Mentre il premio Nobel per la pace va a un dissidente cinese incarcerato dal regime per le sue battaglie sui diritti civili, Berlusconi dichiara di ammirare "la politica dell'armonia" del governo di Pechino.
Se tanto mi dà tanto, inizio a spiegarmi meglio la storia del "partito dell'amore".
Mah, veramente l'armonia dei cinesi non ha niente a che vedere on l'amore di B.
RispondiEliminaDiciamo, carino davvero il titolo, ma poco preciso.
L'amore di B. sarebbe un contrassegno suo personale prima che del partito, quasi un marchio, in contrapposizione all'odio (per lui) presunto degli antagonisti.
L'armonia cinese è una linea programmatica profondamente radicata nella cultura confuciana, e non appartiene affatto al partito.
Aggiungiamoci che questo "amore" sta portando alla disintegrazione dell'Italia, mentre l'armonia vorrebbe portare (e sta infatti innegabilmente portando) ad un miglioramento generale della società, in modo "olistico", e molto orientale.
Ogni volta che lo sento vomitare qualche idiozia, spero vivamente che non sappia quel che dice. E non perchè credo che in questo modo le sue affermazioni acquistino meno peso, ma perchè spero che la vecchiaia si stia portando via la sua sanità e la saluta intera.
RispondiEliminaMa ti voglio bene nonno B.
Lui è quello che "i cinesi bollivano i bambini e li usavano come concime". Biologico, s'intende.
RispondiEliminaScusate la domanda ma la mia ignoranza richiede urgentemente una risposta. I giornali (ed. on-line)riportano che è stato richiamato a Pechino l'ambasciatore norvegese, qualcuno mi spiega perché?
RispondiEliminaPensa che quando ho sentito la notizia, è venuta anche a me in nente la stessa cosa.
RispondiEliminaE' prassi comune che quando un governo vuole esporre ufficialmente delle lamentele a uno stato straniero convoca l'ambasciatore di quello stato.
RispondiEliminaIn questo caso è stato convocato l'ambasciatore norvegese, che dovrà poi trasmettere al suo governo il contenuto dell'incontro.
Ok, adesso ci sono arrivata, è bastato un controllino su wikipedia...
RispondiEliminaHo sanato la mia ingnoranza, pensavo che il premio Nobel fosse tutta roba svedese, invece quello per la pace viene conferito a Oslo ed è assegnato dal Parlamento norvegese.
Come si dice? Am la cunto e am la rido...
Era naturale che arrivassero anche i cinesi nella cerchia dei "cari amici" di mister B., visti gli altri: Putin, Lukaschenko, Gheddafi.....
RispondiEliminaA suo dire tutti sinceri democratici..............
che lui vorrebbe imitare, ma fortunatamente la nostra Costituzione lo impedisce!
P.S.: dimenticavo Chavez, ma è comunista!
VIVA LA REPUBBLICA POPOLARE CINESE! LUNGA VITA AL PARTITO COMUNISTA CINESE!
RispondiEliminaPensa che quando ho sentito la notizia, è venuta anche a me in nente la stessa cosa.
RispondiEliminaLui è quello che "i cinesi bollivano i bambini e li usavano come concime". Biologico, s'intende.
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