07 ottobre 2010

Un senso della decenza che non è il mio

Nella televisione di stato si censura un film nel quale due omosessuali fanno l'amore, ma si mostra in diretta lo sguardo attonito di una madre vera alla quale viene comunicato che la figlia è stata ammazzata, stuprata e gettata in un pozzo dallo zio.
Il mio senso della decenza e quello di chi decide i palinsesti sono decisamente divergenti.

31 commenti:

  1. A volte davvero non capisco perche' la gente come i giornalisti che mandano in onda certe cose, perdano in maniera cosi' definitiva la loro umanita'. Per denaro? Per la fama? Perche' il sistema li costringe? Mi vergogno per loro, questo e' l'unico sentimento che provo.
    Oflixs

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  2. puoi consolarti bestemmiando in diretta adesso...

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  3. la rai ha censurato Raiot e parecchie altre cosine.....

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  4. nominare la decenza, espulsa dalle società occidentali in nome del marketing e di un affaristico benessere, ormai sembra più una questione di retorica... d'altra parte, tra la RAI, la tenutaria della trasmissione (che si nutre di orrido voyeurismo mica solo da ieri) e la famiglia della vittima (talmente abbrutita da non aver meglio da fare che inscenare una tardiva quanto vuota preoccupazione davanti a una telecamera) c'è solo da scegliere il peggiore

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  5. Secondo me la cosa più sconcertante non è il palinsesto ma la fuga di notizie. Com'è possibile che la madre della ragazza non fosse ancora stata avvista dagli inquirenti di quello che stava succedendo e il suo cellulare venisse tempestato (casualmente in diretta tv) di chiamate di giornalisti che chiedevano (a lei??) conferme e informazioni? Perché i giornalisti (tutti non solo quelli della trasmissione) erano stati avvisati prima di lei?

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  6. Fin quando ci sarà la corsa a chi è più viscido nell'accaparrarsi la notizia c'è poco da fare.
    Certo è che ora ci fracasseranno le palle per settimane.
    Non è nè la prima, nè l'ultima vittima di questo genere di soprusi familiari con epilogo analogo.
    La famosa famiglia da difendere a prescindere...chiedersi perchè maniaci (palesi o manifesti) siano in continua attività no, eh?

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  7. E io che pensavo che fosse colpa di Facebook e di Internet...

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  8. aldo grasso su corriere imbarazzante

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  9. Beh scusate... C'e' anche una questione di ascolti che di sicuro hanno avuto un'impennata.

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  10. Anche io più che contro la televisione sono contro quelli che avrebbero dovuto, perché è il loro lavoro fino a prova contraria, avvertire la madre PRIMA dei giornalisti.

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  11. ancora una volta sono contenta di non accendere quasi mai la tv

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  12. Cristiano uccide e violenta la nipote...pensate che stavano dando la colpa alla rete...

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  13. Ma dai che hanno censurato un botto di film cattolici per proteggere i bambini sensibili come te...

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  14. Ma non c'è una legge sul rispetto della privacy?
    Del resto è il buon Vespa con i suoi plastici che ha fatto scuola.

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  15. Avanti la prossima della lista. A quando la prossima donna ammazzata?
    Sarò anche fuori tema relativamente a questo post, ma non ce la faccio più a sentire storie di donne uccise. Che siano giovani o meno, per passione, gelosia, rifiuto, follia. Dall'ex, dal marito, dallo zio dal padre. Non ce la faccio davvero più.

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  16. Tutto molto brutto... tenendo conto poi che parlarne qui in Rai o parlarne con un muro è più o meno la stessa cosa.
    Avanti così...

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  17. Ma siete proprio così si curi che la signora non sapesse nulla?

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  18. No, ma anche se fosse il principio non cambia.

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  19. Metil, fosse l'annuncio in diretta il problema. Prima ho intravisto il fratello della povera Sarah ospite alla Vita in diretta. E' ufficiale: la dignità di un dolore sofferto in silenzio non esiste più.

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  20. E' la differenza che c'è tra decenza personale e decenza legata all'audience.
    Quando la RAI verrà slegata da politiche di mercato legate all'audience, tornerà a fare televisione di qualità e di quella decenza a cui ti riferisci.

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  21. Ragazzi, è il bello della diretta !
    Non dimenticatevi lo "show" televisivo ininterrotto per riprendere il fallito salvataggio del povero Alfredino Rampi..

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  22. D'accordo la tv anche in questo caso ha dato una brutta prova di se.
    Ma se a la gente gli dai merda e lo share si impenna?
    Come la mettiamo???
    loro continueranno a darti merda...semplice direi,no?

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  23. Io me lo ricordo, solo che a quell'epoca poteva esserci la scusante dell'inconsapevolezza, come se chi aveva il potere di decidere se seguire o no il tentativo di salvataggio in diretta non avesse avuto tempo di porsi la domanda: è bene o male? ma fosse stato travolto dalla novità della possibilità offerta dal mezzo. Insomma, allora non si sapeva dove si sarebbe andati a parare, oggi lo sappiamo, e qualsiasi diretta sullo scempio è dolosa. pm

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  24. di contro vi linko una lucida analisi totalmente opposta ma condovisibile di TuttoFaMedia:

    http://tuttofamedia.splinder.com/post/23418312/lipocrita-indignazione-di-chi-attacca-federica-sciarelli-e-la-televisione

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  25. @cazzobuffo
    Nessuno si e` indignato del fatto che la trasmissione si occupasse di quanto stava accadendo. Ma appena si e` avuta notiza che si stava cercando un cadavere la Sciarelli avrebbe dovuto interrompere la diretta. Per di piu` la signora non era neanche a casa sua, ma a casa dell'assassino della figlia. Quello che e` successo ieri e` ignobile e non sara` certamente un episodio di cui la Sciarelli si potra` vantare. Avrebbe potuto mandare i sui inviati sul campo e seguire gli sviluppi della faccenda. Gli ascolti si sarebbero impennati lo stesso.

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  26. Non avete allora visto l'intervista esclusiva fatta ieri da canale 5 alla moglie e figlia dell'assassino di Sara Scazzi.....La giornalista è arrivata addirittura a chiedere se fossero o non fossero complici dell'assassino...Uno squallore pazzesco.
    E' come quando ai parenti di un morto ammazzato chiedono (ore dopo il delitto) se
    perdoneranno il killer.

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  27. di contro vi linko una lucida analisi totalmente opposta ma condovisibile di TuttoFaMedia:

    http://tuttofamedia.splinder.com/post/23418312/lipocrita-indignazione-di-chi-attacca-federica-sciarelli-e-la-televisione

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  28. ancora una volta sono contenta di non accendere quasi mai la tv

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