La novità di oggi è che quando si partecipa ad una manifestazione "faziosa" bisogna vergognarsi.
Come se esistessero della mobilitazioni "non faziose".
Come se essere "faziosi", cioè di parte, non fosse una circostanza implicita nel concetto stesso di mobilitarsi per qualcosa.
Non erano "faziose", le donne che hanno manifestato sotto la procura di Milano in favore di Berlusconi? Direi di sì.
E quindi, secondo Berlusconi, dovrebbero vergognarsi anche loro? Direi di no.
Non sono certo il primo a rilevare come la distruzione culturale alla quale stanno sottoponendo questo paese cominci proprio dal modo in cui il significato delle parole viene sistematicamente distorto, deformato, plasmato a piacimento di chi le pronuncia.
Non sono il primo, eppure mi tocca osservare ancora una volta che è proprio così.
Tra poco non sarà più questione di cambiare la Costituzione, ma i vocabolari.
http://threeflowersinavase.blogspot.com/
RispondiEliminaAnche Maroni straparla a cazzo
Non credo sia questione di vocabolario, mi sa che non ne hanno mai visto uno.
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RispondiEliminaReplicare alle critiche dicendo che sono "di parte" è sempre stato un classico di Berlusconi. Del resto lui si reputa al di sopra della politica.
RispondiEliminaLa cosa interessante è che quando a criticarlo sono dei politici, allora la colpa è che sono faziosi. Quando a fare la critica non è un politico (un magistrato, un sindacalista, un industriale) allora la colpa è che è un attacco politico.
E poi si lamenta che gli altri con lui non "dialogano" ...
Li hanno già cambiati i vocabolari.
RispondiEliminaConsiglio la lettura del libro di Gianrico Carofiglio al proposito: "La manomissione delle parole"
Ma no, è che dire "è faziosa" suona meglio di "non me ne frega niente".
RispondiElimina:) stavolta l'ho scritto prima io
RispondiEliminauna volta tanto ti ho fregato, comunque complimenti.
ma…fate a gara? maddai…:-)
RispondiEliminaVogliono farlo? Secondo me ci stanno già riuscendo benissimo... Basti considerare tutti quei casi di manovre 'neolinguistiche' portate a segno...
RispondiEliminaChi chiede il rispetto delle regole diventa automaticamente un 'manettaro forcaiolo giustizialista';
Le ipotesi di indagine diventano automaticamente 'teoremi';
Chi chiede un minimo di decenza diventa automaticamente un 'moralista';
e credo che gli esempi potrebbero proseguire per un bel po'...
I 'giornalisti' danno poi il contributo maggiore alimentando questi termini e fornendo loro tutti nuovi significati...
L'evidenza dei fatti smentisce i giornalisti. Bisogna insistere con le mobilitazioni nell arco della settimana; aumentare la pressione e farsi sentire di nuovo nei media internazionali. diffondere e incoraggiare gli altri atraverso FB, sedute all'università alle scuole, biciclettate collettive per le strade, urla negli stadi di calcio, concerti..
RispondiEliminaC'è troppa ignoranza per cui gli viene molto facile usare le parole a piacimento
RispondiEliminaBeh, se parla così dovrebbe ricordarsi che anche lui, quando si tromba le minorenni, è fazioso.
RispondiEliminaSta dalla sua parte, non dalla parte delle ragazzine.
Se vuole perdere la sua faziosità dovrebbe partecipare come parte passiva ad atti di sodomizzazione.
Distruzione culturale, dici. Perfettamente d'accordo.
RispondiEliminaBasta vedere lo stravolgimento di senso della filosofia kantiana riveduta e corretta dal Professore Emerito Giuliano Ferrara...
Kant e la sbornia di Giuliano Ferrara
credono che "fazioso" abbia a che fare con Fabio Fazio?
RispondiEliminaLa cosa triste è che il suo schieramento politico, in toto (fino ad assessori locali), sostiene ogni sua parola o diktat anche la più inverosimile.
RispondiEliminaMai una voce contraria.
Il regime berlusconiano è proprio questo.
Orwell non era un visionario...
RispondiEliminaParole sante... :\
RispondiEliminaComunque fazioso non significa soltanto "di parte". Ha delle connotazioni negative. Per cui non direi che Berlusconi lo abbia usato a sproposito o perlomeno ha usato un termine che esprime bene la sua idea, per quanto non condivisibile.
RispondiEliminaIl punto è che faziosi lo sono molto di più tutti i suoi collaboratori e alleati politici che lo sostengono senza la minima obbiettività, arrivando a negare perfino dei fatti evidenti e inconfutabili, piuttosto che tutte le persone che erano in piazza il 13 febbraio a manifestare contro di lui, gente che nella quasi totalità non è manco lontanamente un politico o un personaggio pubblico...