Le incoerenze etiche di un governante non distruggono il benessere e la libertà del popolo, gli attacchi alla famiglia e alla sacralità della vita devastano la vita sociale.Il che, tradotto in italiano corrente, significa più o meno questo: un premier che in pubblico si erge a portabandiera della cristianità e in privato telefona in questura per far liberare una minorenne raccontando che si tratta della nipote di Mubarak è comunque meglio delle unioni gay, del testamento biologico, della contraccezione, della fecondazione assistita e dell'eutanasia.
L'ipocrisia, insomma, è di gran lunga preferibile alla libertà di scelta.
Ecco, adesso l'hanno proprio detto.
Continuo a non capire una cosa:
RispondiEliminaa parte la paura di perdere potere e quindi soldi, che è il motivo reale, secondo questi signori quale sarebbe il pericolo REALE per la società?
Nel senso: se ci fossero le unioni di fatto (e quindi anche tra persone dello stesso sesso) cosa succederebbe REALMENTE di dannoso?
Ce lo spiegano o è solo "dagli al frocio"?
Credo che la Chiesa, in quanto istituzione, porti con sè una questione irrisolta da secoli. Nel Medioevo discutevano di potere religioso e potere temporale, oggi si parla di ingerenze nella vita politica. Il concetto è che le predicazioni della Chiesa non hanno come scopo solo la salvezza delle anime, ma anche il mantenimento di un'influenza molto terrena sulle persone. Detto in altri termini, il giorno in cui il Vaticano smettesse di lanciare anatemi contro i gay, il testamento biologico, etc... smetterebbe anche di esercitare un'influenza su tante persone. Il suo peso politico diminuirebbe notevolmente, e con esso i finanziamenti e le agevolazioni. È una questione di potere.
RispondiEliminaSulle questioni teologiche sono tutt'altro che un esperto, ma è vero che nei secoli le posizioni della Chiesa sono cambiate su molti argomenti, quindi non credo che il problema reale sia se i gay vadano all'inferno o meno...
Se penso che la settimana scorsa mi sono scandalizzato perché Luttwak aveva detto che "il capo di governo deve agire come uno zio, se non agisce come un buon zio deve perlomeno far finta"...
RispondiElimina"Le incoerenze etiche di un governante non distruggono il benessere e la libertà del popolo"
RispondiEliminaA me sembra invece che sia proprio quello a essere dannoso, più di chi vive le sue scelte (più o meno condivisibili a livello personale) apertamente e senza patemi.
bè di recente il vescovo emerito di Grosseto, per commentare i costumi sessuali del nostro premier, ha detto la seguente frase: "Meno grave eticamente peccare seguendo la natura che contro la natura e violentarla con la omosessualità, siamo nell' eresia." altro non è che una parafrasi della frase pronunciata, sempre dal nostro premier: "meglio apprezzare le belle donne che essere gay".
RispondiEliminahttp://www.pontifex.roma.it/index.php/interviste/religiosi/6769-la-manifestazione-delle-donne-un-concentrato-di-abortiste-e-libertine-che-contestava-contro-i-propri-principi-sarebbe-stato-meglio-portare-i-figli-in-campagna-meno-grave-peccare-secondo-natura-e-non-contro
Questi sono riusciti a far passare Giuda per un fesso perchè si è accontetato di soli 30 denari, al contrario di questi che vendono Cristo per milioni di euro tra ici e fondi per scuole private.
RispondiEliminaUn ultimo consiglio a SE, ogni tanto dia un'occhiata al Vangelo così magari vede come Cristo trattava scribi e farisei (ossia i difensori della fede dell'epoca)
da che pulpito
RispondiEliminaVabbè il vescovo è di un paese straniero
RispondiEliminaMi piace il modo in cui prendi l'opinione di una singola persona e la estendi all'universalità del mondo cattolico.
RispondiEliminahttp://www.scenaripolitici.com/2011/03/sondaggio-segreto-di-berlusconi-cdx-3.html
RispondiEliminaI sondaggi commissionati nelle mani di Berlusconi
Correggo: Le incoerenze etiche di un governante SONO un attacco alla famiglia e alla sacralità della vita e devastano la vita sociale, soprattutto perche' avallate ed imitate da buona parte della compagine di chi e' al potere e dispone, in materia di "benessere e liberta' del popolo", con modalita' feudali.
RispondiElimina"gli attacchi alla famiglia e alla sacralità della vita devastano la vita sociale"
RispondiEliminami spieghino i vescovi parapedofili perchè:
1) il riconoscimento delle copie di fatto, gay o meno, costituirebbe un "attacco alla famiglia" (di chi?)
2)perchèla vita sociale sarebbe "devastata" dal matrimonio gay o dalla procreazione assistita più di quanto lo sia dalla doppiezza morale delle classi dirigenti politiche ed ecclesiastiche, nonchè dalla copertura data ai preti pedofili.
E poi quel barabba del vescovo di Grosseto: gli omosessuali "violerebbero la natura"? Ma siamo ancora lì? Se fossi un prelato, visto lo scandalo dei preti pedofili che hanno violentato esseri umani indifesi, eviterei di usare certi termini, se non altro per pudore.
RispondiEliminaIo sono cristiano e un poco di Vangelo lo conosco.
RispondiEliminaBisognerebbe ricordare alla parte politica della chiesa che Gesù scrisse che saranno perdonati tutti i peccati, ma l'ipocrisia proprio non la sopporto e mi fa vomitare
.. meglio essere cattivi che ipocriti ..
Se potete leggete il vangelo e capirete che l'insegnamento di Cristo è molto lontano da chi usa la chiesa come strumento politico
Cercate la Chiesa della Carità e i sacerdoti santi e se uno non parla e opera nella Carità ignoratelo anche se è un cardinale le sue parole non vengono da Gesù
Nel Vangelo Gesù praticamente non perde occasione per attaccare i "religiosi" del tempo i farisei e si preoccupa più dei peccati della Carità di quelli del sesso