18 luglio 2010

E il "massimo rispetto", in cosa consiste?

Monsignor Gerardo Pierro, Arcivescovo di Salerno-Campagna, sui sacerdoti gay:
Ma scherziamo. Il prete deve essere una persona seria, equilibrata, virile e non un femminiello. Massimo rispetto per i gay, ma nei seminari non devono mettere piede. Abbiamo bisogno nella Chiesa di persona autorevoli e integre anche mentalmente.
Tanto per cominciare, non sapevo che per svolgere adeguatamente il suo compito un prete dovesse essere "virile" (una cosa del tipo "Denim: per il prete che non deve chiedere. Mai"? Mah...).
Al di là di questo particolare, tuttavia, mi piacerebbe ricapitolare insieme a voi gli epiteti che il nostro amico vescovo rivolge più o meno implicitamente agli omosessuali: oltre a non essere virili (e anche su questo ce ne sarebbe, da discutere) i gay sarebbero poco seri, squilibrati, non autorevoli, non integri mentalmente e "femminielli".
In cosa consista esattamente il "massimo rispetto", in tutta sincerità, non riesco proprio a capirlo.

19 commenti:

  1. A mio modesto avviso, il grosso problema è che si permette a gente di siffatta levatura mentale di ricoprire incarichi di prestigio all'interno della chiesa. E pensare che una volta era addirittura lo Spirito Santo a prescegliere i suoi rappresentanti? Che dite si sarà stufato?....distratto?

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  2. Le ipotesi di reato vanno dalla truffa alla lottizzazione abusiva
    FORSE PER VIRILI INTENDE QUESTO...

    La colonia diventa un hotel a Salerno vescovo sotto accusa.
    Numerosi esposti alle gerarchie vaticane, ma monsignor Pierro tiene duro.

    SALERNO - E' domenica e l'arcivescovo di Salerno ha scelto una chiesa di campagna per dire messa. La chiesa di San Luigi, nel comune di Mercato San Severino, venti chilometri a nord del capoluogo. Monsignor Gerardo Pierro ha il volto del curato di campagna. Piega le mani, poi le unisce e le indirizza a Cristo: "Beati i perseguitati dalla giustizia. E' loro il Regno dei cieli". Non invoca la preghiera dei fedeli per il corpo di Berlusconi ma per il proprio, trafitto oramai da una sequela piuttosto terrificante di accuse che fanno di questa diocesi, periferia di Roma, terreno di uno scontro che varca e di molto i confini dello spirito. Nel rosario dei reati supposti e temuti, denunciati o solo ventilati, non manca nulla: truffa, aggravata e non, pratiche ai confini dell'usura, investimenti finanziari ai limiti della legge, lottizzazioni più o meno abusive, pratiche religiose tra lo scabroso e il noir. I soldi, puliti o anche sporcati da menti criminose, stanno facendo affondare tutta la Diocesi nella vergogna di essere raccontata più dai fascicoli processuali che dalle sue opere di bene.

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  3. Sono oramai cinque anni che le gerarchie vaticane sono raggiunte da esposti firmati da preti e diretti contro altri preti salernitani. Da cinque anni, a singhiozzo, la Procura della Repubblica è chiamata a indagare, i finanzieri a perquisire, i tecnici della Banca d'Italia a valutare. Non c'è pace per questa chiesa, non c'è tregua per questo vescovo. La polizia criminale identifica e convoca chiunque abbia una tonaca. Sono più di trenta i sacerdoti che hanno dovuto rispondere a verbale. In trenta, cifra monstre, hanno varcato il portone del tribunale per difendersi o accusare, spiegare o solo ricordare. Per il vescovo una via crucisi infinita. Viene dunque alla mente, e assume un significato più denso, un altro passaggio della sua omelia domenicale: "Mi sento molto più sicuro quando i carabinieri sono con me".

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  4. Avanti così, sempre più indietro nel tempo, così prima o poi resteranno in quattro ultracentenari a cantarsela e suonarsela da soli....
    Ciò che mi dà da pensare è che nonostante questa crociata quotidiana contro gli omosessuali ce ne sia ancora qualcuno che si definisce cattolico e che quantomeno prenda in considerazione la possibilità di farsi prete....

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  5. A febbraio si leggeva:

    L'arcivescovo di Salerno, sentenzia (http://tinyurl.com/yjvpu8r):

    "l'avviso di garanzia è diventato uno strumento «volto al male, ovvero alla
    criminalizzazione della persona, uno strumento satanico: il nuovo Satana dei giornali che travolge tutto e tutti".

    o ancora:

    «nei momenti in cui la politica è debole, la magistratura si sostituisce, spesso travisando la sua funzione».

    Perché dice queste cagate?
    Ovvio.
    L'arcivescovo salernitano è stato coinvolto in inchieste giudiziarie. Il prossimo 11 marzo, approderà davanti al gup del Tribunale di Salerno l'inchiesta della Procura sul caso Angellara Home, l'ex colonia trasformata, secondo le accuse, in un lussuoso albergo sul mare. Truffa aggravata, tentata truffa,
    falso, abuso d'ufficio e abuso edilizio sono le ipotesi di reato contestate,
    a seconda delle singole posizioni, agli indagati, tra cui proprio Pierro.

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  6. Omosessualità latente. Questa è la chiave di interpretazione di ogni loro affermazione.

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  7. Ma per fare gli arcivescovi, ci sono delle selezioni particolari?
    Che quiz bisogna superare?

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  8. Questa volta con il prete che non deve chiedere mai mi hai fatto davvero ridere

    Francesco

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  9. Vuol farci credere che a tutta la ultravecchia gerarchia ecclesiastica ancora gli tira? Ci credo che fanno solo finta di combattere la pretofilia, con tutta quella virilità da sistemare!

    PS: si può levare la pubblicità di ecampus con la faccia di sgarbi?

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  10. "il prete che non deve chiedere mai". Forse è per quello che si inculano i bambini (e senza chiedere)

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  11. il voto di castità, che venga rispettato o meno, mi pare già una bella crepa sull'integrità mentale

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  12. E se il prete invece che offendere i gay avesse offeso le prostitute usando più o meno le stesse parole voi vorreste ugualmente che fosse penalmente perseguito? Oppure vi perdereste in distinzioni? Miciomacho

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  13. Premesso che compito di un prete non sarebbe quello di offendere ma di comprendere - viste le direttive del fondatore dell'apparato - paragonare i gay alle prostitute è come paragonare i pesci alle biciclette: le prostitute, appunto, si prostituiscono, cioè vendono una prestazione che ha a che fare con una o più parti del proprio corpo o di quello del cliente, mentre i gay esprimono semplicemente un diverso, personale, naturale o liberamente scelto orientamento sessuale. Punto.

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  14. Mi dispiace ma ha ragione l'arcivescovo. Ultimamente i gay si sono fatti pubblicita' a tutto spiano con feste ed improbabili manifestazioni di "orgoglio gay". Sembra quasi che appartenere al loro club sia cool... La chiesa ha bisogno di gente seria.

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  15. Ugo limone mi auguro che nella chiesa rimanga tutta e solo la gente seria come te e il campione di cui al post.
    Ah....serietà x serietà, coninciate a restirtuire il maltolto in termini di benefici tutt'altro che spirituali estorti in secoli di truffe sulla credulità popolare. Sai tutto quell'oro in cui si pavoneggiano i cosiddetti padri spirituali, pastore tedesco in testa, non gioca granchè a vantaggio della vostra asserita serietà.

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  16. @robylarm: Io semplicemente sostengo che la chiesa debba essere guidata da gente seria e con una certa integrita' morale; ha gia' subito gravi danni alla propria reputazione per colpa dei pedofili, cerchiamo di non peggiorarla ancora.

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  17. Per quanto mi riguarda avrebbero dovuto calcioruotarlo da tempo; si pensi anche a:
    http://solleviamoci.wordpress.com/2010/05/27/il-vescovo-e-la-statua-mi-illumino-dincenso-salerno-la-rivolta-del-clero-contro-la-statua-auto-celebrativa-del-vescovo/

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  18. io mi chiedo solo una cosina piccina picciò:
    - fanno voto di castità e son sempre lì a menarla con il sesso
    - dovrebbero essere guide spirituali e son sempre lì a mettere il loro spirituale naso in faccende mondane/terrene/materiali
    - dovrebbero esser formatori di anime e son pieni di pedofili fino all'orlo
    - dovrebbero essere compassionevoli e son sempre lì a tranciare giudizi
    - predicano la povertà e la cretinetta si compra scarpette rosse (novella dorothy) di prada
    - ma soprattutto: il fatto che non vogliano i gay nei seminari è solo perchè temono la concorrenza, vero?

    poveretti gli italiani costretti ad ascoltare queste cattolicissime stronzate

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