24 luglio 2010

Il canile dell'Ucciardone

Al carcere dell'Ucciardone di Palermo i detenuti in attesa di immatricolazione vengono tenuti peggio dei cani.
Letteralmente, intendo, e con tutto il rispetto che nutro nei confronti dei cani.
Una domanda: a voi risulta che vi sia qualche norma con la quale è stato stabilito che un carcerato possa essere chiuso in un locale sudicio largo un metro e mezzo e alto quattro, con poca luce e un filo d'aria?
A me no: e siccome quella norma non c'è, ne consegue che le carceri italiane, nelle quali chi ha commesso dei reati dovrebbe essere recuperato alla legalità, sono strutture del tutto illegali.
Lascio a voi immaginare, date le premesse, con quanta efficacia potranno svolgere il loro compito.

6 commenti:

  1. Efficacia zero, quasi quanto i trattamenti di Cesare Ragazzi insomma... O si ammazzano o escono più incazzati di prima. Proprio giorni fa seguivo il documentario girato a Rebibbia da Sky tg24, e lì si parla quasi dell'elite a livello di strutture. Nonostante ciò emergeva chiaramente il problema dello spazio vivibile. 6 persone in una stanza dove 3 starebbero strette. E proprio un detenuto diceva: "dei canili dove maltrattano gli animali si parla, di noi che viviamo da cani no." e anche "abbiamo dei doveri, ma secondo logica dovremmo avere anche dei diritti" pare proprio che di diritti non ne abbiano...

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  2. nell'art 1 dell'ordinamneto penitenziario viene detto chiaramente che deve essere attuato un "trattamento rieducativo", di "umanità e di rispetto delle dignità della persona". quello che invece accade normalmente è una disumanizzazione delle persone (carcerati e carcerieri) e nessun tipo di "rieducazione". quindi non esistono penitenziari ma strutture punitive dove, utilizzando metodi criminali - vengono creati nuovi abomìni. con buona pace delle nostre coscienze.

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  3. Mai visto un carcere britannico?
    Mai letto qualcosa sul sistema carcerario di Sua Maesta'?
    Hai letto qualcosa di quello americano? E di quello russo? E di quello cinese?

    Mai letto un giornale inglese (di sinistra) che tratti il problema della funzione rieducativa del sistema penale e carcerario britannico e americano? E di quello russo? E di quello cinese?

    Per caso sei un allievo del Severgnini? Quel giramondo internazionale che conosce "bene" l'America e l'Inghilterra e che la pensa piu' o meno cosi:

    "Il Resto del Mondo funziona come un orologio svizzero: in Italia, INVECE, ovunque ti giri, trovi solo montagne di merda..."

    Continua cosi, Metilparaben, che vai bene...

    P.S.
    "Oddio! E' arrivato il troll che racconta le verita' scomode! Mettiamo la moderazione nei commenti! Noi non vogliamo voci che steccano nel coro sinfonico del conformismo di sinistra..."

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  4. Comincio dalla fine. Dai un'occhiata al blog, per favore, e verifica quanti commenti di parere contrario sono stati scritti senza che io abbia avuto alcunché da ridire (e ci mancherebbe altro). La riflessione sull'eventuale moderazione è arrivata solo nel momento in cui qualcuno ha invaso il blog con decine di messaggi, rendendone di fatto assai fastidiosa la lettura. Cosa che del resto ho spiegato con molta chiarezza -dilungandomi in premessa sulla differenza tra un commentatore di opposte vedute e un molestatore- nel post che devi aver letto, se tiri in ballo la questione; quindi, delle due l'una: o non l'hai capito, oppure fai finta di non averlo capito. In entrambi i casi, ne converrai, si tratta di un tuo problema.
    Quanto al merito del tuo intervento -al quale rispondo, come vedi e come ho fatto centinaia di volte senza evocare moderazioni o cancellazioni-, mi limito a dire che non ho mai affrontato la questione del sistema carcerario italiano in termini comparativi: se le cose negli altri paesi stessero ancora peggio che da noi, credimi, la cosa non mi consolerebbe affatto. Il punto è che ritengo inumane le condizioni di vita dei detenuti nelle carceri italiane, e siccome le ritengo inumane lo dico.
    Se poi sei interessato a consultare tabelle analitiche che mostrino gli scostamenti percentuali del sovraffollamento carcerario di tutto il mondo per apprezzarne le differenze, devi consultare il sito di un centro studi, non un blog.
    Qua scrivo quello che vedo e dico cosa ne penso: se cercavi l'archivio di una università, hai sbagliato posto.

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  5. infatti le prigioni dovrebbero rieducare e comunque in italia tra i canili e le carceri non c'è differenza ecco perchè la maggior parte dei detenuti quando esce è incattivito,bisognerebbe dare loro la possibilità di scontare le loro pene con dignità e prepararli per il reinserimento nella società invece penso che tutti siate al corrente di quello che sta succedendo in tutte le carceri d'italia

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  6. non hai censurato il limoncello vero? non puoi averlo fatto.

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