o una terrorista io mi metterei il burqa, magari con un bel lampeggiante sulla testa, così per non dare nell'occhio. Dite che sarebbe il caso di procurarsi anche un bel paio di trombe da stadio?
@Flavio: suvvia, non facciamo finta di non capire. La forza pubblica deve usare buon senso, non chiedere a tappeto i documenti a chiunque gira per strada. È altamente improbabile, oltre che irragionevole, supporre che un bambino vestito da zorro possa macchinare un attentato. Al netto dei pregiudizi (che pure esistono, per carità), è meno irragionevole sospettare di una persona completamente coperta dal burqa. Anche perché non è difficile trovareprecedenti.
Paragonare il carnevale a persone che girano a viso coperto all'infuori di feste/manifestazioni mi sembra abbastanza sbagliato. Per quanto riguarda il burqa mi trovo d'accordo con la politica francese, dunque con anonimo(25 maggio 2010 10.49.00 GMT+02.00) ovvero metodi sbagliati, ma fine giusto.
La lega è uguale ai talebani. Tutti e due vogliono ricacciare la donna ai fornelli. Per valutare l'intelligenza delle norme antiburka -e di chi le vuole- basta usare un parametro semplicissimo: le norme colpiscono CHI? Le donne? O i loro "padroni" che pretendono che portino il burka? Multare le donne lavora a favore degli integralisti.
Finirà che multeremo anche i tracestiti e i transessuali m cosa tralatro già successa perchè non hanno un giustificato motivo ... leggendo taluni commenti mi vergogno sempre di più di essere italiano
Domanda lecita..come avrebbe fatto a identificarla se non ci fosse stato il marito di fianco, visto che la donna era a viso coperto? e poi non vige anche la legge di tutela della privacy secondo cui si deve chiedere il consenso ai fotografati? certo che ognuno tira fuori le leggi che gli interessano e basta, è giusto che una persona sia riconosciuta ma è anche giusto che non sia inseguita e fotografata solo perchè si crede che possa fare chissà quale attentato..boh..
Dunque, una delle sentenze che stabilisce la non applicabilità della legge 152 al velo integrale (9 giugno 2008, n. 3076, Consiglio di Stato, VI Sezione), contiene una parte che, a mio avviso, inquadra il problema con buon senso: "Il citato art. 5 consente nel nostro ordinamento che una persona indossi il velo per motivi religiosi o culturali; le esigenze di pubblica sicurezza sono soddisfatte dal divieto di utilizzo in occasione di manifestazioni e dall'obbligo per tali persone di sottoporsi all'identificazione e alla rimozione del velo, ove necessario a tal fine" Ovvero, nessun divieto e ovviamente la possibilità delle forze dell'ordine di procedere all'identificazione, ove necessario. necessità che non mi sembra ci fosse nel caso citato dall'articolo: far intervenire la polizia perchè "la donna si sta dirigendo verso il duomo, che è un obiettivo sensibile" è ridicolo, rende palese cosa c'è dietro molti politici leghisti (l'allarme generato dal nulla) e espone pure ad una bella denuncia per molestie. Per fortuna (sua) il leghista ha trovato un signore.
Scusate se prima avevo postato come anonimo. Sono un motociclista e per me indossare il casco è talmente normale che non lo tolgo per pagare la benzina. Una signora mi ha giustamente spiegato che ha paura a vedere persone col volto coperto per paura di rapine, naturalmente mi sono scusato e mi sono tolto il casco. Purtroppo il volto coperto è sbagliato legalmente, inoltre è veramente fastidioso parlare con chi non puoi vedere ed infine il burqa è un'ingiustizia sulle donne. Il tutto sempre "secondo me"
Il problema è molto più profondo e sottile. Il consigliere non ha fatto altro che associare l'islam al terrorismo. dalle sue parole, dal suo racconto emergono pochi chiari sillogismi. se sei arabo? automaticamente sei pericoloso e i bambini scappano (l'idea dell'uomo nero è sempre forte)
Se il leghista si fosse fermato per protestare contro il metodo barbaro di trattare la donna avrebbe avuto tutta la mia stima; non mi pare che sia stata spesa mezza parola su questo fronte.
Intendiamoci, in inverno io mi vesto con casco e passamontagna. sono difficilmente riconoscibile anche da chi mi conosce.... non vedo l'ora che qualche leghista vieti l'uso del casco per ragioni di sicurezza
la faccio semplice: se entro in una banca con un passamontagna in testa...qual'è la reazione di chi mi sta attorno? se entro in una banca con un burqa qual'è la reazione di chi è attorno?
con tutta la buona volontà,in italia c'è una legge che vieta di nascondere il viso e questo deve valere anche per il burqa.
Anonimo delle 14.25, e pure Pablo poi smetto di scriverlo lo prometto, ma come ho scritto già in due commenti, la legge 152 NON è applicabile al velo integrale (niqab e burqa), per la sentenza 3076 del Consiglio di Stato ma anche per una sentenza del TAR del (guarda un po') Friuli del 18/10/2006 e pura per una della Cassazione nel 2004. nel 2007 il prefetto di Treviso aveva annullato un'ordinanza comunale con analoghe motivazioni. Lo riscrivo: è legale usare il burqa per precetto religioso, capisco che dopo pranzo i neuroni latitino, ma è legale. E come tutto ciò che è legale si può fare, problemi con questo concetto? Il punto è semplice: non è vietato, se necessario le forze dell'ordine possono richiedere un'identificazione, ad esempio se entro in una banca, ok? Se la mia identificazione non è richiesta, posso seguire un precetto religioso o un'usanza che mi spinge a nascondere il volto.
@Flavio: non so se la tua risposta era diretta a me. In ogni caso mi sembra che tu la stia buttando in caciara: che c'entrano i transessuali e i travestiti? Hanno anche loro (come tutti noi) l'obbligo di rendersi identificabili a richiesta delle forze dell'ordine. Claudio prima di me ha spiegato qui sopra molto bene i riferimenti normativi. Io (come penso tutti) sono stato fermato varie volte dalle forze dell'ordine che mi hanno chiesto i documenti e mi hanno guardato in faccia, e non ho pensato che avessero un'animosità preconcetta nei confronti dei bassetti (sono meno di 1.65). E no, non tenevo in mano pezzi di catena, ero a viso scoperto, non stavo entrando in una banca, non ero in prossimità di un comizio, tengo i capelli corti, etc. etc. insomma sembravo proprio un bravo figliolo. Nel caso in esame, è proprio così assurdo che la polizia abbia richiesto l'identificazione?
Quelli della lega hanno la sensibilità e l'umanità e la generosità di un sasso.... Però ste donne qua...e andiamo...cosa cazzo vogliono dimostrare? Si abbigliassero come degli esseri unmani o se ne stessero a casa loro (casa loro inteso come dimora, badate bene, non come nazione), che di fantasmi del louvre non ce n'è bisogno! Ekkekazzo! E se sono vittime del solito "maschiointegralistaschiavistaekipiùnehapiùnemetta" do loro un consiglio: quando dormono tagliategli l'uccello! Se invece si vestono così per convinzione propria....oddio stiamo davvero messi bene.
Flavio qui non ti seguo. Da anni combatto contro la Lega, ma qui mi fermo. Non sitratta di identificazione o di razzismo antiislamico. Qui bisogna difendere la libertà delle donne. Punto. Le donne libere, scrive Joyce Lussu, portano i capelli al vento.
si ricorda a tutti che fino a 30 anni fa, ma ancora tuttora nelle regioni meridionali, le donne e le nostre nonne portavano e portano il classico fazzolettone che copre quasi interamente le gote e gran parte di mento e fronte. Inoltre si ricorda che i veli "islamici" non sono tali. Derivano da tradizioni antropologiche che hanno a che fare solo parzialmente con la religione. Inoltre si ricorda che anche i poliziotti che pestano i manifestanti durante gli scontri si coprono il volto per non farsi sgamare dalle videocamere amatoriali in azione. Vi rinfresco un po' la memoria, anche in virtu' dei tentati omicidi coi blindati:
Idem durante una partita di Champions League all'Olimpico tra ROma e Manchester. Non scordo i fazzolettoni di porpora usati a mo' di bavaglio per non farsi sgamare. Allora che facciamo?
Infine vale la pena sempre accennare alla paranoia continua cui siamo sempre sottoposti quando si guarda gli altri o i diversi.
Lo stesso leghista sapeva bene (dichiarazione di stasera a la zanzara, Radio 24) che NON esiste una legge che proibisce di portare il burqa, tant'è vero che la chiedeva a gran voce.
Troppi attentati (riusciti e sventati) di islamici IN TUTTO IL MONDO (USA, Filippine, Egitto, India, Inghilterra, Israele, Bali, Spagna, Russia, Indonesia, Italia, Francia, Germania)creano una più che comprensibile, anche se non sempre giustificata,diffidenza. Il BURQA è un umiliante simbolo dell'oppressione del maschio musulmano sulla donna, in ogni caso.
Guarda Rainbow, mettiamola così. Io sono terrorizzato dai SUV, davvero, e la mia paura, benché irrazionale, è sempre più razionale di quella per il velo. Non ne sei convinto? 1)Vuoi forse paragonare il numero di morti provocato da incidenti automobilistici in cui sono coinvolti SUV col numero di morti causati da burqa esplosivi? Purtroppo i morti su strada non fanno notizia, forse proprio perchè sono tanti. 2)Il numero di SUV, è quindi la possibilità di essere coinvolti in un incidente con loro , è enormemente superiore al numero di donne in niqab o burqa. In Francia hanno valutato che su 5 milioni di donne musulmane quelle che portano il velo integrale sono poco meno di 2000. Con le stesse percentuali In Italia saremmo a 2-300 burqa o niqab (a esagerare). Ho ragione di credere che i SUV siano di più. Non puoi negare che è più probabile che tu o io si finisca schiacciati da un SUV, magari stasera mentre ce ne torniamo a casa (in bocca al lupo, succede a qualcuno ogni giorno), piuttosto che coinvolti in un attentato islamico. Per questo io chiederei di vietare i SUV e proporrei che l'esercito intervenga posizionando squadre anticarro sulle principali rotonde ... Ah, giusto per chiudere il quadro sugli attentati: il primo attentato suicida contro gli israeliani in Libano fu compiuto da una donna del Partito Nazionale Socialista siriano, cristiana ...
Io parlavo, non di probabilità, ma di reazioni della gente. Leggete attentamente, prima di dire asinate. Le notizie degli attentati hanno causato nella gente apprensioni comprensibili. non ho detto giustificate. Odio i SUV e gli arroganti che li guidano (magari ubriachi) e li posteggino dove è vietato. ma fatto sta che la gente comune può aver più paura di una donna in burqa che di un SUV. L'essere umano medio è irrazionale e superficiale. come voi.
Il primo attentato suicida contro gli israeliani fu compiuto da un cristano' Diversamente da altri mille. e allora?E comunque no è il "Burqa" ma l'appartenenza a una religione che considera meritoria la strage suicida.
Rainbow: se l'Islam fosse, nel suo complesso, una religione che considera meritoria la strage suicida, con un miliardo di musulmani staremmo freschi. Invece la maggior parte di loro è ben contenta, per fortuna, di vivere senza rompere le scatole a nessuno. Pensa che sono tutti così integralisti e ansiosi di imporci la loro religione che, ogni anno, i paesi arabi dell'area meditarrenea producono 150 milioni di bottiglie di vino, ma qui divago ... A'ggente ha paura, ne prendo atto. Vedo che sei d'accordo con me che è irrazionale. Bene: un sentimento superficiale e irrazionale è un argomento? Uno stato deve legiferare tenendo conto anche delle paure non giustificate della ggente? Su quelle paure tristi figuri come il leghista che adesso rilascia interviste a tutto spiano, costruisce la propria carriera politica: finché non si è trovato davanti quella famiglia era un signor nessuno. Quanto agli attentati: ognuno di essi è deprecabile e non credo che sia il caso di mettersi a fare contabilità (anche se credo che sarebbe divertente su scala planetaria), ma il terrorismo non è una prerogativa "musulmana" nè di nessun altra religione (certo, fossi un nordirlandese anglicano o un inglese avrei qualcosa da ridire sui cattolici, fossi un indiano avrei solo l'imbarazzo della scelta). La religione finisce solo per dare una copertura a quelle che sono situazioni create dalla situazione geopolitica, o dalla vita vera, se preferisci. E l'accento che viene posto su un dato episodio (o catena di episodi) ne fa spesso dimenticare altri: poco tempo fa c'è stato il 15esimo anniversario di questa cosa qua http://it.wikipedia.org/wiki/Attentato_di_Oklahoma_City Sentito niente?
Errata corrige: Dordolo (il consigliere leghista)non era un signor nessuno. Forse a qualcuno farà piacere venire a conoscenza di altre brillanti gesta del tipo http://radioincorso.it/news/?tag=luca-dordolo
E non scordarti la gente inviperita armata di forcone e torce.
RispondiEliminaPrimo commento ad un blog fantastico, che leggo tutti i giorni. Purtroppo il primo commento è negativo: sopporto poco i metodi della lega, ma se si chiede ai politici legalità, allora bisogna accettare le leggi, ed in Italia il viso deve essere scoperto. Il leghista ha agito in modo errato, ma la donna in Italia non può portare il burqa. Naturalmente è solo una mia opinione.
RispondiEliminaSiamo tutti d'accordo sul rispetto della legge caro anonimo , con l'unica peculiarità che se proprio vogliamo far rispettare leggi di per se inutili , la legge a cui facciamo riferimento dice che è obbligatorio essere riconoscibili ( non parla di volto coperto ) pertanto a questo punto auguriamoci che il prossimo carnevale a Venezia la forza pubblica si prodighi a fermare ed identificare tutti coloro i quali non rispettano questa legge ovviamente bambine vestite da principessa e pargoli vestiti da zorro inclusi ... ma per favore , pensiamo alle oose serie ....
RispondiEliminaUn'osservazione: l'art. 5 della legge 152 dovrebbe essere citato tutto: infatti essa vieta l’uso di qualunque mezzo atto a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona, in luogo pubblico o aperto al pubblico senza giustificato motivo. La frase magica sta in fondo: una ricorrenza come il carnevale è un giustificato motivo, esattamente come un precetto di fede (ci sono sentenze al riguardo).
RispondiEliminaComunque, se fossi un o una terrorista io mi metterei il burqa, magari con un bel lampeggiante sulla testa, così per non dare nell'occhio. Dite che sarebbe il caso di procurarsi anche un bel paio di trombe da stadio?
@Flavio:
RispondiEliminasuvvia, non facciamo finta di non capire. La forza pubblica deve usare buon senso, non chiedere a tappeto i documenti a chiunque gira per strada. È altamente improbabile, oltre che irragionevole, supporre che un bambino vestito da zorro possa macchinare un attentato. Al netto dei pregiudizi (che pure esistono, per carità), è meno irragionevole sospettare di una persona completamente coperta dal burqa. Anche perché non è difficile trovare precedenti.
Paragonare il carnevale a persone che girano a viso coperto all'infuori di feste/manifestazioni mi sembra abbastanza sbagliato. Per quanto riguarda il burqa mi trovo d'accordo con la politica francese, dunque con anonimo(25 maggio 2010 10.49.00 GMT+02.00) ovvero metodi sbagliati, ma fine giusto.
RispondiEliminaLa lega è uguale ai talebani. Tutti e due vogliono ricacciare la donna ai fornelli. Per valutare l'intelligenza delle norme antiburka -e di chi le vuole- basta usare un parametro semplicissimo: le norme colpiscono CHI? Le donne? O i loro "padroni" che pretendono che portino il burka? Multare le donne lavora a favore degli integralisti.
RispondiEliminaFinirà che multeremo anche i tracestiti e i transessuali m cosa tralatro già successa perchè non hanno un giustificato motivo ... leggendo taluni commenti mi vergogno sempre di più di essere italiano
RispondiEliminaDomanda lecita..come avrebbe fatto a identificarla se non ci fosse stato il marito di fianco, visto che la donna era a viso coperto? e poi non vige anche la legge di tutela della privacy secondo cui si deve chiedere il consenso ai fotografati? certo che ognuno tira fuori le leggi che gli interessano e basta, è giusto che una persona sia riconosciuta ma è anche giusto che non sia inseguita e fotografata solo perchè si crede che possa fare chissà quale attentato..boh..
RispondiEliminaDunque, una delle sentenze che stabilisce la non applicabilità della legge 152 al velo integrale (9 giugno 2008, n. 3076, Consiglio di Stato, VI Sezione), contiene una parte che, a mio avviso, inquadra il problema con buon senso:
RispondiElimina"Il citato art. 5 consente nel nostro ordinamento che una persona indossi il velo per motivi religiosi o culturali; le esigenze di pubblica sicurezza sono soddisfatte dal divieto di utilizzo in occasione di manifestazioni e dall'obbligo per tali persone di sottoporsi all'identificazione e alla rimozione del velo, ove necessario a tal fine"
Ovvero, nessun divieto e ovviamente la possibilità delle forze dell'ordine di procedere all'identificazione, ove necessario.
necessità che non mi sembra ci fosse nel caso citato dall'articolo: far intervenire la polizia perchè "la donna si sta dirigendo verso il duomo, che è un obiettivo sensibile" è ridicolo, rende palese cosa c'è dietro molti politici leghisti (l'allarme generato dal nulla) e espone pure ad una bella denuncia per molestie. Per fortuna (sua) il leghista ha trovato un signore.
Scusate se prima avevo postato come anonimo. Sono un motociclista e per me indossare il casco è talmente normale che non lo tolgo per pagare la benzina. Una signora mi ha giustamente spiegato che ha paura a vedere persone col volto coperto per paura di rapine, naturalmente mi sono scusato e mi sono tolto il casco. Purtroppo il volto coperto è sbagliato legalmente, inoltre è veramente fastidioso parlare con chi non puoi vedere ed infine il burqa è un'ingiustizia sulle donne. Il tutto sempre "secondo me"
RispondiEliminaIl problema è molto più profondo e sottile.
RispondiEliminaIl consigliere non ha fatto altro che associare l'islam al terrorismo.
dalle sue parole, dal suo racconto emergono pochi chiari sillogismi.
se sei arabo? automaticamente sei pericoloso e i bambini scappano (l'idea dell'uomo nero è sempre forte)
Se il leghista si fosse fermato per protestare contro il metodo barbaro di trattare la donna avrebbe avuto tutta la mia stima; non mi pare che sia stata spesa mezza parola su questo fronte.
Intendiamoci, in inverno io mi vesto con casco e passamontagna. sono difficilmente riconoscibile anche da chi mi conosce....
non vedo l'ora che qualche leghista vieti l'uso del casco per ragioni di sicurezza
la faccio semplice: se entro in una banca con un passamontagna in testa...qual'è la reazione di chi mi sta attorno?
RispondiEliminase entro in una banca con un burqa qual'è la reazione di chi è attorno?
con tutta la buona volontà,in italia c'è una legge che vieta di nascondere il viso e questo deve valere anche per il burqa.
Anonimo delle 14.25, e pure Pablo
RispondiEliminapoi smetto di scriverlo lo prometto, ma come ho scritto già in due commenti, la legge 152 NON è applicabile al velo integrale (niqab e burqa), per la sentenza 3076 del Consiglio di Stato ma anche per una sentenza del TAR del (guarda un po') Friuli del 18/10/2006 e pura per una della Cassazione nel 2004. nel 2007 il prefetto di Treviso aveva annullato un'ordinanza comunale con analoghe motivazioni.
Lo riscrivo: è legale usare il burqa per precetto religioso, capisco che dopo pranzo i neuroni latitino, ma è legale. E come tutto ciò che è legale si può fare, problemi con questo concetto?
Il punto è semplice: non è vietato, se necessario le forze dell'ordine possono richiedere un'identificazione, ad esempio se entro in una banca, ok? Se la mia identificazione non è richiesta, posso seguire un precetto religioso o un'usanza che mi spinge a nascondere il volto.
@Flavio:
RispondiEliminanon so se la tua risposta era diretta a me. In ogni caso mi sembra che tu la stia buttando in caciara: che c'entrano i transessuali e i travestiti? Hanno anche loro (come tutti noi) l'obbligo di rendersi identificabili a richiesta delle forze dell'ordine. Claudio prima di me ha spiegato qui sopra molto bene i riferimenti normativi. Io (come penso tutti) sono stato fermato varie volte dalle forze dell'ordine che mi hanno chiesto i documenti e mi hanno guardato in faccia, e non ho pensato che avessero un'animosità preconcetta nei confronti dei bassetti (sono meno di 1.65). E no, non tenevo in mano pezzi di catena, ero a viso scoperto, non stavo entrando in una banca, non ero in prossimità di un comizio, tengo i capelli corti, etc. etc. insomma sembravo proprio un bravo figliolo. Nel caso in esame, è proprio così assurdo che la polizia abbia richiesto l'identificazione?
Quelli della lega hanno la sensibilità e l'umanità e la generosità di un sasso....
RispondiEliminaPerò ste donne qua...e andiamo...cosa cazzo vogliono dimostrare?
Si abbigliassero come degli esseri unmani o se ne stessero a casa loro (casa loro inteso come dimora, badate bene, non come nazione), che di fantasmi del louvre non ce n'è bisogno! Ekkekazzo!
E se sono vittime del solito "maschiointegralistaschiavistaekipiùnehapiùnemetta" do loro un consiglio: quando dormono tagliategli l'uccello!
Se invece si vestono così per convinzione propria....oddio stiamo davvero messi bene.
Ecco a voi (17:03) un perfetto esempio di talibano de noantri.
RispondiEliminaFlavio qui non ti seguo. Da anni combatto contro la Lega, ma qui mi fermo. Non sitratta di identificazione o di razzismo antiislamico. Qui bisogna difendere la libertà delle donne. Punto. Le donne libere, scrive Joyce Lussu, portano i capelli al vento.
RispondiEliminaLuca T
si ricorda a tutti che fino a 30 anni fa, ma ancora tuttora nelle regioni meridionali, le donne e le nostre nonne portavano e portano il classico fazzolettone che copre quasi interamente le gote e gran parte di mento e fronte. Inoltre si ricorda che i veli "islamici" non sono tali. Derivano da tradizioni antropologiche che hanno a che fare solo parzialmente con la religione. Inoltre si ricorda che anche i poliziotti che pestano i manifestanti durante gli scontri si coprono il volto per non farsi sgamare dalle videocamere amatoriali in azione. Vi rinfresco un po' la memoria, anche in virtu' dei tentati omicidi coi blindati:
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=Xh8Uf79fW8Y&feature=related
Idem durante una partita di Champions League all'Olimpico tra ROma e Manchester. Non scordo i fazzolettoni di porpora usati a mo' di bavaglio per non farsi sgamare. Allora che facciamo?
Infine vale la pena sempre accennare alla paranoia continua cui siamo sempre sottoposti quando si guarda gli altri o i diversi.
ma scusa caro Luca T donna libera significa anche che è libera di seguire un concetto religioso
RispondiEliminaMattia M
Lo stesso leghista sapeva bene (dichiarazione di stasera a la zanzara, Radio 24) che NON esiste una legge che proibisce di portare il burqa, tant'è vero che la chiedeva a gran voce.
RispondiEliminaTroppi attentati (riusciti e sventati) di islamici IN TUTTO IL MONDO (USA, Filippine, Egitto, India, Inghilterra, Israele, Bali, Spagna, Russia, Indonesia, Italia, Francia, Germania)creano una più che comprensibile, anche se non sempre giustificata,diffidenza. Il BURQA è un umiliante simbolo dell'oppressione del maschio musulmano sulla donna, in ogni caso.
RispondiEliminaGuarda Rainbow, mettiamola così.
RispondiEliminaIo sono terrorizzato dai SUV, davvero, e la mia paura, benché irrazionale, è sempre più razionale di quella per il velo.
Non ne sei convinto?
1)Vuoi forse paragonare il numero di morti provocato da incidenti automobilistici in cui sono coinvolti SUV col numero di morti causati da burqa esplosivi? Purtroppo i morti su strada non fanno notizia, forse proprio perchè sono tanti.
2)Il numero di SUV, è quindi la possibilità di essere coinvolti in un incidente con loro , è enormemente superiore al numero di donne in niqab o burqa. In Francia hanno valutato che su 5 milioni di donne musulmane quelle che portano il velo integrale sono poco meno di 2000. Con le stesse percentuali In Italia saremmo a 2-300 burqa o niqab (a esagerare). Ho ragione di credere che i SUV siano di più.
Non puoi negare che è più probabile che tu o io si finisca schiacciati da un SUV, magari stasera mentre ce ne torniamo a casa (in bocca al lupo, succede a qualcuno ogni giorno), piuttosto che coinvolti in un attentato islamico.
Per questo io chiederei di vietare i SUV e proporrei che l'esercito intervenga posizionando squadre anticarro sulle principali rotonde ...
Ah, giusto per chiudere il quadro sugli attentati: il primo attentato suicida contro gli israeliani in Libano fu compiuto da una donna del Partito Nazionale Socialista siriano, cristiana ...
Rainbow fai semplicemente ridere.
RispondiEliminahttp://www.oltrelacoltre.com/?p=4893
La gente come te e' la carne da macello preferita dalla destra populista e demagogica italiana.
Io parlavo, non di probabilità, ma di reazioni della gente. Leggete attentamente, prima di dire asinate. Le notizie degli attentati hanno causato nella gente apprensioni comprensibili. non ho detto giustificate. Odio i SUV e gli arroganti che li guidano (magari ubriachi) e li posteggino dove è vietato. ma fatto sta che la gente comune può aver più paura di una donna in burqa che di un SUV. L'essere umano medio è irrazionale e superficiale. come voi.
RispondiEliminaIl primo attentato suicida contro gli israeliani fu compiuto da un cristano' Diversamente da altri mille. e allora?E comunque no è il "Burqa" ma l'appartenenza a una religione che considera meritoria la strage suicida.
RispondiEliminaRainbow: se l'Islam fosse, nel suo complesso, una religione che considera meritoria la strage suicida, con un miliardo di musulmani staremmo freschi. Invece la maggior parte di loro è ben contenta, per fortuna, di vivere senza rompere le scatole a nessuno. Pensa che sono tutti così integralisti e ansiosi di imporci la loro religione che, ogni anno, i paesi arabi dell'area meditarrenea producono 150 milioni di bottiglie di vino, ma qui divago ...
RispondiEliminaA'ggente ha paura, ne prendo atto. Vedo che sei d'accordo con me che è irrazionale. Bene: un sentimento superficiale e irrazionale è un argomento? Uno stato deve legiferare tenendo conto anche delle paure non giustificate della ggente?
Su quelle paure tristi figuri come il leghista che adesso rilascia interviste a tutto spiano, costruisce la propria carriera politica: finché non si è trovato davanti quella famiglia era un signor nessuno.
Quanto agli attentati: ognuno di essi è deprecabile e non credo che sia il caso di mettersi a fare contabilità (anche se credo che sarebbe divertente su scala planetaria), ma il terrorismo non è una prerogativa "musulmana" nè di nessun altra religione (certo, fossi un nordirlandese anglicano o un inglese avrei qualcosa da ridire sui cattolici, fossi un indiano avrei solo l'imbarazzo della scelta). La religione finisce solo per dare una copertura a quelle che sono situazioni create dalla situazione geopolitica, o dalla vita vera, se preferisci. E l'accento che viene posto su un dato episodio (o catena di episodi) ne fa spesso dimenticare altri: poco tempo fa c'è stato il 15esimo anniversario di questa cosa qua
http://it.wikipedia.org/wiki/Attentato_di_Oklahoma_City
Sentito niente?
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaErrata corrige: Dordolo (il consigliere leghista)non era un signor nessuno.
RispondiEliminaForse a qualcuno farà piacere venire a conoscenza di altre brillanti gesta del tipo
http://radioincorso.it/news/?tag=luca-dordolo