Che schifo. Io sono lesbica, ho lasciato l'Italia anche per questo e ora vivo felicemente in un paese che non mi discrimina nè in quanto lesbica nè in quanto straniera. Morale: per vivere bene lasciate l'Italia.
Cara Paola, sono d'accordo con te. Anche io, gay, ho lasciato l'Italia anche (non solo, ma anche) per questo motivo. E ora vivo benissimo, benché straniero. Ok, le battute sull'Italia le fanno a ogni piè sospinto, ma ce le meritiamo tutte. Mi dispiace solo pensare ai miei amici che ancora vivono lì, e che quotidianamente cerco di convincere a scappare... Filippo
Proprio stamattina ho assistito ad una scena inquietante: sul treno, un controllore delle ferrovie, aiutata da un carabiniere, ha fatto scendere una zingara. La zingara era munita di biglietto, anche se non vidimato. Tale circostanza (il possesso di un biglietto non vidimato) poneva sicuramente la zingara in una posizione di torto dal punto di vista della legge, ma più e più volte la stessa situazione è stata affrontata in maniera assai diversa nei confronti di italiani. Il controllore annulla il biglietto con la penna e tutto finisce lì...
la verita' e' che non e' un Paese per nessuno, e diventa ogni giorno piu' misero e ingaglioffito.
chissa' se prima o poi questo dato di fatto scuotera' le certezze dei tanti che sembrano pensare che il buon cibo e il bel clima diano tutta la felicita' di cui un cristiano ha bisogno...
Metil però stavolta forse il collage di notizie è forzato non trovi?
Dal 17 Ottobre 2009, data più lontana degli articoli da te citati, ad oggi, non credi che potremmo fare altrettanti esempi di pestaggi commessi da italiani su italiani eterosessuali, commessi da stranieri su italiani, commessi da adulti su bambini, da uomini su donne, da giovani su anziani e posso continuare per ore se vuoi... Insomma a questo punto toccherebbe dire che l'Italia non fa per nessuno...
premesso che il dramma della discriminazione in questo paese esiste ed è odioso, tutto sommato sono d'accordo con il rospo...spesso c'è anche l'altra faccia della medaglia come questa
Ma è un paese cattolico, governato dal partito dell'amore che trasmette il credo ai propri figli. Amen.
RispondiEliminaChe schifo. Io sono lesbica, ho lasciato l'Italia anche per questo e ora vivo felicemente in un paese che non mi discrimina nè in quanto lesbica nè in quanto straniera. Morale: per vivere bene lasciate l'Italia.
RispondiEliminaCara Paola, sono d'accordo con te. Anche io, gay, ho lasciato l'Italia anche (non solo, ma anche) per questo motivo. E ora vivo benissimo, benché straniero. Ok, le battute sull'Italia le fanno a ogni piè sospinto, ma ce le meritiamo tutte. Mi dispiace solo pensare ai miei amici che ancora vivono lì, e che quotidianamente cerco di convincere a scappare...
RispondiEliminaFilippo
Proprio stamattina ho assistito ad una scena inquietante: sul treno, un controllore delle ferrovie, aiutata da un carabiniere, ha fatto scendere una zingara. La zingara era munita di biglietto, anche se non vidimato. Tale circostanza (il possesso di un biglietto non vidimato) poneva sicuramente la zingara in una posizione di torto dal punto di vista della legge, ma più e più volte la stessa situazione è stata affrontata in maniera assai diversa nei confronti di italiani. Il controllore annulla il biglietto con la penna e tutto finisce lì...
RispondiEliminaSono solo dei casi isolati, e chi non la pensa così è un comunista disfattista che vuole dare una immagine negativa dell'italia.
RispondiEliminaScherzi (non per chiunque) a parte, ma in che brutto posto viviamo?
"Scherzi (non per chiunque) a parte, ma in che brutto posto viviamo?"
RispondiEliminaIn un paese semifascista e in un'epoca parafascista.
fabio
la verita' e' che non e' un Paese per nessuno, e diventa ogni giorno piu' misero e ingaglioffito.
RispondiEliminachissa' se prima o poi questo dato di fatto scuotera' le certezze dei tanti che sembrano pensare che il buon cibo e il bel clima diano tutta la felicita' di cui un cristiano ha bisogno...
Metil però stavolta forse il collage di notizie è forzato non trovi?
RispondiEliminaDal 17 Ottobre 2009, data più lontana degli articoli da te citati, ad oggi, non credi che potremmo fare altrettanti esempi di pestaggi commessi da italiani su italiani eterosessuali, commessi da stranieri su italiani, commessi da adulti su bambini, da uomini su donne, da giovani su anziani e posso continuare per ore se vuoi... Insomma a questo punto toccherebbe dire che l'Italia non fa per nessuno...
meno male che ho rinnovato il passaporto........
RispondiEliminapremesso che il dramma della discriminazione in questo paese esiste ed è odioso, tutto sommato sono d'accordo con il rospo...spesso c'è anche l'altra faccia della medaglia come questa
RispondiEliminahttp://genova.repubblica.it/cronaca/2010/06/15/news/gay_l_immigrato_non_va_espulso-4849201/
peccato che altrettanto spesso non venga fuori...
Non è un paese nemmeno per persone civili...
RispondiEliminaMa non me ne andrò: non voglio rendermi complice di questo spettacolo immondo tagliando la corda...
E questo per non subire discriminazioni viene in Italia?
RispondiEliminaANonimo ti capisco, ma dopo che lotti e lotti un po' ti rompi anche le scatole.........
RispondiEliminapossiamo sapere in che paese siete scappati perchè gay????? no perchè vorrei venirci anch'io visto che sono lesbica.
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