Siccome sotto sotto sono un masochista, mi sono divertito a immaginare una conversazione telefonica tra me e Daniele Capezzone (cosa che magari potrebbe anche succedere, visto che una volta eravamo compagni di partito) e quelli dell'Unità hanno avuto l'alzata d'ingegno di pubblicarla.
Se ne avete la voglia e il tempo potete leggerla cliccando qua.
ci sono tre cose che Pannella deve spiegare nella sua storia: la sua fede economica liberista, l'alleanza con berlusconi e la fiducia a capezzone.
RispondiEliminaMi ripeterò ma a certa gente io non darei un soldo per comprarmi le sigarette e davvero non riesco a darmi pace di come ci si possa stupire che poi un arrivista presuntuoso si riveli un arrivista presuntuoso.
E se fosse nient'altro che un misconosciuto genio dadaista, che vorrebbe farci capire la nullità della comunicazione politica nell'installazione permanente costituita da egli stesso che esterna ai telegiornali?
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