10 maggio 2010

Cremona, sepoltura on demand

Più o meno la procedura ideata dal Comune di Cremona, di concerto con la ASL e l'Associazione "Difendere la vita con Maria", dovrebbe essere questa:
  1. quando una donna va ad abortire le chiedono se intende seppellire il feto (domanda delicatissima da porre a una che sta per affrontare un'interruzione di gravidanza, non è vero?);
  2. se la donna risponde di sì il feto viene seppellito, con tanto di funerale e a sue spese, nell'apposito spazio del cimitero destinato a questo scopo dal comune;
  3. se la donna risponde di no la sepoltura avviene ugualmente a spese della struttura sanitaria dove avviene l’interruzione di gravidanza, e al funerale ci pensano quelli dell'Associazione.
Non risulta, invece, che sia stata messa a punto una procedura ad hoc nell'ipotesi in cui la donna, anziché rispondere sì o no, dovesse comprensibilmente decidere di mandare a cagare chi le pone la domanda.

28 commenti:

  1. io voglio che al funerale del mio feto intervenga uno sciamano... come posso fare?

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  2. Una soluzione sarebbe quella di surgelare il feto in attesa che la donna sia emotivamente pronta a rispondere alla domanda, e quando ciò avviene basta mettere il feto 5 minuti in microonde e si parte con il funerale.
    D'accordo la libertà di scelta, ma un po' di elaborazione sociale del lutto non fa certo male alle coscienze.

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  3. Si ginokkio ma non skerzare così con una questione delicatissima quale è quella dell'aborto.
    Accidenti che sarcasmo!
    Il feto nel microonde....complimenti..la stessa sensibilità di un sasso!

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  4. Sarà una jena ma a me Jinocchio mi ha fatto orribilmente scompisciare... A mio avviso della satira su questo tema (che a mio avviso viene tenuto vivo soltanto da mostruosi retrogradi) dev'essere almeno possibile

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  5. non succede solo a cremona. in molte altre città lombarde queste delicate domande sono ormai la prassi. che grandi segni di civiltà, eh?

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  6. invece ai parenti di quelli che muoiono ammazzati di botte dalla polizia, nessuno chiede niente.
    Merizeta

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  7. non mi stupisco che chi fa o ritiene possibile fare della satira su un argomento del genere sia di sesso maschile...
    una donna che sa, anche solo per esperienza indiretta, cosa vuol dire sia restare incinte che dover abortire, non farebbe mai certe affermazioni...e non perchè siamo tutte delle mostruose retrograde!!!!
    ma a parte questo non ho capito una cosa: se seppelliscono il feto indipendentemente dalla scelta della paziente, a cosa serve rivolgerle questa delicatissima domanda???

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  8. Silvietta: per vedere se paga lei o pagano loro (cioè noi), e per far salire i sensi di colpa.

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  9. @anonimo: il sarcasmo del microonde nasconde una critica a Paraben, in quanto a suo volta critica il fatto del funerale.
    La mia sensibilità mi porta proprio ad accettare, in pieno regime di libertà di scelta per l'opzione aborto, che si possa celebrare il sacrificio del feto con una cerimonia. E siccome, secondo Paraben, è indelicato porre la domanda alla donna che ha appena abortito, proponevo, provocatoriamente, la questione del surgelamento, per dare tempo alla donna di rasserenarsi un po' prima di mettere la crocetta.
    Quindi si, penso di essere sensibile.
    Ecco, ora te l'ho spiegata, non fare più finta di non capire.

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  10. Non sappiamo se la storia di Cremona serva a colpevolizzare la donna (probabilmente si), ma il provvedimento in sé è giusto: la creaturina che viene sacrificata merita tutto il nostro rispetto e quindi delle esequie. Non sarà un persona compiuta, ma è quanto di più ci si avvicina, e tutte le persone, tutte le quasi persone, ma in generale tutte le creature viventi meritano il nostro rispetto nell'atto del loro sacrificio: anche gli animali che vi nutrono meritano il vostro rispetto, invece di essere trasformati in ridicole cotolette a forma di dinosauro.
    Dunque, la creaturina merita il funerale.
    Il Comune e le altre istituzioni non possono appropriarsi della salma del feto senza l'approvazione della madre, sarebbe assurdo diversamente.
    Ergo: il Comune presenta alla madre il foglio di scelta su chi dovrà compiere il funerale.
    Mi sembra un atto civilissimo. Può influire sui sensi di colpa della madre, ma funziona così: non possiamo gettare via come spazzatura un quasi-pargoletto perché sennò la donna è più triste.
    Semmai l'importante è che tutto avvenga con i dovuti approcci e sensibilità e non con fare inquisitorio al fine di colpire moralmente la donna: su questo possiamo discutere, ma per il resto è un atto di civiltà.

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  11. La questione è in effetti molto delicata e sollevare dubbi sulla sua legittimità o delicatezza è sacrosanto...mi sembra tuttavia corretto che le istituzioni cerchino di trovare soluzioni a tutti i casi che si possano presentare...senza voler fare un paragone-x carità ci mancherebbe-trovo alquanto dolorose anche molte altre domande...sul modulo firmato prima di entrare in sala operatoria c'è scritto che potresti morire sotto i ferri e tu dichiari di esserne consapevole..è delicato questo?e ai parenti che devono decidere se donare gli organi di un congiunto appena defunto?non è proprio il pensiero più gentile per quanto importantissimo...insomma,è anche una questione di prospettive con cui si affrontano le cose. Le istituzioni fanno certamente cose aberranti ma concediamo ad esse,se non altro quando non ci tolgono qualcosa,di proporre soluzioni...

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  12. Jinocchio, è l'immagine del feto nel microonde ad essere raccapricciante, fa tornare in mente sinistri ricordi del massacro ruandese dei Tutsi da parte degli Hutu....
    su certe cose, secondo me, non c'è provocazione che tenga...

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  13. La questione è in effetti molto delicata e sollevare dubbi sulla sua legittimità o delicatezza è sacrosanto...mi sembra tuttavia corretto che le istituzioni cerchino di trovare soluzioni a tutti i casi che si possano presentare...senza voler fare un paragone-x carità ci mancherebbe-trovo alquanto dolorose anche molte altre domande...sul modulo firmato prima di entrare in sala operatoria c'è scritto che potresti morire sotto i ferri e tu dichiari di esserne consapevole..è delicato questo?e ai parenti che devono decidere se donare gli organi di un congiunto appena defunto?non è proprio il pensiero più gentile per quanto importantissimo...insomma,è anche una questione di prospettive con cui si affrontano le cose. Le istituzioni fanno certamente cose aberranti ma concediamo ad esse,se non altro quando non ci tolgono qualcosa,di proporre soluzioni...

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  14. Anche in questo vedo l'ennesimo tentativo da parte di un'organizzazione religiosa di trarre visibilità, profitto e rafforzamento del proprio ruolo sociale nei momenti più salienti e soprattutto più delicati dell'esistenza umana.

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  15. Sono anche piuttosto convita che qualora la pratica del funerale religioso dei feti diventasse prassi comune, l'accanimento integralista dei cattolici contro la legge 194 potrebbe smorzarsi alquanto. Alla chiesa cattolica (come del resto a qualsiasi istituzione religiosa di ogni epoca o latitudine) ciò che più preme è avere la massima visibilità in un contesto sociale e segnare il territorio con i propri rituali e i propri simboli.

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  16. "Sono anche piuttosto convita che qualora la pratica del funerale religioso dei feti diventasse prassi comune, l'accanimento integralista dei cattolici contro la legge 194 potrebbe smorzarsi alquanto"

    personalmente ne dubito molto: lo scopo non è fare il funerale in sè, ma arrivare a far si che l'embrione o il feto venga definito persona (si fanno funerali ufficiali alle "non persone", per esempio agli animali?) in modo da mettere fuori legge la 194.

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  17. Non mi ricordo chi mi disse, ma non ho verificato, che per la chiesa cattolica l'embrione viene considerato persona non dal momento dell'inseminazione ma dal 20esimo giorno (o giù di lì) in poi. Questo perché fino a quel momento non è possibile sapere se l'embrione è uno solo o no (nel caso di gemelli) e quindi una sola persona o più di una. Son cose...

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  18. Da donna non ho trovato nulla di male nell'affermazione di Jinocchio, anzi mi ha fatto ridere. Ma vengo da una famiglia in cui, quando muore una persona cara, si tirano fuori tutte le sciocchezze possibili fatte dalla salma per riderci sopra. Saper ridere di qualcosa è una forma molto più profonda di amore, tenerezza e rispetto del silenzio o della compunzione quasi sempre ipocrita. Non a caso il sacro elimina il riso e la satira, e così elimina anche l'umano.

    Detto ciò, sono convinta che la domanda su che cosa si voglia fare del feto sia, per quanto sgradevole, corretta. Ma non mi sembra ben posta: se la madre fosse ebrea o induista?
    Soprattutto il processo difetta nel momento in cui la madre NON voglia seppellirlo: in tal caso, chi e che cosa dà il diritto di fare un funerale cristiano??? Non esiste una religione di stato. In assenza di precise volontà, il materiale organico dovrebbe essere cremato e disposto in una zona comune (per questioni di igiene e rispetto ambientale).
    Quanto disposto mi sembra una totale violazione della libertà religiosa.

    Silvia

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  19. all'altezza del post di Lucrezia alla vostra destra c'è il blog di Galatea con un bel post sulle scarpe,ho preferito leggere lei piuttosto che le minchiate trovate qui che non meritano una parola di commento,non da parte mia almeno.

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  20. e per fortuna che fizzi ha l'educazione civica tra gli interessi...meno male altrimenti chissà che cafona sarebbe stata. Ma forse il rispetto delle idee altrui non rientra nelle materie di cui si occupa,ovvero a quanto ci risulta scarpe e se stessa.

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  21. scusami Vanilla ma di quali idee stai scrivendo? ti ricambio la cortesia, guarderà il tuo profilo..

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  22. cara fizzi sto parlando tanto della notizia pubblicata quanto dei pareri espressi in proposito...non definirei minchiata né l'una né gli altri..molto divertente l'accenno alla mancanza di un mio profilo..non ho un blog ma se ti interessa ho una mail attraverso la quale puoi sapere tutto ciò che ti aggrada sulla sottoscritta...non mi nascondo di certo..in ogni caso ho apprezzato la tua ironia.buona serata.:-)

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  23. cara fizzi sto parlando tanto della notizia pubblicata quanto dei pareri espressi in proposito...non definirei minchiata né l'una né gli altri..molto divertente l'accenno alla mancanza di un mio profilo..non ho un blog ma se ti interessa ho una mail attraverso la quale puoi sapere tutto ciò che ti aggrada sulla sottoscritta...non mi nascondo di certo..in ogni caso ho apprezzato la tua ironia.buona serata.:-)

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  24. va bene, lasciami la mail la mia è nel profilo..magari non in doppia copia..
    La notizia pubblicata è ok, è una notizia e basta,quasi asettica.
    I commenti o pareri, li ho trovati stupidi e inutilmente crudeli.Questa storia di sepoltura feti abortiti la trovo illegale e basta,una assoluta novità e mi piacerebbe sapere a quale titolo si faccia questa domanda a donne che abortiscono, non è MAI successo prima,MAI e ti/vi assicuro che è vero.
    I pareri…a parte qualcuno scritto in buona fede e con cognizione gli altri sono da vomito,fa parte del gioco bellezza,così dicono ma preferisco non lasciare nessuno spiraglio di demenza in certi argomenti,mai chiudere gli occhi e lasciar passare.Tutto qui,delle scarpe mi importa il giusto, q.b. il post di Galatea era carino,ma avrei letto dello sviluppo algebrico dei rami laterali dei carpini di Ovada con lo stesso animo.

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  25. Qualcuno è così consapevole e sicuro della propria umanità da aver compresa e accettata la mia battuta.
    Altri, come Berlusconi, pensano che oltre certi limiti non si può spingere la satira, e loro sanno bene dove corre questo confine invalicabile, e sono qui per insegnarcelo.
    Non so se i tutsi e gli hutu si lessassero al microonde vicendevolmente (viene sempre tutto molliccio in quei trabocchetti elettrici): non sono mai stato invitato a cena da loro.
    Quando avrete scoperto quel limite invalicabile, avrete scoperto i confini della vostra mente.

    La spada è più tagliente della lingua: se non ci credete chiedete ai gay se preferiscono essere insultati o frustati negli occhi.

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  26. ...ho subito tre, difficili e dolorose, interruzioni spontanee di gravidanza...se in quel momento mi avessero pure chiesto che volevo ne fosse del feto tutto sarebbe stato ancora più drammatico...
    In fondo, mi consolava pensare che la natura fa il suo corso e "ciò" che tenevo in pancia non era in grado di sopravvivere..e che non era un BIMBO che perdevo ma un ovulo fecondato....non avrei sopportato l'idea che qualcuno se ne appropriasse per poi fargli un funerale...
    NON E' GIUSTO!!!!

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