02 settembre 2010

Su Youtube il censore potresti essere tu

Daniele Sensi illustra sul suo blog alcuni particolari assai preoccupanti su YouTube e la libertà di espressione nella rete, dei quali tra l'altro sta facendo le spese in prima persona.
Consiglio a tutti di leggerlo con molta, molta attenzione.

4 commenti:

  1. E' semplicemente un'arma a doppio taglio: io ho diverse volte contribuito a chiudere account che inneggiavano al fascismo o all'odio razziale. Direi invece che il problema non e' di chi segnala,ma di chi invece gestisce youtube. Sta alui infatti selezionare le segnalazioni appropriate da quelle che vorrebbero,come nel caso di Sensi, semplicemente censurare delle forme libere di pensiero.Anzi, a dirla tutta, youtube dovrebbe essere essa stesa a saper censurare i video che innegiano alla violenza,al fascismo, all'odio eccetera. Sono coglioni quelli di youtube,in sostanza........

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  2. Beh, decidiamoci. Se i nostri tribunali condannano dei dirigenti di Google perché non hanno rimosso in meno di 48 ore il video con il bullismo su un ragazzino down, poi non ci possiamo aspettare che vadano tanto per il sottile con la rimozione dei contenuti...

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  3. Forse se facessero solo quello che c'è scritto nel contratto..certo, se poi le segnalazioni le fanno a qualunque video,anche a uno della pimpa, poi sarebbero troppi i video da segnalare, ma spesso è più semplice seguire le regole, così magari anche chi non ce la fa a seguire dopo si abitua..magari ci vorrà tempo ma funziona..Comunque mi sembra giusta l'idea di mettere i video su canali più specifici e diciamo protetti, se su youtube uno dei canali con più iscritti è Uomini e donne ci sarà un motivo..

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  4. Secondo me c'è anche dell'altro. Leggete qui. E' il mio blog. http://saronnorockandroll.org/blog/?p=126

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