26 luglio 2010

Le vite degli altri /14

In Finlandia la banda larga è ufficialmente un diritto civile, mentre in Islanda viene approvata una legge che garantisce uno scudo a chi pubblica su internet segreti di stato, militari, giudiziari e societari di interesse pubblico.
In Italia la banda larga costa un occhio della testa, e i blogger verranno presto messi a tacere da una legge che impedirà loro di scrivere perfino quello che pensano.
Benvenuti all'inferno.

5 commenti:

  1. http://attivissimo.blogspot.com/2010/07/wikileaks-e-leggi-islandesi.html

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  2. Magari in Islanda non c'è una maggioranza di cittadini che alle politiche vota una massa di buffoni (non che le alternative siano molto meglio)

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  3. attenti che repubblica, come ha postato loris ha preso un mezzo granchio....

    ancora la legge NON e' stata approvata....

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  4. Salta all'occhio che in un paese di 5 milioni di persone ci siano 26 operatori...

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  5. Ma in italia, a parte che la telecom è stata ceduta ad imprenditori con le pezze al culo (son capaci tutti di farei i finocchi con il culo degli altri, vero signor TRONCHETTI e degni compari), i quali l'hanno depredata, smenbrata e quant'altro, non dobbiamo ascordarci che in questo ameno paese è ritornato il fascismo, sissignori il FASCISMO!, ed è inutle fare finta di niente, nascondersi dietro a un dito e pregare che non sia così.
    Meditate gente meditate, ma dopo incazzatevi, almeno!

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