11 aprile 2011

In Italia non si pensa più

Non so se abbiate mai provato a fare un sommario riepilogo di tutte le contraddizioni contenute in quello che sino ad oggi ci è stato raccontato sul caso Ruby: è possibile, come rileva Gilioli, che Berlusconi fosse davvero convinto che la nipote di Mubarak si prostituisse? E' possibile, aggiungo io, che il Cavaliere ritenesse necessario farle un prestito per indurla a smettere, visto che a suo dire credeva che fosse la nipote di un uomo tanto ricco e potente? Possibile che un uomo di mondo come lui abbia davvero pensato di fare cosa gradita alla nipote di un capo di stato regalandole una volgare macchina per la depilazione? E ancora, andando a ritroso: è possibile affermare di essersi mosso a pietà ascoltando il racconto della vita drammatica di Ruby, e allo stesso tempo sostenere di aver creduto che fosse la nipote di uno degli uomini più potenti del mondo? E' possibile aver ritenuto necessario mandare la Minetti in Questura per prenderla in affidamento, e allo stesso tempo ripetere di aver sinceramente creduto che la ragazza fosse maggiorenne?
Potrei continuare, evidentemente; questi pochi esempi, però, bastano a chiarire un aspetto che a mio parere è il più drammatico di tutta la vicenda: visto e considerato che un sacco di gente è ancora disposta a credere senza battere ciglio alle successive versioni dei fatti del premier, le quali si contraddicono continuamente -e palesemente- l'una con l'altra, significa che dalle nostre parti non è più in voga mettere in collegamento le cose, ragionarci sopra, analizzarle criticamente, adoperare quel minimo di logica e quello straccio di buon senso che pure sarebbero indispensabili a ciascun individuo per svolgere i suoi elementari compiti quotidiani.
In poche parole, in Italia non si pensa più.
Onestamente, mi pare un fatto assai più drammatico dei festini con le escort.

15 commenti:

  1. ma secondo te, in un paese che si iptonizza davanti al grande fratello (unidici?), che non si scandalizza più di nulla... la gente fa 2+2?

    Lui è stato un fenomeno: non si è adattato ai cittadini italiani, ha plasamato gli italiani a sua immagine e somiglianza.

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  2. Esatto Fabio. E tirar fuori gli italiani dall'ipnosi è un gran lavoro.

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  3. I risvegli dall'ipnosi sono sempre traumatici....

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  4. Caro Metil,

    l'italiano non pensa da quasi due decenni, ormai.

    Ed è da sempre che preferisce a credere ad un messia onnipotente piuttosto che addossarsi la reponsabilità di essere artefice del proprio destino.

    E' questa la vera tristezza, il resto sono solo conseguenze.

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  5. Fabio, anche qui, UK, la gente si rincoglionisce davanti al grande fratello. Ma la mattina si sveglia e le favole le lascia ai bambini e a chi dorme.

    Triste questa moralina da intellettuali del riflusso che vede il male nel grande fratello e nel suo pubblico. Il male è chi non capisce che chi guarda il grande fratello non è feccia da escludere ma persone per cui riflettere sulle condizioni politiche del paese è diventato inaccessibile e frustrante.

    Pensare non dovrebbe significare guardare solo carmelo bene in tv o leggere saviano. pensare significa capire quello che sta succedendo. tu come glielo spieghi a uno che guarda il grande fratello? perché la sfida è lì non raccontarcele tra di noi.

    E Berlusconi ha fatto proprio l'opposto di quello che dici tu. Ha costruito la sua fabbrichetta e ha mandato a profitto la voglia degli italiani di non pensare.

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  6. purtroppo però ci sono italiani che non pensano anche a sinistra. a cui piace andar dietro alle ideologie e andare dietro a slogan senza informarsi, prendere per oro colato tutto ciò che fa comodo credere e che viene riportato su Repubblica e compagnia bella. ormai l'importante è dare contro Berlusconi, ma mai che ci si informi realmente, che si facciano battaglie per migliorare le cose. l'importante è essere contro, anche se l'unico risultato può essere solo quello di distruggere e regredire.

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  7. E' più o meno credibile come è più o meno credibile che la libertà sia schivitù (tenciche di bispensiero). George Orwell 1985.
    http://wp.me/p8bsB-1Pd

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  8. 1984, pardon Anche se un anno di differenza... :-)

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  9. Caro metil, abbiamo scritto praticamente in contemporanea due post sullo stesso concetto... :)
    Seppure sono perfettamente d'accordo con te, non credo che i poveretti oggi davanti al tribunale siano rappresentativi dell'elettorato che fin adesso ha sostenuto in massa il caro leader.
    Sicuramente l'attività cerebrale media in Italia è in declino da anni, ma dubito che non si verificherà nessun contraccolpo elettorale. In fondo, la strategia di Berlusconi negli ultimi 6-7 mesi è stata puramente difensiva, nel suo genere.
    La questione è la capacità della cosiddetta sinistra di approfittare della situazione. È qui che il mio ottimismo comincia a scricchiolare...

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  10. Devo leggere più spesso il tuo blog, avrei risparmiato un post sul mio :) aggiungerei alla lista che, pur sapendo che la minorenne era una prostituta e convinto che fosse la nipote di Mubarak, ha avuto il coraggio di invitarla ai festini del bunga bunga, dove sicuramente non è successo nulla ^^ , per sperare che la gente credesse poi nella tua sua fede ??? grazie al cielo c'è stato tutto quel casino in Egitto altrimenti una decina di missili sulle principali città non ce le toglieva nessuno...

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  11. Berlu vive in una realtà parallela (tipo Matrix) per cui crede in quel che vede. Chi lo segue è diventato come se non peggio di lui.

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  12. Non pensare è più comodo che pensare, finché non ci si sveglia. Ma la sveglia, di solito, è catastrofica, per tutti, anche per quelli che pensavano: incrociamo le dita?

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  13. Non è vero che certe persone non pensano. Certe persone sanno fin troppo bene cosa ha fatto Berlusconi ma per loro è una cosa normale, lo giustificano, perchè a casa tua ci fai quello che vuoi. È l'estremizzazione del concetto di proprietà privata, che essi vedono così tanto minacciata dai comunisti, che li porta a difendere oltre ogni buon senso le imprese del loro cavaliere.
    Per loro ha fatto bene a portarsi le escort a casa, perchè ognuno è sovrano sotto il proprio tetto, anche se commette reato.
    Il problema non è aprir loro gli occhi di fronte alla verità, poichè già la conoscono, il problema è fargli capire cosa è giusto e cosa è sbagliato.

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  14. non capisco perché voi bolscevichi vedete sempre contraddizioni. Ruby è andata da Signorini dove spiegava chiaramente com'erano andate le cose; anche al tg1 ne ha parlato sottolineando che non c'è nulla di strano ma sono solo i giudici di sinistra che inventano falsità. Insomma più chiaro di così... Se frequentaste di meno questi blog - che secondo me sono controllati dai poteri occulti che stanno anche dietro la stampa internazionale, le università e i puffi - e vi guardasse un po' di sana tv non vi fareste tutti questi problemi.

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