In Finlandia la banda larga è ufficialmente un diritto civile, mentre in Islanda viene approvata una legge che garantisce uno scudo a chi pubblica su internet segreti di stato, militari, giudiziari e societari di interesse pubblico.
In Italia la banda larga costa un occhio della testa, e i blogger verranno presto messi a tacere da una legge che impedirà loro di scrivere perfino quello che pensano.
Benvenuti all'inferno.
http://attivissimo.blogspot.com/2010/07/wikileaks-e-leggi-islandesi.html
RispondiEliminaMagari in Islanda non c'è una maggioranza di cittadini che alle politiche vota una massa di buffoni (non che le alternative siano molto meglio)
RispondiEliminaattenti che repubblica, come ha postato loris ha preso un mezzo granchio....
RispondiEliminaancora la legge NON e' stata approvata....
Salta all'occhio che in un paese di 5 milioni di persone ci siano 26 operatori...
RispondiEliminaMa in italia, a parte che la telecom è stata ceduta ad imprenditori con le pezze al culo (son capaci tutti di farei i finocchi con il culo degli altri, vero signor TRONCHETTI e degni compari), i quali l'hanno depredata, smenbrata e quant'altro, non dobbiamo ascordarci che in questo ameno paese è ritornato il fascismo, sissignori il FASCISMO!, ed è inutle fare finta di niente, nascondersi dietro a un dito e pregare che non sia così.
RispondiEliminaMeditate gente meditate, ma dopo incazzatevi, almeno!