26 luglio 2010

La techno e i gay sono le sole cose che non c'entrano

Mentre rilevo che il prevedibile scaricabarile tra polizia, sindaco e organizzazione sembra essere già abbondantemente iniziato (leggasi: in certi casi tutto il mondo è paese), colgo l'occasione per togliermi un sassolino che avevo nella scarpa da qualche giorno.
Provate a prendere un milione e mezzo di persone e a ficcarle tutte insieme in un'area che ne può contenere 500mila, premurandovi di recintarla per benino e di mettere in funzione un unico accesso che passa dentro a un tunnel: mi pare di tutta evidenza che quelle persone, indipendentemente dal motivo per cui si sono riunite in quel luogo (ballare, ascoltare un concerto, fare yoga, pregare), si troveranno loro malgrado a dover correre un gravissimo rischio.
Ne consegue che, al contrario di quanto si sono affrettati a blaterare i soliti tromboni, questa tragedia non ha niente a che vedere con la musica techno, con la droga, con i gay o con i giovani che hanno smarrito chissà quali valori.
Così, tanto per mettere i puntini sulle i.

16 commenti:

  1. Della serie: quanno ce vo' ce vo'!!!
    Bravo Ale.

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  2. hai fatto bene a dirlo... ma temo ne sentiremo comunque di stronzate

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  3. tanto per aggiungere schifo allo sdegno, ci tocca anche leggere Bertolaso che, salito sul pulpito, impartisce lezioni in casa d'altri e si autoincensa senza un minimo di vergogna cavalcando l'onda dell'orrore appena consumato...

    http://www.repubblica.it/esteri/2010/07/25/news/love_parade_sono_19_i_morti_nella_ressa_anche_una_ragazza_italiana_tra_le_vitttime-5811629/?ref=HREC1-5

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  4. Ben detto, tra l'altro anche nei raduni religiosi si registrano "catastrofi" del genere.

    P.S: affermare che tutti i partecipanti alla Love Parade sono gay è un po' come affermare che tutti i lettori di Libero sono stupidi. Bhè, forse l'ultima ...

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  5. Beh, ma per i giornalisti del TG1 è meglio se si tirano in ballo, nell'ordine:
    - Extracomunitari
    - Gay
    - Facebook e web in generale
    - Giovani senza valori alla Alberoni

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  6. Ieri è successa una cosa strana....Su non so quale tg è passato un servizio che metteva in relazione questa tragedia e quella dell'Heysel dell'anno '85. La notizia seguente riportava la dichiarazione dell'organizzatore di finirla con la Love Parade. La reazione in famiglia è stata subito: ecco, bravo, e ti ci voleva tanto a cancellare sta stronzata? che schifo, neanche li dovevano far scendere in piazza, quando succedono queste cose gravi fanno bene a eliminare subito tutto. E io, a mio zio, che è un gobbo nonchè fervente conservatore (eufemismo per bigotto) gli ho chiesto: senti, ma allora perchè non hanno annullato anche tutte le partite di calcio che si sono giocate dall'85 ad oggi? eppure c'è pericolo, c'è gente sconsiderata, c'è violenza e ci sono feriti. "Ehh ma sono cose diverse, mica mi vorrai paragonare gli spettatori delle partite con quelli là?" No no....ci mancherebbe altro.......

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  7. Ben detto Metil... Mi sa che se scavi bene nelle scarpe di sassolini ce ne saranno sempre tanti con quello che accade...

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  8. Per quanto secondo me questi raduni sono totalmente inutili. Capisco andare a un concerto, ma andarsi a stonare dentro un tunnel per ballare la techno... Ciò non toglie che chi ha responsabilità deve pagare.

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  9. Secondo me Peppe e' Limone.

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  10. bravo! Breve e coinciso. Se 'sta sera si finisce a parlare di questa tragedia io ripeterò pari pari quanto hai scritto.

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  11. @ andrea tuygun: in effetti per un attimo ho avuto una specie di brivido di riconoscimento in particolare per lo stile sempre attento e misurato ;-)

    @anto_iris: io faccio questi discorsi una domenica sì e una domenica no con mia madre conservatrice (semifascista direi) che però s'è trovata da 'gestire' un figlio gay. diciamo che non ha imparato o capito proprio tutto tutto tutto, però è sulla buona strada. ad anni alterni riesco anche a farle capire il senso del pride. mia madre era all'heysel, gobba pure lei, ma figurati se ha anche solo per un picosecondo pensato di cancellare il calcio!

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  12. Sottoscrivo parola per parola. Aldo Grasso, all'indomani della tragedia, pubblicava sul Corriere un commento assurdo, che oltre a sbagliare i numeri (parlava di 15 morti quando lo stesso Corriere in prima titolava 17) diceva la classica frase: "Avrebbe potuto essere mio figlio". Sbagliatissimo: avresti potuto essere tu. E qui sta la differenza, il non capire, il non sapere.

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  13. Qulcuno ha pensato che non sia stato poi così casuale o sono tra i pochi paranoici? ottimo motivo per vietarli per sempre

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  14. O le dieresi sulle o, nel caso.

    Pienamente concorde, peccato le trombe squillino sempre prima del giorno del giudizio - o i tromboni in questo caso.

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  15. manuela : anche io ho avuto lo stesso sospetto

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