-Allora, Carlo, lui è Massimo, mio cugino: come ti dicevo, si ferma un annetto dalle nostre parti per un master. Massimo, questo è il mio amico Carlo.
-Piacere.
-Piacere mio.
-Bene, ora che vi siete presentati vado a fare il lavoro da femminuccia dentro, ché siamo in ritardo con la pasta fredda: voi fate amicizia e vedete di preparare la brace, gli ospiti arrivano tra un'ora.
-Tranquilla, Irene, me ne occupo io del tuo bel cuginetto!
-...e trattamelo bene, mi raccomando.
-Ci mancherebbe altro...
-Oh, guarda che prima scherzavo, eh?
-Scusa?
-No, dico, la battuta del "bel cuginetto", non vorrei che tu avessi pensato... ecco che avessi pensato male, insomma...
-Ah, la battuta... Be', in effetti quasi mi preoccupavo...
-Ahahah no, no, tranquillo...
-Sai com'è, coi tempi che corrono...
-Eh, ti capisco, ci sono in giro certi cetrioli...
-Ahahah sì, sì, purtroppo...
-Non che io abbia niente contro i gay, eh?
-Ah, nemmeno io, ci mancherebbe...
-Ma sai com'è, insomma, c'è un'aria di... non so come dire...
-Ostentazione?
-Ecco, sì, ostentazione. Addirittura esibizionismo, a volte...
-Vero. E dire che...
-Che?
-Be', dai, non per voler essere retrogrado, però insomma, pare come se quelli normali fossero diventati loro ormai...
-Ah, guarda, con me sfondi una porta aperta.
-Non so, magari io vengo dalla provincia, voi in una grande città come questa sarete abituati...
-Abituati dire proprio di no. Costretti a far finta di niente, purtroppo, quello sì. Sai com'è, il quieto vivere...
-Brutta bestia, scusami, il quieto vivere. Cioè, va bene essere tolleranti, ma ci dovrebbe essere pure un limite...
-E a me lo dici? Guarda, io non sono un razzista, anzi tutt'altro. Cioè, a me non mi frega se sei gay, o nero, o islamico o hai la bicicletta fucsia, basta che non mi rompi i coglioni a me e andiamo d'accordo...
-Eheheh bel paragone, la bicicletta fucsia...
-Come?
-No, dico, un bel paragone. Una cosa che non c'entra niente ma aiuta a chiarire il concetto, no?
-Be', che non c'entri niente non direi...
-Come, scusa?
-La bicicletta fucsia, dici?
-Eh...
-Insomma, non è proprio un esempio, a dire il vero...
-Cioè, tu parlavi proprio di quelli che hanno la bicicletta fucsia in particolare?
-Eh sì, dai. Dalle nostre parti stanno diventando un problema serio...
-Le biciclette fucsia?
-Certo che sì. Per carità, niente da dire, ci mancherebbe. Però, su, andarsene in giro davanti a tutti in quel modo...
-Ma quale modo, abbi pazienza...
-Come sarebbe, quale modo? Con la bicicletta fucsia... Tu quante ne vedi, scusa, di biciclette fucsia in giro?
-Non saprei...
-Poche, lasciatelo dire. Pochissime. Insomma, diciamocelo, mica è una cosa normale...
-Be', dai, chi può dire che una cosa è normale o non lo è, in fondo? Cioè, voglio dire, non è che se uno ha una bicicletta fucsia vuol dire che sia un delinquente...
-Ah, quello no, per carità. Però è strano, no? Cioè, è un tipo eccentrico, uno che chissà cosa nasconde...
-Ma...
-E poi, guarda, ultimamente hanno perso ogni vergogna: pedalano con quelle loro bici fucsia perfino davanti alle scuole, non hanno rispetto manco dei bambini...
-Perché, che succede ai bambini se vedono uno con la bicicletta fucsia?
-Ah niente, per carità. Ma chissà, magari potrebbero esserne influenzati. Deviati, direi. E magari da grandi volere una bicicletta fucsia anche loro...
-Be', non è mica un dramma.
-Questo lo dici tu. Però se da che mondo è mondo le bici le fanno verdi, rosse, blu e bianche, e non fucsia, voglio dire un motivo ci sarà pure, no?
-Sì, sì, non discuto. Ma insomma, se a uno piace la bicicletta di un colore saranno pure affari suoi, no?
-Certo. Però se ti piace un colore, come dire, strano, allora tienila in garage 'sta bicicletta, non stare lì a mostrarla, ad esibirla a tutti come se fosse un vanto, perché non è mica un vanto eh?
-No, no...
-Che poi ogni tanto ne prendono uno, di questi con la bicicletta fucsia, e gli danno una bella ripassata...
-Cioè, lo picchiano?
-Embe', sì dai, d'altronde son ragazzi...
-Ah, no! Giustificare uno che picchia un altro solo perché ha la bici fucsia mi pare un'eresia, scusa se te lo dico...
-Ma no, figurati, chi li giustifica... Però, a ben guardare, in questi casi c'è anche la provocazione da tener presente... Cioè, tu passi davanti a un altro con la bici fucsia e quello, dico, potrebbe sentirsi offeso, no? Cioè, potrebbe anche urtare la sua sensibilità, fargli senso...
-Mah, non so, forse dovrei pensarci...
-Eh, bravo, pensaci. Pensiamoci. Magari discutiamone, pure. Facciamo qualche tavola rotonda. Che ne so, un progetto di legge. E intanto questi con le bici fucsia avanzano, escono allo scoperto come se niente fosse, a forza di essere giustificati da quelli come te...
-Ma io...
-Eh, ma io ma io. Ma io un cazzo, scusami. Poi non ci lamentiamo se tra qualche anno tutte le biciclette normali saranno sparite, scomparse...
-Per colpa di quelle fucsia?
-Si capisce! Ne tolleri una, ne tolleri un'altra, e in men che non si dica diventeranno tutte così, le biciclette, e quelle tradizionali non le vorrà più nessuno...
-Ma scusa, se a te piace la bicicletta mettiamo rossa, no, allora in che modo uno che ce l'ha fucsia dovrebbe impedirti di comprarla? Cioè, voglio dire...
-Senti, Carlo, tu mi sei simpatico e sei pure il cugino della mia migliore amica, quindi voglio chiederti una cosa.
-Certo, chiedi pure...
-Tu hai una bici fucsia?
-Be', io...
-Su, coraggio, dimmi la verità, mica ti mordo...
-In effetti, sì...
-Ecco, la sincerità prima di tutto. Dai retta, lo dico per te, lasciala a casa, e compratene un'altra.
-Ma...
-Niente ma. Ripeto, lo dico per il tuo bene.
-...
-Essere tolleranti è un conto, ma credimi, da queste parti la gente non ne può più.
Pensa te se si faceva il paragone corretto... tipo la bici con le ruote quadrate. Vaglielo a dire a quello che se vai su quella bici ti spacchi il culo, insomma, le ruote quadrate non sono fatte per rotolare ed è una pretesa bella e buona quella di voler a tutti i costi usare una bici come quella.
RispondiEliminaMa guai a dire che ad andare su una bici con le ruote quadrate ci si spacca il culo. Perché sennò sei un bigotto, ipocrita, moralista...
Non capisco bene se nel dire "ad andare su una bici con le ruote quadrate ci si spacca il culo" c'è la solita ironia oppure no. In ogni caso il punto non è tanto questo quanto il fatto che non è che uno decide di comprarsi una bici con le ruote quadrate (prendendo per buono il tuo paragone anche se secondo me calza di più l'altro) perchè gli piace, ma ci si trova seduto sopra senza averlo scelto e senza la possibilità di cambiarla nemmeno volendo.
RispondiEliminaPoi è vero che andando su una bici con le ruote quadrate ci si spacca il culo, ma quello che ti spacca il culo non sono solo gli sbalzi dovuti alla forma delle ruote ma anche le spinte, le speronate e le risa di alcuni di coloro che hanno una bici con le ruote circolari o di quelli che come te avrebbero la bici con le ruote quadrate ma per evitare la vergongna se ne vanno in giro a piedi.
B.
,ィヘ⌒ヽフ ブヒブヒ
RispondiElimina/ ( ・ω・)) -=3
ε// し ヘ⌒ヽフ アアン
( ( _,.ノ( ・ω・)) -=3
し しー し─J
Vien proprio voglia di fare una passeggiata a piedi, ecco.
RispondiEliminaC'è un sacco d'aria pulita in giro... -_-
E ti immagini se oltre alla bicicletta fucsia certa gente avesse pure i calzini turchesi? roba che a canale 5 ci andrebbero avanti chissà quanto...
RispondiEliminamolto carina come dialogo, mi è piaciuto.
RispondiEliminanel commento della "bici con le ruote quadrate" credo che ci sia un velato, ma neanche poi tanto, riferimento alla pratica della sodomia.
forse è il caso che tu sappia che anche le donne lo prendono in quel posto e anche a tanti uomini etero piace, quindi non accampare accuse inutili.
Vorrei sapere perchè in questo cazzo di paese lo sport nazionale è quello di andare a ficcare il naso sotto le lenzuola altrui.
RispondiEliminaInsoddisfazione? Voyeurismo? Se non vi impicciate dei cazzi altrui non vi sentite bene?
Vuoto interiore?
Cari omofobi...perchè non pensate di più ai vostri di affari?
Perchè non la smettete di misurare tutto (scusate il calambour) con il cazzo e con il culo?
Dai basta davvero non se ne può più....scollatevi di dosso ok?
Dì la verità Metil, hai una bicicletta fucsia e stai cercando di sdoganarla?
RispondiEliminaAlessandra
robylam: non è questione di lenzuola. La componente degli affetti per avere dignità deve essere necessariamente pubblica. A loro non dà fastidio quello che gli omosessuali fanno a letto, figuriamoci, a loro dà fastidio che si amino. Che c'entra l'amore col le lenzuola?
RispondiEliminaAgghiacciante...
RispondiEliminaPerchè vero fino al midollo...
Bellissimo. Ma il cugino non è Massimo, e Carlo l'amico?
RispondiEliminaBellissimo. Ma il cugino non è Massimo, e Carlo l'amico?
RispondiElimina..non credo dia fastidio il fatto che si amino..credo dia fastidio il fatto che lo facciano apertamente in pubblico...come nel paragone chi gira con la bici fucsia da fastidio...come se fosse una cosa contagiosa..come se chiunque veda un omosessuale lo diventi anche lui..o possa avere degli effetti negativi in un futuro...l'omosessuale non è una malattia e quindi non è neanche contagiosa..è questo che la gente dovrebbe capire..finchè si ha paura di questo fenomeno perchè non lo si conosce..e non lo si vuole neanche conoscere...ci saranno sempre discriminazione e pregiudizi...
RispondiEliminanon durerà a lungo, è inevitabile, gli omofobi saranno sempre meno e i pregiudizi in generale diverranno indicatori di scarsa intelligenza oltre che di scarsa apertura mentale, come già avviene in altri paesi oggi.
RispondiEliminaessere omofobi sarà come dichiararsi pubblicamente trogloditi.
nel nostro rispetto di ogni diversità finiremo per difendere per compassione anche loro prima che si estinguano del tutto.