10 maggio 2010

Equivalenze brasiliane

Dadeus Grings, Arcivescovo di Porto Alegre, esprime il proprio punto di vista sugli omosessuali:
When we begin to say they have rights, rights to demonstrate publicly, pretty soon we'll find the rights of pedophiles.
Vi è chiara l'antifona? Se riconosciamo diritti pubblici agli omosessuali, ben presto finiremo per dover riconoscere analoghi diritti ai pedofili: il che equivale a dire, se la logica non è un'opinione, che omosessuali e pedofili sono più o meno la stessa cosa.
Dopo quelli italiani, anche i gay brasiliani ringraziano per il complimento.

10 commenti:

  1. ma non ne hanno abbastanza, di diritti, i pedotonacati?

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  2. Pazzesco... ma si rendono conto dell'uso criminoso che fanno delle parole? Sono affermazioni di una gravità inaudita, che, se fossero pronunciate da un politico, comprometterebbero la sua posizione di rappresentante del popolo.

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  3. Almeno vi è coerenza nella linea di difesa della Chiesa. E poi si meravigliano per il crollo di fedeli...

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  4. Però ci sono anche Hans Kung e tanti altri insieme a questi porci. Ogni tanto ricordiamoceli, non certo per far bella pubblicità a loro, non certo per farli stare più sereni, né per par condicio: semplicemente per ricordarci che non tutto è perduto :)

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  5. Si potrebbe fare una lista dei maggiori esponenti della Chiesa Cattolica Apostolica Romana e del loro pensiero in merito a pedofilia e omosessualità... penso potrebbe essere sconvolgente e indurre molte persone alla riflessione (critica e laica).

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  6. Ma perchè i preti ce l'hanno tanto con i sesso (pubblicamente) e poi in privato fanno quello che gli pare?
    Vorrei capire.
    Non tanto perchè fanno quello ke gli pare in privato (è comprensibilissimo, anke se non condivisibile), ma vorrei capire perchè cazzo strombonano sempre contro il sesso in pubblico.
    Avranno firmato un contratto??

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  7. Grazie a questi alti prelati che con la loro testimonianza non perdono occasione per dimostrare che la morale e l'etica dell'uomo non possono in alcun modo essere giustificate con l'ipotesi di un ente soprannaturale. Infatti chi si appella ad un ente soprannaturale non è nemmeno in grado di distinguere tra libertà della persona e violenza fisica sulla persona, per di più adolescente o bambino: è cioè totalmente privo di un qualunque valore etico e morale.

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  8. io abolirei la religione cattolica in quanto fomentatrice di pedofilia.

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  9. Ma che barba...sempre le stesse cose...
    Che ne inventassero delle altre...quesa Bagny l'aveva già detta : tradurla non vale come nuova!

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