"Chi è interessato al porno può comprarsi un dispositivo Android", ebbe a dire Steve Jobs spiegando i motivi che avevano indotto la Apple a escludere le applicazioni con contenuti hard dai suoi prodotti.
Invece, a quanto pare, chi insiste a blaterare che l'omosessualità sia una malattia può tranquillamente diffondere le sue applicazioni su iTunes.
Si vede che l'omofobia non è diseducativa per i bambini.
Mettiamola così...
RispondiEliminasono così interessato alla pornografia che...
sono un fedelissimo di microsoft!
premesso che a certi fasciocristianoidi escrementizi andrebbe forse spiegato che Gesù amava Giovanni... felicissimo di non avere nulla a che fare con le applicazioni iPocrit Apple...
RispondiEliminaDovendo scegliere preferisco sempre la libertà di parola.
RispondiEliminaAnche quando la parola in questione non mi piace.
ho scelto il mio prossimo cellulare... Android!
RispondiElimina@ Grufolo: in questo caso non sarebbe libertà di parola, ma libertà di patacca. Promettono di farti "guarire dall'omosessualità" grazie al potere di Gesù; e ti propongono una "terapia riparativa" tanto infame quanto tarocca.
RispondiEliminaAridatece Wanna Marchi, il mago Do Nascimento era molto più onesto.
Update: rimosso.
RispondiEliminaForse è il caso di fare una ricerca di qual'è l'atteggiamento di apple verso i gay
RispondiEliminahttp://www.theapplelounge.com/news/apple-diritti-coppie-gay-no-prop-8/