20 settembre 2010

Bibbia obbligatoria nelle scuole venete

Dopo la distribuzione di bibbie agli studenti promossa da Luca Zaia, ecco che il veneto rilancia: Elena Donazzan, Assessore alle Politiche dell'Istruzione e della Formazione della regione, propone addirittura l'insegnamento obbligatorio della bibbia in tutte le scuole.
Manca solo la confessione coatta durante le interrogazioni, e poi siamo a posto.

12 commenti:

  1. No ma la cosa più disgustosa (e lo dico da cattolico praticante) è che si mostrano attaccatissimi alla religione e poi disprezzano *lo straniero*, cacciano gli immigrati, i rom e - ormai - pure la gente del sud dimenticando TOTALMENTE il messaggio di amore verso il prossimo che professa quel libro che tanto acclamano.
    Mi sembrano quasi come quegli islamici che nel nome del corano fanno stragi e uccidono altri uomini.
    I leghisti credono d'esser tanto diversi ma alla fine si stanno comportando allo stesso modo.
    Ciao,
    Emanuele

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  2. sono dei delinquenti che si servono della religione come strumento di potere, la cosa disgustosa è la prostituzione della chiesa vaticana che non condanna in maniera netta e decisa questi provvedimenti

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  3. la bobbia... è già tanto che non l'abbia proposta in dialetto veneto... Donazzan... Quella che aveva già fatto scalpore per i testi di storia revisionisti scopiazzati male da wikipedia...

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  4. E l'ostia dove la mettiamo? magari a merenda..

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  5. Nella Repubblica Islamica dell'Iran una delle materie di insegnamento, aggiuntiva a Religione e Filosofia, è Corano. (stando a quanto mi disse un amico iraniano)
    Contento Zaia...

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  6. Questa gente ha una tattica precisa e viscida: ci prova con le sue cazzate, salvo poi rimangiarsi tutto se (per fortuna, di solito) il Paese reagisce rigettandole al mittente.

    Fosse per loro dovremmo essere tutti sotto il giogo di nerboruti "potentes", o feudatari e con una ridda di vescovi-conti che passano le giornate a mandare la Santa Inquisizione a torturare e atterrire. E allora, passo dopo passo, stanno provando a riportare indietro l'orologio della storia.

    Ci provano con la scuola di Adro, tappezzata di simboli di partito (unica scusante: quella almeno se la sono pagata loro...), ci provano con le minacce di fucili padani, ci provano con le stronzate sul dialetto, ci provano con il loro cattolicesimo tradizionalista di facciata, ipocrita e finto come solo può esserlo la quinta fotocopia di fotocopia di una banconota del Monopoli o le promesse di Vanna Marchi. Sperano che, passo passo, silenzio dopo silenzio, la gente accetti come normali cazzate che solo negli anni '70, alla prima, avrebbero portato centinaia di studenti in piazza armati di sampietrini e ferramenta.

    l'unica speranza è che le persone siano troppo impegnate a sopravvivere per ascoltare queste fregnacce. E qualche risultato pure nell'opulento Nord Est che adesso si sente il fiato corto c'è. Finiti "i sghei" anche certe proposte iniziano a perdere d'appeal.

    E lo dico da tradizionalista, discendente di veneti, fiero delle sue origini. Pensate un po'. Siamo alla farsa.

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  7. Su questo argomento, ho trovato questo post di Leonardo piuttosto interessante.

    http://leonardo.blog.unita.it//Pi__Bibbia_a_scuola_1583.shtml

    Davide

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  8. Io mi trovavo d'accordo con Leonardo. Si dovrebbe leggere un po' di Bibbia, nelle scuole, anche se non è stata quasi per niente influente nello sviluppo del pensiero occidentale, se non per quanto riguarda i primi albori. Visto che tutti gli italiani o quasi hanno una Bibbia in casa (se non di più, io ne ho tre), diamole un utilità!
    Io sono convinto che la Chiesa non sarà molto d'accordo.

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  9. spero perlomeno che, leggendo la storia di un popolo di nomadi oppresso da un dio iracondo e vendicativo fino alla settima generazione, qualcuno sui banchi di scuola realizzerà che la sincretizzazione operata nei secoli dai teologi della chiesa, che tra l'altro si guardano bene dal proporne ai credenti una lettura critica se non per brani artatamente scelti, fa acqua da tutte le infinite falle risvegliando, spero vivamente, qualche coscienza sopita dall'evangelizzazione, in italia praticamente forzata, delle nostre generazioni a venire.

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  10. E vada per ostia & nutella durante la ricreazione.

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  11. Ragazzi, provate a ricordare come eravate ai tempi del liceo.
    Io l'ora di religione la usavo x copiare i compiti dell'ora successiva.
    Che razza di interesse può suscitare in una classe di adolescenti non-seminaristi la lettura della bibbia??
    Le solite sparate populiste del cazzo........

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  12. Peronalmente più sono retrivi, bigotti, intolleranti, coercitivi, meglio è. Bibbia obbligatoria a memoria per tutti è la garanzia di una generazione di agnostici. Per i pochi secchioni che vorranno approfondire, la bibbia è piena di incesti, stupri, ammazzamenti e altre amenità del genere. Più la si conosce meno si apprezza la religione

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