La Cassazione apre alle adozioni da parte dei singoli: e a me, evidentemente, la cosa non può che fare un gran piacere.
Però come la mettiamo, adesso, con le coppie omosessuali?
No, perché a questo punto sembrerebbe che per un bambino non solo sia meglio avere una mamma e un papà invece di due mamme (o due papà), ma addirittura avere un solo genitore piuttosto che due genitori dello stesso sesso.
Meglio orfano, insomma, che figlio di due gay.
Voi che ne dite, non diventa un tantino difficile da sostenere?
Beh, tecnicamente in Italia le coppie gay sono composte da due singoli...
RispondiEliminaIl problema sono sempre le procedure di accettazione, se una coppia 'normale' con due stipendi deve aspettare più di 10 anni e passare attraverso tanti affidi prima di poter adottare un bambino, figuriamoci un single con stipendio non eccezionale, magari gay e non credente.
"in linea generale, la priorità è il bene del bambino, che esige un padre e una madre" queste le parole del cardinale Antonelli
RispondiEliminaOra se qualcuno mi fa la cortesia di girarmi la sua e-mail sarei interessato a fargli una semplice domanda
Nel mio caso di vedovo e con una figlia di dieci anni, non essendo per ovvi motivi, presente il ruolo della madre come mi dovrei comportare?
Opzione A
Sopprimo caritevolmente mia figlia così che non sofra ulteriomente per la mancanza della madre
Opzione B
Mi si toglie la patria potestà e la si affida ad una coppia di baciaopile almeno "in linea generale ..."
Opzione C
Sopprimete lo scrivente e affidate mia figlia ad un orfanotrofio gestito da preti pedofili, in maniera che possa comprendere fina da subito quanto dura sia la vita
Opzione D
A vostra scelta ....
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RispondiEliminaMi pare evidente che se si permette ad un single di adottare un bambino il problema non si pone. Puo` essere eterosessuale, bisessuale o omosessuale. Pero` mettiamoci in testa che deve essere rivista tutta la legislazione sulle adozioni a questo punto.
RispondiElimina@FireTrip: sei un filosofo. Complimenti.
@FireTrip poi mi passi l'indirizzo mail che avrei da chiedere se quando uno dei genitori non risulta si torna sacrosantamente all'nn?
RispondiEliminaArgomento spinosissimo. Uhm, vediamo......
RispondiEliminaLa prima cosa che mi viene in mente è:
"Proprio adesso che il clima politico si fa incandescente con tanto di piazze accese da un clima di euforia sociale ritrovata ed un presdelcons alle corde insieme alla sua ciurma di pirati, ecco che esce la notizia di rilevante sensibilità sociale che appassiona trasversalmente il paese"
Poi, a mente fredda, mi vien da dire:
" ben venga qualsiasi apertura alle adozioni, pur riconoscendo l'iniquità restante".
Piuttosto di niente......
vorrei tanto sapere che ne pensa quer mutannaro de Ferrara!!!!!
RispondiEliminaI figli dovrebbero essere di chi li cresce , con amore...due uomini , due donne un uomo solo , una donna sola.....cosa cambia??? il mondo è pieno di pseudo-fammiglie dove certi ruoli genitoriali sono solo sullo stato anagrafico...i figli sono persone, non oggetti da possedere o da contendere, perciò meglio una famiglia divisa di una che vive nei conflitti, meglio un solo genitore, o comunque due persone che si amano e rispettano...comunque siano...
@FireTrip l'incarnazione delle mie obiezioni!
RispondiEliminaMa ti dicono: è diverso!
Ma diverso da che ? da cosa? le famiglie sono già tutte "non tradizionali" è solo una questione di legislazione e mentalità retrograda.
Una persona mi disse: "Penso che i gay nascano così, non che si diventi gay, e quindi è ingiusto fargli del male per come sono - e menomale! - però i figli ai gay no, perchè se poi un figlio immagina i "genitori" (virgolette sue, del tono di voce) che fanno sesso e chiede: ma voi come fate sesso? loro gli devono dire certe cose."
E io:"Ma perchè normalemente voi a tavola parlate coi figli di quello che fate a letto?"
"No però quelli se lo immaginano, e immaginano una cosa che non è naturale."
Ma se una persona in un modo ci nasce non è naturale? Il problema è lì, non è pedagogico, è sessuale, cioè, di quelli che hanno problemi sessuali.
Secondo me è un tema delicato da trattare, bisogna anche pensare che un orfano può aver avuto dei traumi nella vita e comunque è più fragile di un bambino che ha vissuto una vita normale, magari c'è quello che si adatta in una famiglia con due papà o due mamme, quello che si sente a disagio se già grandino,il bene non è solo avere affetto e da mangiare, ci sono tante coppie etero in attesa, se almeno si sbrigassero ad accontentare quelle sarebbe già una gran cosa!
RispondiEliminaCiao, il tema è per me complicato, ma credo che proporre la cosa come "meglio in istituto che adottato da 2 gay" sia fuorviante.
RispondiEliminaCome padre adottivo, ti assicuro che c'è una disparità enorme (e che va crescendo, a quanto mi risulta) tra disponibilità di adozioni e bambini adottabili.
Il problema della permanenza dei bambini in istituto non è quindi dovuta alla mancano di coppie che sarebbero strafelici di adottarli, ma da mille lungaggini, burocrazie, ecc, che spesso non tengono in conto le reali necessità del minore. Dubito quindi che allargare la possibilità di adottare alle coppie gay aiuterebbe a diminuire il numero dei bambini in istituto.