18 luglio 2010

Mi manchi

Oggi pomeriggio, dopo tanti anni, ho di nuovo guardato una tappa del Tour de France.
Non una tappa qualsiasi, per la verità: si trattava del leggendario Tourmalet dei Pirenei, come mi suggeriscono su Facebook, correggendomi, dopo aver letto il post. Ma cambia poco.
Avevo smesso di seguire il ciclismo perché pensavo che nessuno avrebbe mai potuto appassionarmi come Marco Pantani.
Avevo ragione.

13 commenti:

  1. Mai vista una corsa.Mai.Se proprio devo vedere dei drogati sudati metto Tribuna Politica.

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  2. non mi manca assolutamente. bombato lui come bombati tutti. Dopo la tanto strombazzata lotta al doping al tour come si fa a spiegare che comunque le medie orarie sono aumentate? non si bombano e vanno più veloci?
    ricordo che alcuni anni fa, in occasione del sella ronda in bici (il giro dei quattro passi del sella in bicicletta) una gara non competitiva per non professionisti, la finanza aveva fatto un bliz negli alberghi di corvara. era saltato fuori di tutto.
    per cui se vanno sono drogati. e solo se si bombano riescono ad andare così come vanno. pantani sicuramente era un bombato, come tutti gli altri.
    alberto
    (ciclista meno ancora che dilettante: mi bombo con pane e marmellata e barrette ai cereali e, se sudo un po' troppo, come oggi uso il polase per recuperare sali.)

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  3. io non credo all'anonimo e lo spiego: io mai fatto ciclismo e, alla soglia dei 30 anni, da soli 60 giorni mi metto tutti i giorni cercando di sudare a manetta sulla ciclette. Per peggiorare la situazione mi metto pure il cappotto invernale. Mi faccio, ora, un'ora e mezza tranquilla a 30km orari di media senza sentire fatica perche' ora l'acido lattico mi sale solo verso la fine. Volendo potrei fare due ore tirate. Sono vistosamente calato di panza e al contrari dei miei amici non sto soffrendo la calura estiva proprio perche' la mia parte grassa si sta riducendo sempre piu'.

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  4. OT gradirei un generatore automatico di motivazioni di Premi Grande Milano per il proprio boss, grazie grazie.

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  5. scusa te ma il post del 18 luglio 2010 ore 20.59
    è mio e mi sono dimenticato di firmarlo!
    alberto tadini

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  6. Fantastico, tutti i post trasudano di moralismo ed in questo gli manca un personaggio che ha vinto sempre con l'inganno. Gli inesplorati meandri della psiche umana.

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  7. Per l'ultimo anonimo: della tua accusa di moralismo non me ne frega granché (pensa pure quello che vuoi). Quanto a Pantani, però, ci tengo a precisare che le cose non stanno come dici: trattavasi di un fenomeno, che ha vinto con l'inganno in un mondo in cui l'inganno era (ed è tuttora) praticato da tutti, e che senza inganno avrebbe vinto lo stesso, se possibile in modo ancora più netto. Ma, ciò che più conta, Pantani è stato uno che ha pagato -lui solo- per tutti gli altri, in un ambiente ipocrita che prima l'ha esaltato e dopo l'ha utilizzato per coprire le propria magagne attribuendole tutte a lui. Nient'altro da dire.

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  8. Fatti vedere.

    Il penultimo anonimo.

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  9. "e che senza inganno avrebbe vinto lo stesso, se possibile in modo ancora più netto".

    Io non propangaderei (come fanno in troppi) questo punto di vista: ci sono ciclisti che non diventano e non sono mai diventati campioni, pur essendo più forti degli altri, perché sono ed erano persone non disposte a doparsi. Vi è un numero enorme, quasi sicuramente la maggioranza, di sportivi che non accettano questo tipo di compromessi, prima ancora che per il resto perché amano lo sport sinceramente, oltre che sé stessi. Senza inganno Pantani avrebbe dovuto confrontarsi anche con questi, e nulla vieta di pensare che tra di essi vi sarebbe stato chi era più forte anche di lui. Chi ha fatto sport agonistico questo lo sa. Al più si può dire che Pantani era il più forte tra i dopati.

    Andrebbe aggiunta anche un'altra osservazione. Il doping migliora le prestazioni in modo non uniforme: vi è chi ne trae maggiore giovamento e chi minore. Anche ad essere tutti dopati, vi è chi sarebbe più forte senza doping di un altro anche se col doping vince l'altro. È falsata anche una competizione in cui vince chi trae più vantaggio dal doping invece che semplicemente da chi trae più vantaggio dal tanto allenamento.

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  10. Seguivo il ciclismo prima, lo seguo ora, nessuno mi ha più ridato le emozioni di Pantani. In tanti sono stati beccati ma solo alcuni hanno fatto la sua tragica fine (lui, Jimenez e qualcun'altro). Non ha avuto la forza di reagire però questa storia "ha pagato solo lui" non è vera. Lui era più in alto e il tonfo è stato più forte, lui era più debole e la caduta non si fermata mai. Pensate a Virenque in Francia, era un eroe e di colpo diventò un manigoldo. Ho amato Pantani e lo amo ancora ma per favore trattiamolo da uomo responsabile delle sue scelte e non da vittima di un sistema.

    A tutti gli imbecilli che ce l'hanno col ciclismo perchè è uno sport di bombati voglio rivelare ciò che è già lapalissiano: il doping esiste in tutte le discipline professionistiche e più ci sono soldi più si investe sul doping.
    Nel 2006 non esultavate per la nazionale di calcio? Non sapevate che il capitano di quella squadra era stato ripetutamente protagonista di episodi di doping (vedere valori ematocrito del Parma calcio pubblicati dalla Gazzetta dello sport sul finire degli anni 90, Pantani venne cacciato per molto meno), uno documentato da un filmato? Guardacaso anche quest'anno è stato protagonista dell'episodio dell'ape, l'ape. E qualche fesso ha pure creduto che un'ape c'entrasse veramente.

    Scusate la tirata, io Marchino ce l'ho ancora nel cuore.
    Comunque oggi vince Cunego!!!!
    speriamo

    Bolla451

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  11. facile dire sono tutti drogati, è un po' come dire sono tutti ladri.
    poi leggi di gente che cade (fisicamente, intendo) si rialza e continua a pedalare, soffrendo, magari con un gomito fratturato (per esempio).
    http://www.gazzetta.it/Speciali/Tourdefrance/14-07-2010/tour-social-network-71435468586.shtml
    ma niente, questo non arriva alle orecchie di qualcuno, difficile apprezzare la fatica (altrui).

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  12. @ ultimo Anonimo

    Una precisazione, quando dici: "Non sapevate che il capitano di quella squadra era stato ripetutamente protagonista di episodi di doping (vedere valori ematocrito del Parma calcio pubblicati dalla Gazzetta dello sport sul finire degli anni 90, Pantani venne cacciato per molto meno), uno documentato da un filmato?"

    Qui bisogna distinguere tra prima e dopo il momento in cui i valori alti di ematocrito diventarono sufficienti per una breve sospensione cautelativa. L'epo non era rinvenibile e per alcuni anni, verso i '90, gli atleti di varie discipline ne abusarono a livelli irragionevoli. In quegli anni non era inusuale che qualche atleta raggiungesse livelli di ematocrito alti in modo letteralmente disumano (un ex ciclista raccontò di come la notte un beep del cardiofrequenzimetro li svegliasse quando le pulsazioni scendevano sotto un livello di guardia, facevano piegamenti nel bel mezzo della notte per far risalire i battiti e scongiurare arresti cardiaci, per tornare a dormire).

    Quando Pantani fu ricoverato per l'incidente che gli mise a rischio la carriera, questa notizia mi è stata riferita per cui bisognerebbe cercare conferme, parrebbe che fu trovato dai medici con valori intorno al 60%. Quando fu sospeso, anni dopo, aveva meramente superato il 50%. Quindi è vero che fu "sospeso" per molto meno, ma non solo di quello che uscì sui giocatori del Parma ma molto meno anche di sé stesso.

    Non si possono conforntare dati di un periodo in cui i parametri e i controlli diventarono più rigidi con i dati che fanno riferimento a quando c'era il far west, per tutti.

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  13. A tutti gli stronzi moralisti che piagnucolano sulle droghe ed il doping. Bisogna apprezzare un campione per quello che e`...un essere umano con i suoi difetti!! Tu...io (rammolliti qualunque)...non avremmo mai fatto quello che Marco ha fatto neppure con una tonnellata di droghe in corpo! Eppoi la faccenda delle droghe e del doping e` una questione opinabile che cambia come la direzione di una bandiera al vento.
    VIVA MARCO PANTANI!!!!

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