17 gennaio 2011

Conversazioni

Cioè, ti rendi conto che ho combinato? Sono stato a letto con la ragazza del mio migliore amico. Tra l'altro, te lo dico, una scopata incredibile. Adesso è un casino, non so che fare... Dovrei dirglielo, ma chi ce l'ha il coraggio?

Ha detto al suo avvocato: dille che le pagherò il prezzo che vuole, l'importante è che lei chiuda la bocca, che neghi tutto... Che io non ho mai visto una ragazza di 17 anni.

La prima è un'ipotetica conversazione privata che descrive una vicenda umana discutibile. Anche la seconda conversazione è privata, ma oltre a descrivere una vicenda umana discutibile contiene l'indizio di un reato.
Se qualcuno si ostina a sostenere che sono la stessa cosa significa che non capisce l'italiano, oppure che è in malafede.

4 commenti:

  1. ... è in malafede o un Emilio Fede, è la stessa cosa! :)

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  2. Entrambe le cose. Chi non vuole capire il significato e quindi il valore delle parole (non dei concetti, delle parole) è comunque in malafede.

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  3. FOSSE MALAFEDE SAREI PIU CONTENTO MA QUESTI CI CREDONO VERAMENTE, SILVIO è ORMAI UNA QUESTIONE DI FEDE, UN MARTIRE, è COME LA ROMA NUN SE DISCUTE....CHE AMAREZZA, è MOLTO PEGGIO DI QUELLO CHE SEMBRA.

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