10 agosto 2010

C'è ferita e ferita

Secondo Luca Zaia la violenza sessuale nei confronti di una bambina di sei anni è un crimine che apre una ferita intollerabile nel tessuto sociale e merita una pena esemplare.
Detto che sono d'accordo, mi domando per quale motivo il governatore del Veneto non abbia espresso analoghe parole di condanna tutte le -tante- volte che lo stupratore, anziché essere un nigeriano clandestino, era un italiano prete.
Si vede che in casi del genere, secondo Zaia, la ferita sociale è meno intollerabile.

3 commenti:

  1. d'accordo.

    anche se temo che il vero contenuto della dichiarazione di zaia fosse l'ultimo paragrafo: puniamoli, ma a casa loro.

    il che, se parliamo di preti, diventa "lasciamo che sia il vaticano a punirli"

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  2. Perchè una ferita sociale inferta da un prete secondo Zaia porta ad un indennizzo economico. Vedi negli Stati Uniti che molte denunce sono state ritirate. Immagino il perchè.

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  3. veramente stiamo dando a un leghista delle capacità che non ha.. tipo pensare prima di parlare..torni a spararare demenzialità su zucchine e fagioli

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