Fate conto che ho il tempo di scattare una foto, guardarla, scattarne un'altra, scegliere quella che preferisco, allegarla e scrivere questo post: il tutto mentre sono incastrato nel multicolore tetris di automobili che cercano di valicare Porta Maggiore.
Roma non è una città: è un immenso parcheggio di macchine col conducente dentro, che di tanto in tanto riescono perfino a percorrere qualche metro.
Ecco, pare che ora si muovano.
Robert Anson Heinlein, uno dei più grandi scrittori di fantascienza di tutti i tempi, una volta scrisse: "il pedone è un automobilista che ha trovato parcheggio".
RispondiEliminaCiao,
Alessandro
visto che Roma ha un clima mite prendere un bello scooter no?
RispondiEliminaAlessio
il " multicolore tetris di automobili che cercano di valicare Porta Maggiore" non fa passare manco i mezzi e a giudicare dalla gente che c'era alla fermata scalo S. Lorenzo verso l'Università il 3 e il 19 non passavano da mezz'ora...
RispondiEliminaPS: ma quando rimettono il 3 su rotaia, maledetti loro fino alla 666sima generazione?
Ieri ho passato l'intera giornata nel traffico e ho ricavato la tua stessa impressione. Mi sono sentito avvolto da una specie di unica, immane, disperante, soffocante mappazza di lamiere. Le persone "fisiche" sembrano essere state espulse dalle strade della città, respinte dentro le loro case.
RispondiEliminase usavi la bici non avevi il tempo nemmeno di accorgerti che c'era traffico...
RispondiEliminaLorenzo
E pare che il 22 Ottobre ci sarà uno scipero dei mezzi, quindi ATTENZIONE!
RispondiEliminaPer chi volesse, c'è l'iniziativa di organizzare un "Bike 2 Work Day" per quella data:
http://ciclomobilisti.forumfree.it/?t=51286459
Non si paga niente e non ci sono obblighi particolari. Ognuno fa quello che può/vuole fare.
Alessandro, quanto dista casa tua dal tuo posto di lavoro? Ti assicuro che se sei entro i 7 km è fattibilissimo con una bicicletta in buone condizioni ed eventualmente (ma non per forza) con il cambio. Io credo che ogni mattina in tutte le città italiane le auto con un solo conducente (che fanno il tragitto casa-lavoro) siano più dell'80% del totale, che potrebbero essere enormemente ridotte da una sostituzione con bici, scooter (per chi è davvero pigro!) e car sharing, auto organizzato o organizzato dal comune (come guidaMi a milano). Poi ci sono ovviamente i mezzi pubblici, ma il più delle volte purtroppo sono pochi, non puntuali e lontani da casa, oltre a dover quasi sempre condividere il loro percorso con le auto, rendendoli quindi per niente concorrenziali. Se ad Amsterdam e Copenhagen, col freddo assurdo che c'è da quelle parti in inverno, ci sono una quantità impensabile di bici in giro per strada, perchè non si deve poter fare lo stesso a Roma?
RispondiEliminacari lorenzo, Ilmatte, cicleppe,
RispondiEliminaho usato la bici per molto tempo. Poi nel 2008 mi hanno investito e mi è passata la voglia.
Roma non è fatta per le due ruote, e in particolare girare in bici è VERAMENTE pericoloso.
Hai ragione ale, a me per fortuna non è mai capitato e credo sia davvero terribile essere investiti da un'auto. Non so cosa farei se capitasse anche a me e se dovessi uscirne vivo, ma di sicuro non accetterei mai la cosa che hai detto. Di nessuna città si deve poter dire che non è fatta per le bici, è una cosa assurda! E se davvero è così, bisogna fare qualcosa per cambiare la situazione! Sono stanco di dover uscire di casa e vedere auto ovunque, ferme e parcheggiate per strada, ferme col motore acceso ai semafori, dappertutto! E ti prego di non fraintendere le mie parole, non ti biasimo assolutamente per la tua scelta che ritengo comprensibile dopo quello che ti è successo, ma vorrei tanto che tutti aprissero un po' gli occhi e facessero pressione a chi di dovere per liberare noi stessi da questa schiavitù assurda.
RispondiEliminaCredo che quanto dice ilMatte sia sacrosanto. E il problema non sono solo le auto incolonnate nelle carreggiate: sono proprio le troppe auto in assoluto, che le città non riescono a contenere. Fai un tragitto qualsiasi a piedi, e vedrai sicuramente un litigio fra due o più automobilisti, oppure per un parcheggio, oppure una o più auto su un marciapiede che impediscono il passaggio a un disabile in carrozzina, o uno dei mille altri possibili disagi causati da un modo di spostarsi che non è più funzionale alle nostre città. Il policlinico dove lavoro, Careggi a Firenze, è ormai diventato un immenso contenitore di macchine e non passa giorno che non rimanga bloccata un'ambulanza dalle auto ammassate senza criterio.
RispondiEliminami viene da aggiungere un'altra cosa: proviamo per un momento a pensare la frazione di tempo rispetto al totale per la quale usiamo la macchina: sarà qualche decina di minuti o al massimo qualche ora al giorno. per il resto del tempo resta ferma ad occupare spazio, nel garage, per strada sotto casa o nel parcheggio a lavoro. se invece di possedere tutti un'auto potessimo (nel caso in cui VERAMENTE ci serva di usare un'auto e non possiamo usare mezzi alternativi) noleggiare un'auto in parcheggi dislocati nelle nostre città e rimetterle a disposizione di altri una volta finito di usarla, ci sarebbero una quantità enorme di auto di meno in circolazione. ovviamente questo si scontra con la nostra mentalità, che mediamente vuole ognuno di noi identificarsi con la propria automobile, per molti è evidentemente uno status symbol, una propaggine del proprio corpo viste le cure maniacali che certe persone dedicano loro, e poi sicuramente con gli interessi delle case automobilistiche e dei governi, dato che l'industria dell'auto è una parte spesso fondamentale delle economie di certi paesi.
RispondiEliminaPer una serie di ragioni che sarebbe troppo lungo spiegare, non posso davvero fare a meno di usare l'automobile, almeno in certe giornate.
RispondiEliminaMagari, me ne potessi andare in giro in bici.
@Metil e tutti gli altri che "vorrei ma non posso":
RispondiEliminaLungi da me voler convincere a forza chicchessia.
Ci sono effettivamente delle "ragioni" vere che impediscono di usare la bici. Devo però constatare che, spesso, quelle che crediamo essere "ragioni" in realtà sono ostacoli superabilissimi.
Venite a trovarci sul forum dei Ciclomobilisti (ciclomobilisti.forumfree.it): il nostro motto è SEPOFFA'!
Potreste scoprire delle soluzioni alle quali non avete pensato e che risolvono i vostri problemi.
Questo ovviamente non vuol dire che a quel punto DOVETE usare la bici, ma che POTETE farlo.
Alcuni esempi: mia mogli si "spara" 16 km al giorno con il 46% di invalidità civile.
Loskoindividuo ne fa il doppio (http://www.mapmyfitness.com/route/it/roma/201128522484181167)
Caiofabricius sono 30 anni che ne fa 50! (http://www.romapedala.splinder.com/post/16363986/dalla-cassia-alleur-in-bici-ma-siamo-pazzi-si-e-sono-almeno-3itinerari)
Roma è invivibile in gran parte a causa del traffico. Non è possibile andare in giro in bici/moto a meno se si ha a cuore la propria sopravvivenza.
RispondiEliminaEsistono dei blog che si occupano da mesi di degrado e di traffico, ad esempio www.romafaschifo.com
La risposta ai problemi del traffico non è la bicicletta.
RispondiEliminaQuesta è una foto della frazione villaggio Leumann di Collegno negli anni '20:
http://i28.tinypic.com/2rohu34.jpg
Questa invece la situazione al giorno d'oggi:
http://collegno.blogolandia.it/files/2008/09/img_2521-520x384.JPG
Che cosa manca nella foto attuale?
Il problema di Roma (ma anche di Torino) è che a partire dalla fine degli anni '50 si è iniziato a smantellare ra rete tramviaria e di trasporti pubblici in generale e allo stesso tempo si è lasciato espandere la città senza preoccuparsi dei trasporti pubblici, ma confidando nell'uso dell'automobile.
Va molto bene per il politicante palazzinaro che ha costruito un quartiere "modello" proporre l'uso della biciletta, senza ovviamente fare delle piste ciclabili, perchè mettere giù una ferrovia costa e toglie metri quadri per le palazzine...
Una GPunto tenuta in garage tra ammortamento, tasse ed assicurazioni sono 350 euro al mese, più olio, gomme e carburante... la gente che se si è in quattro a casa compra quatto macchine è scema o cosa?
Le strade a Roma son pericolose per gli scooter, figuriamoci per le bici. Io ho la fortuna di poter prendere la metropolitana, ma quando non potevo andavo in automobile. E mi rodeva rimanere 2 ore sul raccordo per fare 20 km. Ma quello che non concepivo allora, ed oggi nemmeno, è che i miei soldi che pago di tasse comunali, provinciali e regionali non sono andati mai ad un progetto di miglioramento dei trasporti pubblici esistenti. Per arrivare alla zona industriale sulla Tiburtina, la metropolitana non c'è, si ferma a Rebibbia. La zona oltre la Laurentina, ormai piena di case, lì la metro non arriva. Il più grande polo ospedaliero d'Europa e l'Università di Tor Vergata non sono servite da metropolitana.
RispondiEliminaE stiamo parlando di posti dove arrivano decine di migliaia di persone ogni giorno, e dove non servirebbe nemmeno scavare, ma basterebbe posare i binari sul terreno, con una spesa notevolmente minore.
Hanno fatto una pista ciclabile su viale Palmiro Togliatti in modo da perfetti imbecilli (grazie a quel cretino di Veltroni): non serve a niente, non c'è una fontanella o un chiosco, hanno tolto una corsia alla strada per far passare gli autobus che potevano passare in mezzo.
Roma non è da biciclette, non tutta almeno, non paragoniamola ad Amsterdam o Berlino, belle piatte. Ma far funzionare i mezzi pubblici decentemente non porterebbe ugualmente voti?
Roma è invivibile in gran parte a causa del traffico. Non è possibile andare in giro in bici/moto a meno se si ha a cuore la propria sopravvivenza.
RispondiEliminaEsistono dei blog che si occupano da mesi di degrado e di traffico, ad esempio www.romafaschifo.com
visto che Roma ha un clima mite prendere un bello scooter no?
RispondiEliminaAlessio
cari lorenzo, Ilmatte, cicleppe,
RispondiEliminaho usato la bici per molto tempo. Poi nel 2008 mi hanno investito e mi è passata la voglia.
Roma non è fatta per le due ruote, e in particolare girare in bici è VERAMENTE pericoloso.